A barcellona la mostra con 19 opere di michelangelo antonioni nate dalle montagne incantate

A barcellona la mostra con 19 opere di michelangelo antonioni nate dalle montagne incantate

Il Comune di Ferrara presta 19 opere di Michelangelo Antonioni della serie “Le montagne incantate” per la mostra “Michelangelo Antonioni & Luigi Ghirri” al Centro de la Virreina di Barcellona dal 31 ottobre 2025 al 15 febbraio 2026.
A Barcellona La Mostra Con 19 A Barcellona La Mostra Con 19
Il Comune di Ferrara presterà 19 opere di Michelangelo Antonioni della serie “Le montagne incantate” per una mostra a Barcellona (31 ottobre 2025 - 15 febbraio 2026) che metterà a confronto il regista con il fotografo Luigi Ghirri, valorizzando così l’eredità artistica di Antonioni a livello internazionale. - Gaeta.it

Il Comune di Ferrara ha deciso di prestare 19 opere di Michelangelo Antonioni, tratte dalla serie “Le montagne incantate”, per una mostra di grande rilievo che si terrà a Barcellona. Questi lavori saranno esposti al Centro de la Virreina dell’Instituto de Cultura di Barcellona, dal 31 ottobre 2025 al 15 febbraio 2026, nell’ambito dell’evento dedicato a Michelangelo Antonioni e Luigi Ghirri. Le opere appartengono al Fondo Michelangelo Antonioni, conservato nelle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara.

Il viaggio delle opere di antonioni verso barcellona

Il prestito delle 19 opere, tutte parte della serie “Le montagne incantate”, è stato formalmente approvato dalla Giunta comunale di Ferrara. Si tratta di un evento importante per la diffusione dell’eredità artistica di Antonioni fuori dall’Italia. Le opere saranno parte della mostra “Michelangelo Antonioni & Luigi Ghirri”, pensata per mettere a confronto le visioni di due figure così diverse, ma entrambe fondamentali nel panorama artistico e culturale del Novecento.

Questo prestito rappresenta una forma di valorizzazione culturale per la città di Ferrara, proprietaria delle opere. Infatti, i lavori provengono dal Fondo Michelangelo Antonioni, raccolta che include oltre 47.000 elementi tra documenti, pellicole, fotografie e altri oggetti personali del regista. L’acquisizione da parte del Comune risale a metà anni Novanta, mentre per molto tempo il materiale è rimasto conservato negli archivi senza che fosse ampiamente conosciuto o fruibile dal pubblico.

Cosa rappresentano le montagne incantate

Le “Montagne incantate” non sono semplicemente dipinti, ma un percorso di indagine visiva attraversato da Antonioni nel tardo periodo della sua vita creativa. Queste opere pittoriche e ingrandimenti fotografici raccontano un rapporto profondo con paesaggi che assumono un carattere quasi mistico e simbolico. Lavorate alla fine degli anni Settanta, queste immagini rappresentano una svolta dalla carriera esclusivamente cinematografica verso una nuova sperimentazione artistica a cavallo tra fotografia e pittura.

Antonioni tra pittura e fotografia

Antonioni ha lentamente abbandonato la regia per esplorare la materia dell’immagine statica, acquisendo così un nuovo modo di raccontare storie. Le montagne che raffigura sono cariche di suggestioni e sembrano legare la natura a un racconto interiore fatto di memoria e silenzio. Non a caso queste opere si inseriscono perfettamente nel contesto della mostra, dove il dialogo con la fotografia di Luigi Ghirri crea tensioni e affinità tra mondi espressivi vicini ma distinti.

Lo spazio antonioni a ferrara

Le opere delle “Montagne incantate” sono già parte della collezione permanente dello Spazio Antonioni, il museo situato in corso Porta Mare a Ferrara. Nato dalla collaborazione del Comune con Enrica Fico Antonioni, vedova del regista, lo spazio si propone come luogo di conservazione e diffusione dell’eredità artistica del regista ferrarese. Questo luogo ha favorito la riapertura e la valorizzazione dei materiali del Fondo Antonioni, rendendoli accessibili a studiosi e visitatori.

La valorizzazione pubblica del fondo antonioni

Lo Spazio Antonioni ha permesso di spostare dal silenzio degli archivi alla visibilità pubblica un patrimonio vastissimo che integra film, fotografie, documenti e dipinti. Le “Montagne incantate” sono infatti un pilastro di questa collezione permanente, regalando ai visitatori la possibilità di approcciarsi a un lato meno noto di Antonioni. La mostra a Barcellona rientra così in un sistema di divulgazione più ampio, che unisce la città di origine del regista con importanti sedi internazionali.

La mostra e il contesto culturale a barcellona

Dal 31 ottobre 2025 al 15 febbraio 2026, la mostra “Michelangelo Antonioni & Luigi Ghirri” prenderà vita al Centro de la Virreina dell’Instituto de Cultura di Barcellona. L’evento costituisce un’occasione rara per scoprire la compenetrazione di poesia visiva e rigore fotografico attraverso i lavori di due autori italiani legati a doppio filo al paesaggio e alla rappresentazione.

Luigi Ghirri, celebre fotografo, e Michelangelo Antonioni, regista e artista, dialogano attraverso le immagini esposte. Le opere di Antonioni, con la loro luce e silenzio, si confrontano con le fotografie di Ghirri, ricche di dettagli e atmosfere. La scelta del Centro de la Virreina come sede espositiva testimonia l’interesse internazionale verso le opere italiane, aprendo nuovi spazi di conoscenza per il grande pubblico.

Questo appuntamento si inserisce in una stagione culturale ricca di eventi in Spagna, che punta a mostrare la varietà delle sperimentazioni artistiche italiane del secolo scorso. Ferrara conferma così la sua vocazione di custode di patrimoni culturali, offrendo al mondo parte della sua storia artistica più recente.

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