Un passante ha scoperto questo pomeriggio uno scheletro umano parziale nel torrente Geirato, a Molassana, quartiere di Genova. I resti erano situati vicino all’imbocco con il torrente Bisagno, una zona di passaggio ma con curve e vegetazione spessa. La segnalazione ha subito attirato l’attenzione delle forze dell’ordine che sono intervenute tempestivamente.
Il ritrovamento e il contesto
Il ritrovamento è avvenuto in un punto del torrente Geirato dove si incrocia con il Bisagno, un luogo non facilmente raggiungibile a piedi, caratterizzato da un letto del fiume ristretto e sponde ripide. Il passante ha individuato ciò che sembrava essere un teschio umano emergere dall’acqua e ha subito segnalato la scoperta alle autorità competenti. Questo ha permesso un intervento rapido, fondamentale dato lo stato dei resti e l’ambiente circostante.
L’area intorno ai torrenti è conosciuta per il passaggio di correntini d’acqua variabile a seconda delle stagioni, con vegetazione fitta che potrebbe nascondere oggetti o, in questo caso, resti umani. Il ritrovamento in un punto di congiunzione tra due torrenti presenta inoltre alcune difficoltà per la messa in sicurezza del sito e l’estrazione del materiale.
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Intervento di polizia e vigili del fuoco
Al momento della segnalazione, sul posto sono subito arrivate le volanti della polizia, seguite dalla polizia scientifica e dalla squadra mobile. Il coordinamento tra le forze è stato fondamentale per assicurare l’esclusione di rischi e garantire un’accurata ispezione. Data la posizione dei resti, i vigili del fuoco sono intervenuti con la necessità di calarsi direttamente nel torrente per recuperare il teschio e la parte superiore dello scheletro.
Il lavoro è risultato complesso. Le condizioni del sito, con acqua corrente e scivolosità delle rocce, hanno richiesto una presa cauta sulle operazioni, con l’impiego di imbracature e attrezzature per il soccorso in ambienti difficili. Una volta recuperati i resti, questi sono stati messi in sicurezza e trasferiti agli uffici competenti per ulteriori accertamenti.
Analisi e possibili sviluppi delle indagini
La fase successiva riguarda l’analisi scientifica dei resti trovati. Per ora, dagli elementi visibili, si parla di un teschio e di una parte superiore dello scheletro, che saranno attentamente esaminati per determinarne l’identità e le cause del decesso. Le autorità hanno già aperto un fascicolo d’indagine per capire se si tratta di una persona scomparsa o di eventi legati a un fatto delittuoso.
La vicinanza con il torrente Bisagno, un corso d’acqua che attraversa vari quartieri di Genova, potrebbe essere utile per ricostruire le dinamiche di come i resti siano finiti nel punto del ritrovamento. Non è da escludere l’ipotesi che il corpo possa essere stato trasportato dalla corrente, ma serviranno sopralluoghi e verifiche.
La polizia scientifica sta inoltre raccogliendo informazioni in città e zone limitrofe sui casi di scomparsa degli ultimi anni. Gli esami sui resti potranno dare indicazioni precise riguardo età, sesso e tempi della morte, elementi chiave per orientare le indagini.
L’impatto della scoperta sulla comunità locale
Il ritrovamento ha suscitato attenzione e molte domande tra i residenti di Molassana e dintorni. Il quartiere, pur essendo parte di una grande città come Genova, si trova in un’area con zone naturali ancora poco urbanizzate dove occasionalmente emergono fatti legati alla cronaca nera o a misteri irrisolti. Le autorità hanno ribadito la necessità di mantenere la calma e lasciare lavorare gli investigatori senza speculazioni.
Le forze dell’ordine hanno invitato chiunque avesse notizie di persone scomparse o informazioni rilevanti a farsi avanti. Le prossime settimane saranno decisive per chiarire se i resti appartengono a un caso recente o a un evento più datato. Nel frattempo, la presenza delle unità investigative sul territorio mira a prevenire altri episodi simili e a rassicurare la popolazione locale.