A lampedusa nelle ultime ore sono arrivati 238 migranti soccorsi in mare vicino alle coste libiche. Le motovedette della guardia di finanza e della missione frontex hanno intercettato e assistito quattro barconi con persone in difficoltà. I migranti provengono da paesi come bangladesh, egitto, eritrea, pakistan e sudan. Tutti hanno dichiarato di essere partiti dalla libia, tra le località di zuwara e zawiya.
Operazioni di soccorso e numero dei migranti a bordo
Domenica 23 marzo 2025, intorno alle prime ore del giorno, le motovedette della guardia di finanza insieme agli uomini di frontex hanno individuato quattro imbarcazioni alla deriva nel tratto di mare tra la libia e lampedusa. I barconi, sovraccarichi, trasportavano complessivamente 238 persone. I numeri a bordo oscillavano tra i 43 e i 78 uomini e donne per ogni natante. Le condizioni di mare non erano proibitive ma la fragilità delle imbarcazioni ha richiesto una risposta immediata per evitare tragedie.
I migranti, soprattutto giovani uomini provenienti da paesi asiatici e africani, hanno raccontato di avere lasciato i porti di zuwara e zawiya, due dei principali punti di partenza per chi tenta di raggiungere l’europa dalla libia. Tali località sono spesso segnate da conflitti e condizioni di vita precarie. Il viaggio in mare resta estremamente pericoloso per chi si imbarca su natanti improvvisati.
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Accoglienza e condizioni dei migranti una volta giunti a lampedusa
Subito dopo lo sbarco al molo favarolo, la prima attenzione è stata rivolta a un uomo tra gli ultimi 78 arrivati, che presentava problemi respiratori. Per questo motivo è stato trasferito d’urgenza al poliambulatorio locale per ricevere cure mediche. Anche altri passeggeri sono stati visitati per verificare eventuali criticità sanitarie.
Gli altri gruppi sono stati condotti al centro hotspot di contrada imbriacola, situato poco distante dal porto. L’hotspot, al momento, ospita già 258 persone. Qui i migranti dovranno affrontare le procedure di identificazione, registrazione ed eventuale presa in carico da parte dei servizi sociali. Le condizioni di accoglienza restano sotto pressione a causa del continuo afflusso e i tempi di permanenza variano a seconda dei procedimenti amministrativi.
Provenienza e contesto dei viaggi dalla libia verso l’italia
I movimenti migratori dalla libia verso lampedusa rappresentano ancora una delle rotte più frequenti e rischiose per chi tenta di raggiungere l’italia via mare. Le città di zuwara e zawiya, da cui sono salpati i migranti intercettati, sono note per essere punti di passaggio strategici dove spesso, oltre alle difficili condizioni climatiche e del mare, si aggiungono rischi legati a traffici e sfruttamento.
Nei vari campi libici e nelle aree costiere, le persone fuggono da guerre, povertà e persecuzioni. L’assenza di un controllo efficace e la presenza di gruppi criminali favoriscono partenze su imbarcazioni precarie. I soccorsi in mare continuano a essere l’unico modo per salvare vite umane, ma la situazione rimane critica e il flusso migratorio, nonostante le difficoltà, non sembra diminuire.
Monitoraggio e coordinamento delle autorità italiane
Le autorità italiane monitorano costantemente l’area e coordinano con frontex per le attività di pattugliamento e salvamento. Il sistema di accoglienza sulle isole come lampedusa deve far fronte a queste emergenze, bilanciando sicurezza sanitaria e gestione dei migranti in arrivo.