A Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, la facciata laterale di un edificio di quattro piani è improvvisamente crollata in via Galluppi, nel quartiere Sambiase. Lo stabile, ancora abitato al momento dell’accaduto, è stato sgomberato e dichiarato inagibile. Non si registrano feriti né vittime, ma l’episodio ha suscitato molta preoccupazione tra la popolazione locale.
Il crollo della facciata e le possibili cause
La parte laterale dell’edificio, sottoposta presumibilmente a cedimento strutturale, è venuta giù in modo improvviso. Testimoni parlano di un boato simile a un piccolo terremoto, e il rumore del crollo ha provocato grande allarme tra gli abitanti del quartiere Sambiase. Sul lato dell’edificio stavano lavorando alcuni operai impegnati nella demolizione di un immobile adiacente, in vista della costruzione di un nuovo palazzo.
Le fonti investigative ipotizzano che queste attività di cantiere possano aver influito sulla stabilità del palazzo interessato dal crollo. La vicinanza dei lavori e la natura stessa delle demolizioni avrebbero potuto sollecitare le strutture, favorendo così il cedimento della facciata. Il fatto non ha però causato danni diretti agli operai o ai residenti, anche se la situazione avrebbe potuto rivelarsi molto più grave se la facciata fosse crollata mentre le persone erano in prossimità.
L’intervento immediato di vigili del fuoco e forze dell’ordine
Sul luogo dell’incidente si sono rapidamente recate le squadre di soccorso del Comando provinciale dei vigili del fuoco di Catanzaro, in particolare i pompieri del distaccamento di Lamezia Terme. Hanno collaborato con carabinieri, polizia locale e polizia di Stato, insieme al personale sanitario del Suem 118, per gestire la situazione. Il primo obiettivo è stato mettere in sicurezza l’area e verificare l’eventuale presenza di persone in pericolo.
Le forze di emergenza hanno dovuto affrontare, oltre al crollo stesso, il rischio derivante dalla rottura delle condutture di acqua e gas. Per questo sono stati allertati anche i tecnici di Sorical e Italgas per intervenire su perdite idriche e una fuoriuscita di gas riscontrate nella zona. La gestione di queste criticità ha reso l’operazione più complessa e urgente, vista la pericolosità di eventuali fughe di gas in presenza di un edificio parzialmente crollato.
Sgombero e dichiarazione di inagibilità dello stabile
A seguito degli accertamenti effettuati dai vigili del fuoco e dai tecnici intervenuti, l’edificio è stato dichiarato inagibile. Otto famiglie che abitavano nel palazzo hanno dovuto abbandonare le loro case per motivi di sicurezza. Lo sgombero è stato eseguito in modo coordinato, considerando i rischi per la stabilità della rimanente struttura.
Le autorità locali stanno indagando per individuare le cause precise del cedimento strutturale. Oltre all’influenza dei lavori di demolizione sulle strutture adiacenti, si dovranno valutare eventuali carenze di manutenzione o condizioni pregresse dell’edificio. Nel frattempo, le famiglie coinvolte stanno cercando soluzioni alternative per il loro alloggio, mentre l’area resta sotto controllo delle forze dell’ordine e dei soccorsi.
La vicenda di via Galluppi rappresenta un campanello d’allarme sull’importanza di garantire la sicurezza negli interventi edili nelle aree urbane, e sulla necessità di una vigilanza rigorosa nei confronti degli immobili abitati vicini a cantieri attivi. A Lamezia Terme si attendono sviluppi sulle indagini per chiarire la dinamica del crollo e prevenire simili incidenti in futuro.