A l’aquila si chiude il progetto scuola in movimento per promuovere inclusione e rete educativa

A l’aquila si chiude il progetto scuola in movimento per promuovere inclusione e rete educativa

a l’aquila il progetto “scuola in movimento” coinvolge scuole, associazioni e il comune per promuovere inclusione sociale, partecipazione attiva e innovazione educativa coordinato dal centro di cultura unla
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A L’Aquila si è conclusa l’edizione 2025 di "Scuola in movimento", progetto inclusivo che coinvolge scuole, associazioni e Comune per promuovere un’educazione partecipata e innovativa, rafforzando il legame tra istituzioni e territorio. - Gaeta.it

A L’Aquila si è conclusa la nuova edizione del progetto “Scuola in movimento”, un’iniziativa attiva dal 2017 che coinvolge scuole, associazioni e il Comune per creare un modello educativo inclusivo e partecipato. Coordinato dal Centro di Cultura Unla e guidato dalla professoressa Maria Teresa Di Leo, il progetto punta a rafforzare il legame tra istituzioni e realtà del territorio. Questa rete mira a far crescere il benessere dei bambini e a rendere la scuola un ambiente più aperto e condiviso.

La testimonianza di maria teresa di leo sul valore educativo del progetto

Maria Teresa Di Leo, dirigente del Centro di Cultura Unla L’Aquila, è tra gli artefici dell’iniziativa che si svolge da otto anni. Ha messo in luce come il progetto rappresenti un esempio pratico di cambiamento possibile attraverso la collaborazione. “Dal 2017 lavoriamo per dare alla scuola una dimensione sociale che vada oltre l’aula. Con ‘Scuola in movimento’ dimostriamo che creare rete genera opportunità e favorisce l’inclusione”, ha detto.

Nel suo ruolo, Di Leo ha coordinato le attività, coinvolgendo insegnanti e famiglie con l’obiettivo di costruire uno spazio educativo più ricco e attento ai bisogni di tutti. Il progetto offre un’occasione per sperimentare metodi didattici diversi e migliorare il clima scolastico. La partecipazione di tante realtà associative permette di arricchire il percorso formativo, inserendo proposte culturali, sportive e sociali.

Il progetto scuola in movimento: una rete che coinvolge scuole e associazioni

“Scuola in movimento” si è sviluppato nel corso degli anni come una collaborazione concreta tra diversi attori del territorio aquilano. Il Centro di Cultura Unla, guidato dalla professoressa Maria Teresa Di Leo, ha lavorato a fianco dell’associazione Mano nella Mano, dei San Filippo Fighters e del Comune dell’Aquila per promuovere attività didattiche e sociali nelle scuole della città. Questo modello di collaborazione si basa sulla co-progettazione, cioè la costruzione insieme, di interventi educativi che rispondano alle esigenze delle famiglie e degli studenti.

Il progetto si concentra su temi come inclusione sociale, partecipazione attiva e innovazione nei metodi di insegnamento. Grazie al coinvolgimento delle scuole, sono stati organizzati eventi, laboratori e incontri che hanno stimolato il dialogo tra alunni, insegnanti e realtà associative. Una rete così ampia consente di mettere a disposizione diverse competenze e risorse. Le attività hanno favorito, tra l’altro, il coinvolgimento di bambini con bisogni educativi speciali, creando un ambiente più accogliente dove ognuno può trovare un ruolo.

Il contributo delle scuole, delle famiglie e delle associazioni

L’edizione 2025 di “Scuola in movimento” ha visto la partecipazione attiva di istituti scolastici, insegnanti, famiglie e realtà associative. Questi protagonisti hanno dato un contributo fondamentale per realizzare le attività previste. Le scuole hanno aperto spazi e risorse, mettendo in campo il personale docente per seguire bambini e ragazzi con nuove modalità.

Gli insegnanti hanno facilitato il dialogo e l’inclusione, accompagnando gli studenti negli incontri e nei laboratori. Le famiglie hanno collaborato partecipando agli eventi e sostenendo le iniziative, molte volte coinvolgendosi direttamente.

Diverse associazioni, come Mano nella Mano e San Filippo Fighters, hanno portato esperienze specifiche nel sociale e nello sport. Le loro attività hanno arricchito il progetto, offrendo ai ragazzi esperienze originali e occasioni di confronto. Questo mosaico di partecipanti ha reso possibile una crescita collettiva che ha avuto notevole risonanza nella comunità aquilana.

La riuscita dell’iniziativa rende evidenti le potenzialità di un lavoro che mette insieme competenze diverse. “Scuola in movimento” conferma così un modello educativo che può diventare un riferimento stabile per il territorio, puntando a costruire legami sempre più solidi tra scuola, famiglia e associazioni.

Il ruolo del comune di l’aquila e l’impegno delle istituzioni locali

L’amministrazione comunale di L’Aquila ha ricoperto un ruolo chiave nel sostenere il progetto. L’assessore alle Politiche Sociali, Educative e scolastiche, Manuela Tursini, ha sottolineato come “Scuola in movimento” abbia creato un’unione stabile tra istituzioni e associazioni. Questo rapporto ha lo scopo di generare azioni condivise per migliorare la qualità della vita di bambini e ragazzi.

Il Comune ha contribuito mettendo a disposizione spazi, risorse e una supervisione coordinata delle iniziative. Il supporto politico e organizzativo ha permesso di far crescere la rete in modo duraturo, seguendo un percorso di crescita comune. La sinergia tra diversi soggetti pubblici e privati ha consentito di anticipare bisogni sociali emergenti e di dare risposte più efficaci attraverso interventi sul territorio.

Il progetto si inserisce in una più ampia strategia dell’amministrazione di promuovere processi di inclusione e partecipazione civica fin dall’infanzia. Un impegno che punta a rendere le scuole luoghi di formazione, ma anche spazi di scambio e crescita collettiva.

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