Il territorio di celano diventa nuovamente protagonista grazie a witcha museums concepts, progetto fondato da manuela sirikith ciaccia, antropologa culturale di origini celanesi. Dopo il successo negli Stati Uniti, la studiosa avvia in molise l’apertura di un polo museale multimediale che intreccia memoria storica e innovazione culturale. Con una forte connessione tra tradizioni locali e ricerca scientifica, il nuovo spazio a longano punta a valorizzare il patrimonio materiale e immateriale della regione, aprendo nuove prospettive per gli studi etno-antropologici.
Il ritorno di witcha museums concepts a celano e il legame con il molise
Manuela sirikith ciaccia ritorna in Italia dopo anni vissuti negli Stati Uniti, dove witcha museums ha riscosso un seguito importante. Le sue ricerche sull’identità culturale e il patrimonio immateriale inserito nella rete UNESCO hanno trovato terreno fertile nel nuovo polo di longano, molise. Il progetto si basa su un approccio interdisciplinare che coniuga antropologia, arte e costume, destinato a creare un ponte fra passato e presente. Celano rimane il punto di partenza per questo cammino, confermando il legame profondo con il proprio territorio d’origine e con la zona limitrofa del molise.
L’attenzione si concentra su fenomeni culturali radicati ma spesso trascurati da anni. witcha museums mira a rendere accessibile al grande pubblico, ma anche agli studiosi, un insieme di pratiche e oggetti legati alle tradizioni popolari italiane. La dottoressa ciaccia ha costruito una rete di relazioni con esperti e istituzioni per garantire la serietà del progetto e ampliare le sue potenzialità a livello internazionale. La collaborazione con il molise rappresenta un passo significativo per estendere il modello in aree meno esplorate ma altrettanto ricche di cultura.
Leggi anche:
Il polo museale multimediale di longano e la sala il costume dell’anima
La nuova istituzione culturale di longano si propone come una “casa della cultura” capace di mettere in dialogo percezione e studio delle radici locali. Il cuore del museo è una sala dedicata al progetto “il costume dell’anima”, nato per rappresentare su più livelli l’identità molisana attraverso abiti tradizionali, simboli artistici e riti popolari. Questo spazio è pensato per coinvolgere i visitatori in un percorso immersivo che racconta le storie di una civiltà agro-pastorale del Novecento e il loro rapporto con la memoria collettiva.
L’imprenditore cosmo de nicola, ambasciatore del molise nel mondo, ha sostenuto il progetto con un contributo di un milione di dollari. “Questo investimento ha permesso alla comunità di disporre di un centro dedicato allo studio, all’esposizione e all’incontro.” La sala “il costume dell’anima” simboleggia la fusione tra scienza e sentimento, unendo testimonianze antropologiche con il racconto emotivo delle tradizioni. Le installazioni comprendono collezioni di abiti, gioielli e ornamenti d’epoca, alcuni forniti da appassionati e studiosi della storia del costume italiano.
La gestione scientifica del polo e il metodo witcha museums
Antonella gatta dirige il polo multimediale di longano. Giornalista e esperta in storia delle tradizioni popolari, gatta ha adottato il metodo sviluppato da witcha museums per approfondire le radici culturali della regione. Questo metodo si basa su oltre vent’anni di studi etno-antropologici condotti da manuela sirikith ciaccia, che ha trattato con rigore scientifico una ventina di temi centrali per la cultura materiale e immateriale dell’Italia centrale.
La rete witcha museums è ideata per creare connessioni fra diverse realtà culturali e facilitare programmi di ricerca e divulgazione condivisi. La direzione del polo seleziona esposizioni capaci di raccontare la storia con un taglio innovativo e accessibile. Le collezioni comprendono reperti rari e documenti editoriali, che rendono il museo un punto di riferimento importante per chi si occupa di culture migranti e identità italiane nel mondo. I visitatori trovano quindi un’esperienza capace di combinare più linguaggi espositivi, tra cui multimedialità e immersione.
Le collaborazioni e il sostegno istituzionale al polo museale di longano
Il progetto di longano si sviluppa grazie a un dialogo fra attori locali e internazionali. L’amministrazione comunale di longano ha fornito un sostegno fondamentale, insieme all’onorevole amato berardi, figura di rilievo nel panorama politico molisano. Numerose personalità molisane residenti all’estero contribuiscono al successo dell’iniziativa, confermando il forte legame tra la regione e la sua diaspora.
Il polo intrattiene rapporti con università italiane e straniere per consolidare una base di ricerca robusta e riconosciuta nel campo dell’etnografia e delle tradizioni popolari. Questa collaborazione scientifica garantisce la qualità dei contenuti esposti e favorisce un confronto continuo con centri di studi internazionali. La Casa della Cultura di longano rappresenta così un esempio concreto di come le istituzioni culturali possano lavorare insieme per tutelare il patrimonio e ampliare la conoscenza delle identità regionali.
Il ruolo di celano e abruzzo nella rete culturale witcha museums
Celano e l’Abruzzo rappresentano il centro da cui parte la rete witcha museums, rimanendo il fulcro dell’attività progettuale. La sede chiamata “abruzzo dentro”, situata in piazza IV Novembre a celano, è considerata la matrix del sistema. Qui si conserva e si sviluppa il know-how che collega idealmente i territori abruzzesi, molisani e americani, tutti uniti dalla storia, dall’identità e dalla memoria.
Questa zona funge da base stabile per la ricerca scientifica e per le iniziative culturali che accompagnano l’iter di valorizzazione del patrimonio demo-etno-antropologico italiano. Grazie a questo legame, witcha museums consolida un modello che unisce studio, esposizioni e confronto internazionale, muovendosi tra passato e presente senza perdere di vista la ricchezza delle identità locali. L’impulso proveniente da celano sostiene così una rete in espansione, che porta avanti un dialogo culturale tra diverse nazioni e comunità.