A aprilìa sacchetto sospetto ritrovato in un’area verde, dentro una pistola a salve e sostanze pericolose

A aprilìa sacchetto sospetto ritrovato in un’area verde, dentro una pistola a salve e sostanze pericolose

Un cittadino di Aprilìa segnala un sacchetto abbandonato in un parco con una pistola a salve modello Glock modificata e mannite, sostanza sospetta usata per il taglio di droga; indagini dei carabinieri in corso.
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Un cittadino di Aprilia ha segnalato un sacchetto abbandonato in un parco contenente una pistola a salve modificata e sostanze sospette, portando i carabinieri ad avviare indagini per accertare eventuali collegamenti con attività illecite. - Gaeta.it

Un cittadino di aprilìa ha allertato le autorità dopo aver trovato un sacchetto contenente una pistola a salve e un sacchetto con sostanze sospette all’interno di un parco cittadino. La segnalazione è arrivata nella tarda serata di ieri, portando i carabinieri della stazione di aprilìa a intervenire sul posto per le verifiche del caso e il sequestro del materiale ritrovato.

Ritrovamento del sacchetto in un’area verde di aprilìa

La scoperta è avvenuta in un’area verde frequentata nel comune di aprilìa, quando un cittadino ha notato un sacchetto abbandonato e ha deciso di chiamare le forze dell’ordine. All’interno del sacchetto sono stati trovati due elementi principali: una pistola a salve modello glock completa di caricatore con quattro munizioni e un sacchetto contenente mannite. Questa sostanza è comunemente associata al taglio di sostanze stupefacenti, il che ha fatto scattare subito un’indagine più approfondita.

Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione locale, che hanno subito isolato l’area per raccogliere indizi e capire la natura del materiale trovato. Le autorità hanno quindi acquisito quanto rinvenuto per condurre accertamenti tecnici più dettagliati, in particolare sull’arma, le cui condizioni e modifiche risultavano sospette fin dai primi controlli.

Le prime verifiche sugli oggetti sequestrati

I carabinieri hanno esaminato la pistola a salve secondo i protocolli standard. Già dai primi accertamenti è emerso che l’arma era stata modificata, con alterazioni che potrebbero renderla potenzialmente offensiva. La mancata capacità di sparare proiettili veri non esclude per forza il rischio legato all’uso intimidatorio o per altre finalità illecite.

Parallelamente, la sostanza di mannite è stata catalogata come possibile componente per il taglio di droga. Questo dettaglio ha attirato l’attenzione degli inquirenti, che stanno verificando se il ritrovamento possa essere collegato a episodi di spaccio o se facesse parte di un deposito temporaneo. La natura e la provenienza della sostanza, uniti all’arma modificata, potrebbero indicare una dinamica più complessa in corso nella zona d’interesse.

Indagini aperte e ipotesi investigative

Al momento, la procura non esclude alcuna possibilità riguardo all’origine del sacchetto. Le forze dell’ordine stanno raccogliendo testimonianze e analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nelle vicinanze per cercare di individuare chi ha abbandonato questi oggetti.

Tra le ipotesi ci sono il semplice abbandono di materiali usati per attività illecite oppure un tentativo di occultare strumenti potenzialmente pericolosi. L’area pubblica scelta per nascondere il sacchetto potrebbe indicare un meccanismo di passaggio o deposito temporaneo. Le ricerche andranno avanti con controlli sul territorio per capire se ci siano legami con altri episodi delittuosi nello stesso comune o nella zona limitrofa.

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