A capri hashish nascosto in barrette di cioccolato, arrestato un uomo di 36 anni

A capri hashish nascosto in barrette di cioccolato, arrestato un uomo di 36 anni

A Capri nel 2025 i carabinieri scoprono hashish nascosto in barrette di cioccolato, arrestano un uomo e intensificano i controlli contro il microspaccio con metodi sempre più ingegnosi.
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A Capri, nel luglio 2025, i carabinieri hanno scoperto hashish nascosto in barrette di cioccolato, arrestando un uomo e sequestrando droga. L’isola registra un aumento del microspaccio con metodi sempre più ingegnosi, contrastati da controlli intensificati. - Gaeta.it

Nel luglio del 2025 a Capri i carabinieri hanno scoperto un nuovo metodo per trasportare e vendere hashish: all’interno di barrette di cioccolato. Questa trovata ha portato all’arresto di un uomo di 36 anni e al sequestro di quantitativi significativi di droga. L’isola, famosa per il turismo, sta registrando un aumento di microspaccio con tecniche di occultamento sempre più sofisticate.

Il sequestro e l’arresto a capri

La mattina del 21 luglio, durante una perquisizione mirata nell’abitazione di un isolano di 36 anni, i carabinieri hanno scoperto 80 grammi di hashish nascosti in barrette di cioccolato. Le confezioni, avvolte in carta stagnola simile a quella usata dalle tavolette dolciarie, nascondevano dosi pronte per lo spaccio. L’uomo è stato fermato e messo agli arresti dopo il ritrovamento.

Oltre alla sostanza stupefacente, nelle tasche e nella casa del 36enne i militari hanno trovato 2400 euro in contanti, probabilmente ricavati dalle attività illegali di vendita. Il sequestro comprendeva anche un telefono cellulare e due coltelli, strumenti spesso collegati alle fasi di gestione e protezione del commercio di droga a basso livello. Il materiale è stato tutto posto sotto custodia giudiziaria.

Questa operazione s’inserisce in una più vasta attività di monitoraggio sull’isola, dove il microspaccio continua a diffondersi, nonostante la presenza costante delle forze dell’ordine.

Metodi creativi per il trasporto di droga sull’isola azzurra

L’uso di barrette di cioccolato per celare hashish non è una realtà isolata a Capri. Negli ultimi mesi i carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno trovato hashish nascosto in oggetti di cui la gente comune si serve quotidianamente per svago o utilità. Un esempio sono i finti accendini, disponibilissimi nelle mani di chiunque, usati come contenitori per piccole quantità di droga.

Anche buste colorate similari a quelle dei giocattoli da edicola hanno fatto da involucro a dosi di sostanze stupefacenti. Questi contenitori sono realizzati in mylar, materiale usato per la sua impermeabilità e discrezione, e consentono di nascondere la droga facilmente in luoghi pubblici o durante i trasferimenti.

Più ingegnosa è la trasformazione di portachiavi ispirati a videogiochi, come quelli a forma di Game Boy. Alcuni di questi sono stati modificati per contenere fino a 56 grammi di marijuana, al loro interno nascosti dietro a piccoli sportelli o vani segreti. Queste forme di occultamento dimostrano la determinazione dei pusher nel cercare ogni occasione per distribuire lo stupefacente senza farsi scoprire.

Gli scafati metodi impiegati dai trafficanti coincidono con un aumento di controlli e indagini approfondite. I carabinieri mantengono una presenza puntuale a Capri e nella zona circostante, colpendo microspacciatori che provano a mimetizzarsi nelle abitudini della vita quotidiana.

Contrasto al microspaccio e attività di vigilanza

Sull’isola azzurra il controllo dei carabinieri mira a individuare anche i piccoli commercianti di droga, che spesso lavorano con strumenti e nascondigli improvvisati. L’approccio delle forze dell’ordine prevede arresti mirati, sequestri e un’attività di monitoraggio sia nelle aree turistiche sia nei quartieri meno battuti.

Il microspaccio assume forme diverse, dagli oggetti più insoliti alle classiche sostanze riposte in modo originale. La ricerca e l’intervento degli agenti si basa su controlli incrociati, segnalazioni della popolazione e uso di tecniche investigative consolidate sul territorio.

La scoperta di hashish nascosto in barrette di cioccolato conferma la attenzione dei carabinieri e la reattività degli investigatori nel seguire piste che portano a piccoli spaccianti. L’obiettivo è limitare la diffusione dello stupefacente, soprattutto tra i giovani frequentatori dell’isola e la popolazione residente.

Il fenomeno del microspaccio continua a sfidare gli interventi delle forze dell’ordine, spingendo i pusher a inventarsi nuovi modi per occultare e trasportare gli stupefacenti. Ma per ora a Capri, come altrove, la risposta degli agenti resta attiva e costante.

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