2 giugno 1946 in liguria: il 79° anniversario della nascita della repubblica italiana celebrato a genova e province

2 giugno 1946 in liguria: il 79° anniversario della nascita della repubblica italiana celebrato a genova e province

Il 2 giugno 1946 ha segnato la nascita della Repubblica italiana con un referendum storico; in Liguria, Genova, Savona, Imperia e La Spezia celebrano il 79° anniversario con cerimonie istituzionali e riflessioni sul valore della libertà.
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Il 2 giugno 1946, con il referendum che sancì la nascita della Repubblica italiana, è stato commemorato in Liguria con cerimonie ufficiali a Genova, Savona, Imperia e La Spezia, sottolineando l'importanza storica e i valori democratici ancora vivi oggi. - Gaeta.it

Il 2 giugno 1946 rappresenta una data che ha cambiato il volto dell’Italia, con la scelta della forma repubblicana al referendum nazionale. In Liguria, a 79 anni di distanza, sono state organizzate diverse cerimonie per commemorare quella svolta storica. Le città di Genova, Savona, Imperia e La Spezia hanno ospitato eventi ufficiali per ricordare il voto che ha sancito la fine della monarchia e l’inizio della Repubblica italiana. Questo anniversario non solo celebra i risultati del passato, ma riflette sul significato ancora vivo di quei valori nella società di oggi.

Il referendum del 1946 in liguria: numeri e significato sociale

Il referendum del 2 giugno 1946 fu un momento chiave nella storia italiana. In Liguria, votarono 960.214 persone, con un’affluenza dell’85,62%. Per la prima volta la popolazione femminile poté esprimere il proprio voto, una novità allora rivoluzionaria. Tra i votanti liguri, 633.821 optarono per la Repubblica, pari al 69,05%, mentre 284.116 preferirono che restasse la Monarchia, ovvero il 30,95%. Questi numeri mostrano una netta prevalenza del sostegno repubblicano in regione, più marcata rispetto al risultato nazionale.

A livello italiano, il rapporto fu più equilibrato ma comunque vinse la Repubblica con il 54,27% dei voti , mentre la Monarchia raccolse il 45,73% . Quel voto non sancì solo un cambiamento istituzionale, ma anche una spinta verso la modernizzazione e un ampliamento dei diritti civili, evidenziato dall’ingresso delle donne nel processo democratico. Quel giorno segnò dunque una nuova era per l’Italia, ripartendo dopo il trauma della guerra e della dittatura fascista.

Le celebrazioni di oggi a genova: istituzioni e onorificenze

A Genova, le cerimonie per il 79° anniversario della Repubblica si sono svolte in piazza Matteotti, cuore simbolico della città. Il prefetto di Genova, Cinzia Torraco, ha guidato gli eventi, passando in rassegna la compagnia d’onore in armi e partecipando alla tradizionale cerimonia dell’alzabandiera. La presenza delle autorità civili, militari e religiose ha confermato il valore istituzionale della ricorrenza.

Durante la manifestazione, è stato letto il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha ribadito l’importanza dei principi fondanti della Repubblica. La celebrazione è proseguita con la consegna delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana, riconoscimenti a chi si è distinto per meriti civili, militari o sociali. Questi momenti sottolineano il legame tra la storia e la società odierna, con un richiamo ai doveri di cittadinanza e alla coesione nazionale.

Le parole delle autorità liguri: riflessioni sulla repubblica e la libertà

Il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, ha preso la parola durante la cerimonia, sottolineando come la Repubblica abbia raggiunto la maturità in questi 79 anni. Bucci ha ricordato come la regione non sia mai stata coinvolta in conflitti di ampia scala da allora, fatto che considera un elemento positivo nel cammino di pace. Ha inoltre evidenziato la libertà come il bene più prezioso, spiegando che “il diritto di ciascuno finisce dove comincia quello degli altri.”

Questa riflessione riporta l’attenzione su valori di pace, libertà e coesione sociale, ritenuti motori importanti per la crescita di Liguria e Italia. Sullo sfondo di queste dichiarazioni è emersa la volontà di preservare queste conquiste anche per le generazioni future, ricordando quanto la scelta repubblicana abbia rappresentato un salto verso la democrazia.

Un gesto di continuità istituzionale: il primo apparire della neo sindaca di genova

La Festa della Repubblica ha segnato una tappa significativa anche per la città di Genova, con la prima uscita pubblica della neo sindaca Silvia Salis, che ha indossato la fascia tricolore per la prima volta in occasione del 2 giugno. Il suo incontro con il presidente Bucci ha rappresentato un gesto di continuità nelle istituzioni locali.

Salis ha commentato l’importanza simbolica della ricorrenza, sottolineando il valore della giornata per la città e per il Paese. “La scelta del 2 giugno come data del proprio esordio pubblico con la fascia riflette una volontà di collegare la propria esperienza amministrativa alla tradizione democratica italiana e al riconoscimento delle conquiste civili nate nel 1946.” Quella giornata resta un momento fondamentale per la Repubblica e per la storia delle donne italiane, un tema caro alla nuova amministrazione locale.

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