A latina apre la mostra storica sulla comunità LGBTQIA+ in occasione della giornata contro l’omobitransfobia

A latina apre la mostra storica sulla comunità LGBTQIA+ in occasione della giornata contro l’omobitransfobia

A latina, la mostra “Una comunità in mostra” racconta oltre cinquant’anni di lotte e conquiste della comunità LGBTQIA+, inaugurata da Arcigay Latina Seicomesei il 17 maggio, Giornata contro l’omobitransfobia.
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A Latina, il 17 maggio 2025, Arcigay Latina Seicomesei inaugura la mostra "Una comunità in mostra", dedicata alla storia e alle lotte della comunità LGBTQIA+, in occasione della Giornata Internazionale contro l’Omobitransfobia. - Gaeta.it

Il 17 maggio 2025 si inaugura a latina una mostra dedicata alla storia della comunità LGBTQIA+. L’evento si tiene nella sede di Arcigay Latina Seicomesei, in via Aurelio Saffi 42, e coincide con la Giornata Internazionale contro l’Omobitransfobia, ricorrenza che ricorda la data in cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha eliminato l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali. La rassegna intitolata “Una comunità in mostra” racconta il percorso del movimento LGBTQIA+ in Italia e nel mondo, mettendo in luce i passaggi decisivi e le storie più significative legate a oltre cinquant’anni di battaglie per i diritti civili.

La sede dell’evento e il significato della data scelta

La mostra si apre oggi alle 18:30 nella sede di Arcigay Latina Seicomesei, un’associazione attiva sul territorio dedicata ai diritti delle persone LGBTQIA+. La scelta della data non è casuale: il 17 maggio rappresenta un momento di riflessione internazionale contro discriminazioni legate a orientamento sessuale e identità di genere. Nel 1990, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha tolto l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali, cancellando una stigmatizzazione ancora radicata in molte società. Questo fatto ha inaugurato un nuovo capitolo per i movimenti LGBTQIA+ nel mondo, aprendo la strada a tante lotte successive.

La sede di via Aurelio Saffi accoglie così uno spazio espositivo pensato per coinvolgere il pubblico locale e favorire la conoscenza di eventi spesso poco presenti nella narrazione storica. La mostra vuole essere un’occasione per vengano raccontate le sfide e le conquiste di una comunità che ha dovuto affrontare pregiudizi profondi e ancora oggi incontra ostacoli nella ricerca di diritti ed equità.

I temi e le sezioni della mostra LGBTQIA+ di latina

“Una comunità in mostra” è strutturata in più sezioni che guidano i visitatori attraverso decenni di lotte e resistenze. Il percorso inizia subito dopo la seconda guerra mondiale, un periodo in cui le discriminazioni erano ancora molto radicate e le persone LGBTQIA+ dovevano nascondere la propria identità. Si passa poi alle prime manifestazioni pubbliche, come quella del 1972 a Sanremo, uno degli eventi pionieristici in Italia che ha segnato l’inizio di un’attivazione civica su larghe scale.

Gli anni 70 e 80 vengono affrontati mostrando il ruolo centrale dei movimenti femministi, che hanno contribuito a dare visibilità alle questioni di genere e sessualità. Questa parte della rassegna spiega come le rivendicazioni legate all’identità trans e ai diritti delle persone transessuali siano state durissime da portare avanti, e ancora oggi restano un terreno su cui si giocano molte battaglie. La mostra dedica un focus a figure di rilievo storiche e simboliche come Maria Silvia Spolato, attivista che ha rappresentato un punto di riferimento per l’emancipazione in Italia.

Attraverso fotografie, documenti, e testimonianze, il visitatore può comprendere come queste vicende si intreccino con il cambiamento sociale e giuridico. La mostra non evita di mettere in luce le difficoltà ancora presenti, in particolare rispetto ad aspetti quali i diritti delle persone trans e la lotta contro le discriminazioni sistemiche.

Un invito alla conoscenza e al dialogo nella città di latina

Gli organizzatori della mostra sottolineano il valore di un’iniziativa che offre alla comunità di latina un’occasione per confrontarsi su temi che troppo spesso restano ai margini della memoria collettiva. L’evento invita a riflettere sulle condizioni di vita delle persone LGBTQIA+ e sulla necessità di accogliere e rispettare le differenze. Senza nostalgie o retoriche, la rassegna si propone come uno strumento per capire meglio come certi diritti siano stati conquistati e quali ostacoli rimangono.

La scelta di ospitare la mostra nello spazio di Arcigay punta a restituire dignità a una narrazione troppo spesso silenziata. Viene offerta una possibilità di dialogo aperto, che passa attraverso materiale autentico e diretto, dai documenti ai volti di chi ha vissuto in prima persona le lotte per l’uguaglianza. Nel contesto di latina, questa iniziativa assume anche il valore di portare all’attenzione pubblica questioni sociali e civili che coinvolgono non solo la comunità LGBTQIA+, ma tutta la cittadinanza.

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