La campagna itinerante “c’è posto per te”, promossa da Sviluppo Lavoro Italia, fa tappa ad ascoli piceno con l’obiettivo di facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. L’iniziativa punta particolarmente su giovani, donne e disoccupati di lunga durata, categorie distanti dal mercato del lavoro, in un contesto regionale e nazionale segnato da cambiamenti nel mercato occupazionale.
La situazione occupazionale nella regione marche
Secondo Paola Nicastro, presidente e ad di Sviluppo Lavoro Italia, i dati mostrano segnali positivi sull’occupazione nella regione marche, sia in termini di stabilità che di riduzione dei giovani neet, ossia coloro che non studiano né lavorano. Questi risultati indicano che le politiche del lavoro rivolte ai giovani hanno sortito effetti tangibili. Eppure, permane un fenomeno di crescita della popolazione inattiva, ovvero persone scoraggiate che non cercano più un impiego. Questo gruppo rappresenta la principale attenzione della campagna, che cerca di far comprendere come il sistema produttivo locale offra numerose opportunità di lavoro.
Focus sulle opportunità a ascoli piceno
La sfida consiste nel far emergere queste occasioni, spesso poco conosciute, soprattutto in territori provinciali come ascoli piceno. Le richieste delle aziende locali confermano una domanda di lavoratori che, se soddisfatta, potrebbe contrastare il rischio di esclusione dal mercato occupazionale.
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Il truck itinerante e le attività proposte
La campagna “c’è posto per te” si sviluppa attraverso un truck attrezzato con postazioni per colloqui di lavoro, spazi per workshop e sale per corsi di orientamento professionale. L’allestimento consente di ospitare incontri diretti con le imprese del territorio e attività formative dedicate a temi specifici. La finalità è di proporre strumenti concreti a giovani, donne e persone vulnerabili interessate al reinserimento lavorativo.
La formula itinerante si realizza in collaborazione con le regioni, i comuni, i sindacati, le associazioni datoriali e le agenzie per il lavoro, in modo da intercettare sul territorio le persone più distanti dalle opportunità di impiego. Attraverso workshop tematici e colloqui personalizzati, viene offerto un supporto pratico che mira a facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro.
Il ruolo della struttura commissariale per la ricostruzione post sisma
In collegamento da roma, il commissario per la ricostruzione post sisma 2016, guido castelli, ha sottolineato l’importanza della legge 95 del 2024 che ha inserito la struttura commissariale nel circuito di sostegno alle azioni di Sviluppo Lavoro Italia. Questo raccordo consente di integrare politiche occupazionali e interventi di ricostruzione in un’area che ha subìto pesanti conseguenze dal terremoto.
Contrastare lo spopolamento nelle aree terremotate
Castelli ha evidenziato come uno dei problemi più rilevanti riguardi lo spopolamento delle zone terremotate. La presenza di occasioni di lavoro rappresenta un fattore decisivo per frenare l’esodo soprattutto dei giovani. “È necessario far conoscere ai giovani residenti le opportunità concrete esistenti, per contrastare la tentazione di lasciare il proprio territorio.” La continuità della vita locale dipende in gran parte dalla capacità di offrire prospettive economiche sostenibili e di mantenere una comunità viva.
La prospettiva politica e il contributo del comune di ascoli piceno
Il sindaco di ascoli marco fioravanti ha ricordato il cambio di direzione del governo negli ultimi due anni, che ha abbandonato un approccio assistenzialista per favorire politiche attive del lavoro. Questo passaggio ha mutato la percezione sociale sull’impegno occupazionale, sensibilizzando un pubblico più ampio verso la ricerca attiva di un impiego.
Fioravanti ha sottolineato come il lavoro non rappresenti solo una fonte di reddito, ma anche un elemento di dignità personale e sociale. Partecipare allo sviluppo di aziende sia private che pubbliche contribuisce alla crescita della comunità nel suo complesso. Nel contesto locale, questa visione crea nuove motivazioni per i cittadini, perché aumenta il senso di appartenenza e la consapevolezza del proprio ruolo nell’ambiente di vita.
La presenza della campagna “c’è posto per te” ad ascoli piceno si inserisce in questa dinamica, proponendo soluzioni pratiche e opportunità che mirano a stimolare l’interesse verso il lavoro in territori segnati da sfide sociali e demografiche. L’obiettivo resta quello di riportare nelle mappe dell’occupazione fasce significative di popolazione ancora escluse.