Donald trump rilancia le lettere tradizionali: una scelta inaspettata e carica di significato

Donald trump rilancia le lettere tradizionali: una scelta inaspettata e carica di significato

Donald trump torna alla lettera scritta per comunicare, risvegliando interesse verso la posta tradizionale e creando un gesto simbolico che sfida l’era digitale con mistero, strategia e nostalgia.
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Donald Trump torna a comunicare tramite lettere scritte e affrancate, riscoprendo un metodo tradizionale in un’epoca digitale e suscitando interesse simbolico e culturale. - Gaeta.it

Donald trump ha deciso di tornare a un metodo di comunicazione quasi dimenticato: la lettera scritta e affrancata. Il 7 luglio 2025, nel pomeriggio italiano, il suo ufficio ha annunciato l’invio delle prime dodici lettere. La notizia ha suscitato interesse non solo per il gesto in sé, ma per la sua portata simbolica in un’epoca dominata da messaggi digitali e comunicazioni immediate. Questo movimento, seppur apparentemente anacronistico, svela molto sull’uomo e sulla sua modalità di relazionarsi con il pubblico e i collaboratori.

Il ritorno della lettera in un mondo digitale: l’impatto simbolico della scelta di trump

Nonostante le tecnologie moderne mettano a disposizione strumenti di comunicazione istantanea come WhatsApp, email o fax, Donald trump ha preferito riattivare un rituale antico: la lettera postale. In un angolo della Casa Bianca sarebbe ancora presente una telescrivente inutilizzata, ma il presidente ha deciso di non ricorrere a quei mezzi. La spedizione di lettere implica la ricerca di francobolli, un gesto che sembrerebbe quasi nostalgico e, paradossalmente, una sfida logistica. I suoi collaboratori hanno cominciato a setacciare le tabaccherie di Washington per trovare i bolli necessari, rivelando anche l’attivismo dei sostenitori del movimento Maga nella preparazione.

Con questo atto trump mette al centro la lentezza e il peso concreto della comunicazione, un contrasto deciso con l’era dell’immediatezza digitale. I destinatari non sanno cosa contengano quelle lettere: possono trattarsi di avvisi, ordini, inviti o semplici messaggi personali. Questo contribuisce a creare un’aura di mistero, una sospensione del tempo che il presidente controlla.

I motivi dietro la decisione: tra strategia, spettacolo e personalità

Dietro questa scelta si celano diverse ipotesi plausibili. Secondo alcuni osservatori, trump non avrebbe accettato la presidenza USA solo per rappresentare la nazione, ma per intrattenersi e sorprendere. “Il suo approccio è quasi un esperimento sociale e mediatico: lancia una provocazione e osserva come reagisce il pubblico.” Elon Musk avrebbe voluto partecipare a questa esperienza, ma è stato scartato.

Un’altra interpretazione vede trump come un profondo conoscitore o ispirato del situazionismo francese, movimento che sottolinea il rapporto tra realtà e rappresentazione, spettacolo e partecipazione. Già negli anni Settanta incontrò Guy Debord e ne rimase affascinato, anche se senza comprenderlo del tutto. La sua figura di produttore e protagonista di sé stesso si incastra bene in questa chiave di lettura.

Infine, un gruppo di psicoanalisti anonimizzati ipotizza un legame con ricordi infantili. Da bambino, trump amava collezionare figurine di giocatori di baseball e viveva con ansia quel momento di scoperta dall’apertura della bustina, emozione accompagnata da cura e frustrazione se si verificava un doppione. Le lettere possono essere viste come una forma adulta di quel rituale: lui conosce il contenuto, ma chi riceve no, alimentando così una suspense che gli procura piacere.

Un risveglio della cultura della scrittura e la reazione dei mondi coinvolti

La scelta di trump ha acceso una piccola rivoluzione tra gli appassionati della scrittura manuale e dei servizi postali. Gli amanti dello scritto a mano hanno tirato fuori stilografiche e inchiostri, pronti a riempire buste con messaggi inviati tradizionalmente. Le aziende dei servizi filatelici hanno annunciato produzioni speciali di francobolli e, secondo alcune voci, trump stesso avrebbe voluto un annullo dedicato, da limitare a una stretta cerchia.

La posta tradizionale tra modernità e nostalgia

Questa riscoperta avviene in una società che aveva ormai archiviato l’uso delle lettere come mezzo principale di comunicazione. I portalettere e addetti alle poste hanno visto aumentare il loro ruolo, rimasto in gran parte invisibile negli ultimi decenni. Il gesto di trump ha riportato al centro un aspetto pratico e culturale poco celebrato, ridando valore a un mestiere e a un processo che sembravano relegati al passato.

La posta tradizionale vive così un momento di rilancio inatteso. Trump non si limita a inviare semplici messaggi, sta innescando una discussione più ampia su come si comunica e su cosa significa la presenza fisica di un messaggio scritto e consegnato a mano, in un presente dominato dallo virtuale e dall’istantaneità.

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