33 anni dalla strage di via d’amelio, a latina un incontro per ricordare paolo borsellino e la sua scorta

33 anni dalla strage di via d’amelio, a latina un incontro per ricordare paolo borsellino e la sua scorta

A 33 anni dall’attentato di via d’Amelio, a Latina giovani e rappresentanti di Fratelli d’Italia ricordano Paolo Borsellino e la scorta, promuovendo memoria attiva e impegno contro la mafia.
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A Latina, un evento commemorativo ha ricordato a 33 anni dalla strage di via D’Amelio il sacrificio del giudice Paolo Borsellino e della sua scorta, sottolineando l’importanza della memoria attiva e l’impegno delle nuove generazioni nella lotta alla mafia. - Gaeta.it

La tragedia di via d’amelio resta uno degli episodi più drammatici della lotta alla mafia in italia. A 33 anni esatti dall’attentato che costò la vita al giudice paolo borsellino e agli uomini della sua scorta, a latina è stato organizzato un evento pubblico per mantenere viva la memoria di quei sacrifici. La commemorazione si è svolta nel cuore della città, coinvolgendo esponenti locali e giovani attivisti in un momento di riflessione sulla legalità.

L’evento al circolo cittadino “sante palumbo”: un momento per ricordare

Il circolo cittadino “sante palumbo” di latina ha ospitato questo 19 luglio 2025 una serie di interventi dedicati a paolo borsellino e ai membri della sua scorta, uccisi nel 1992 durante un attentato mafioso. L’iniziativa è stata promossa da gioventù nazionale latina, movimento giovanile legato a fratelli d’italia, con l’obiettivo di valorizzare un ricordo che non deve spegnersi. All’incontro hanno partecipato diverse figure del territorio, tra cui militanti giovanili e rappresentanti politici, attorno a un tema che coinvolge il valore della memoria come stimolo per difendere la giustizia nella vita quotidiana.

Questo luogo, già simbolico per la comunità, si è trasformato in uno spazio di testimonianza diretta dove è stato possibile ascoltare voci giovani impegnate a trasmettere messaggi di consapevolezza e dignità civica. La scelta della sede richiama il ruolo della partecipazione attiva nei territori, fondamentale per alimentare una cultura della legalità che si radica nel tessuto sociale.

Riflessioni e parole sul significato della memoria attiva

Uno dei momenti più significativi è arrivato con l’intervento di cesare bruni, consigliere comunale e capogruppo di fratelli d’italia a latina, che ha sottolineato come ricordare borsellino vada oltre la semplice commemorazione. Bruni ha messo in evidenza il legame profondo tra memoria e impegno, richiamando l’importanza di onorare chi, come la scorta, ha difeso il giudice fino all’estremo sacrificio. Le sue parole hanno rimandato alla necessità di far diventare questa memoria un motore per agire ogni giorno contro ogni forma di illegalità.

L’appello del consigliere ha coinvolto l’uditorio in una presa di coscienza che non si limita al ricordo fine a se stesso, ma si traduce in un’azione costante per sostenere i valori della giustizia e della sicurezza. Non è stato solo un ricordo, ma un’esortazione a mantenere la guardia alta contro nuovi rischi e a rafforzare il senso di responsabilità civica.

Il contributo dei giovani di gioventù nazionale latina

Il ruolo dei giovani è emerso nettamente dall’intervento dei militanti di gioventù nazionale latina che hanno preso parte all’incontro con riflessioni e citazioni scelte dal giudice paolo borsellino. Giovanna Troplini, coordinatrice comunale, insieme a Francesco Piovan, Gabriella Osanna, Giulia Clara Balestrieri e Lorenzo Violetta hanno proposto un percorso di pensiero che unisce la forza delle parole con la realtà odierna.

I ragazzi hanno interpretato le frasi del giudice in modo personale, richiamando alla necessità di una consapevolezza collettiva e di un impegno concreto. Hanno ribadito che memoria significa anche responsabilità e che è fondamentale tradurre quel patrimonio morale in fatti e pratiche giornaliere. Questi interventi hanno reso chiaro come la lotta alla criminalità organizzata richieda la partecipazione attiva delle nuove generazioni, pronte a tenere alta la guardia e a difendere la legalità in ogni contesto.

L’incontro ha così rappresentato un momento di raccordo fra passato e presente, capace di mettere in luce eredità e sfide ancora aperte, senza perdere di vista il contributo concreto che ciascuno può offrire nel proprio ambiente.

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