A Bassano del Grappa apre una mostra dedicata a Giovanni Segantini nel calendario ufficiale delle olimpiadi della cultura Milano Cortina 2026

A Bassano del Grappa apre una mostra dedicata a Giovanni Segantini nel calendario ufficiale delle olimpiadi della cultura Milano Cortina 2026

La mostra dedicata a Giovanni Segantini ai Musei Civici di Bassano del Grappa, promossa da Regione Lombardia e Veneto, celebra il divisionismo italiano nell’ambito delle Olimpiadi della Cultura Milano Cortina 2026.
A Bassano Del Grappa Apre Una A Bassano Del Grappa Apre Una
Dal 25 ottobre 2025 al 22 febbraio 2026 i Musei Civici di Bassano del Grappa ospitano una mostra su Giovanni Segantini, promossa nell'ambito delle Olimpiadi della Cultura Milano Cortina 2026, con circa 100 opere che celebrano il maestro del Divisionismo italiano. - Gaeta.it

Dal 25 ottobre 2025 al 22 febbraio 2026 i Musei Civici di Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza, ospiteranno una mostra dedicata a Giovanni Segantini. L’esposizione si inserisce nel programma delle Olimpiadi della Cultura Milano Cortina 2026 e propone un approfondimento sulla figura e l’opera di uno dei principali esponenti del Divisionismo italiano.

Un evento culturale di rilievo nell’ambito delle olimpiadi della cultura 2026

La mostra è parte integrante del progetto ufficiale delle Olimpiadi della Cultura organizzate in occasione dei Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026. Questa iniziativa punta a valorizzare il patrimonio artistico e culturale del territorio coinvolto, mettendo in luce personalità storiche e opere di grande valore. Nel caso di Bassano del Grappa, si è scelto di focalizzarsi su Giovanni Segantini, artista che ha segnato profondamente il panorama artistico italiano con il suo contributo al Divisionismo.

L’esposizione si propone come un’occasione per abitanti e visitatori di scoprire, o riscoprire, l’impatto di Segantini sull’arte dell’epoca, anche attraverso una selezione composita di opere che spazia dai dipinti ai disegni fino alle fotografie e ai documenti d’archivio. Il richiamo a uno dei periodi più significativi della produzione del pittore risulta centrale per inquadrare la sua importanza nel panorama artistico nazionale e internazionale.

Organizzazione e collaborazione tra le istituzioni coinvolte

L’evento è stato promosso e organizzato dal Comune di Bassano del Grappa insieme ai Musei Civici della città. A sostenere l’iniziativa ci sono anche la Regione Veneto e la Regione Lombardia, che hanno garantito il loro patrocinio e supporto, confermando il legame tra cultura e territori limitrofi. La collaborazione tra queste istituzioni rappresenta un lavoro di squadra che mira a valorizzare non soltanto l’arte di Segantini ma anche il suo legame con entrambe le regioni.

La presentazione ufficiale della mostra si è svolta presso Palazzo Lombardia a Milano. Tra i presenti figuravano il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, l’assessore al Cultura Francesca Caruso, il sindaco di Bassano del Grappa Nicola Ignazio Finco e l’assessore alla Cultura della stessa cittadina, Giada Pontarollo. Questo momento ha sancito l’avvio pubblico di un evento che accompagna una delle manifestazioni sportive e culturali più attese degli anni prossimi.

L’arte di giovanni segantini: un percorso tra dipinti, disegni e documenti

La mostra raccoglie circa 100 opere di Giovanni Segantini, tra dipinti, disegni, incisioni, fotografie e documenti d’archivio, con lo scopo di ricostruire la figura del pittore attraverso una riflessione profonda sulla sua produzione artistica. Nato nella seconda metà dell’Ottocento, Segantini è tra i protagonisti del Divisionismo, corrente che in Italia raffina tecniche e stile influenzando lo sviluppo della pittura moderna.

Il percorso espositivo restituisce uno sguardo articolato sul lavoro dell’artista, mettendo in evidenza le sue scelte tecniche e i temi ricorrenti nelle sue opere, come la rappresentazione del paesaggio alpino e le scene di vita rurale. Le fotografie e i documenti arricchiscono la narrazione, offrendo un contesto biografico ma anche storico culturale che spiega il successo e la diffusione delle sue opere.

Materiali meno noti e approfondimenti sull’evoluzione creativa

La mostra, oltre a riproporre iconici dipinti, si sofferma su materiali meno noti al grande pubblico, utili per comprendere il metodo e l’evoluzione creativa di Segantini. Si tratta di un’occasione rara per osservare da vicino l’arte di un pittore che ha saputo coniugare tecnica e sensibilità, restituendo nelle sue tele un rapporto intenso con la natura e con la società del suo tempo.

Il ruolo di regione lombardia e veneto nella promozione culturale di segantini

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha evidenziato come Segantini rappresenti un patrimonio artistico che lega Milano, dove l’artista si è formato, alla Brianza, zona che ha ispirato molte sue opere. Fontana ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione tra Lombardia e Veneto per celebrare la figura di un artista nazionale, rafforzando così il legame tra cultura e territorio.

L’assessore alla Cultura di Regione Lombardia Francesca Caruso ha ricordato come l’esposizione sia espressione di una ‘visione condivisa’ tra due territori. Entrambe le regioni hanno scelto di lavorare insieme in vista delle Olimpiadi del 2026, mettendo al centro la cultura come elemento che accompagna eventi storici e rafforza i legami comunitari.

Questi interventi mostrano non solo la volontà di valorizzare Segantini ma anche di costruire una rete di iniziative culturali che coinvolgano soggetti pubblici diversi, puntando a un dialogo tra passato artistico e presente sociale, in una chiave di interesse per cittadini e visitatori. La mostra a Bassano diventa così un tassello importante di questo disegno di promozione culturale e territoriale.

Change privacy settings
×