zelensky e meloni coordinano la linea sulla guerra ucraina mentre l’ue e londra intensificano le sanzioni contro la russia
Il confronto tra Volodymyr Zelensky e Giorgia Meloni segna un nuovo capitolo nella diplomazia riferita al conflitto in Ucraina. I due leader hanno discusso delle recenti consultazioni internazionali e di possibili passi per favorire negoziati con Mosca. Nel frattempo l’Unione europea e il Regno Unito hanno ampliato le misure restrittive contro la Russia. Questi sviluppi delineano le tensioni politiche e strategiche in corso mentre continua la guerra nel cuore dell’Europa.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha raccontato via social di aver avuto un colloquio telefonico con la premier italiana Giorgia Meloni. Lo scambio è avvenuto dopo gli incontri di Zelensky con il presidente Usa Trump e altri leader europei. Zelensky ha evidenziato che l’Italia appoggia tutte le iniziative rivolte a raggiungere una pace reale. Hanno parlato delle prossime mosse da intraprendere e di come mantenere un canale aperto tra Kiev e Roma.
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Durante la conversazione è emersa la necessità di elaborare piattaforme che consentano colloqui diretti con i russi. Zelensky ha sottolineato che serve un cessate il fuoco urgente per salvare vite civili e che la diplomazia deve essere sincera. Ha ribadito la disponibilità ucraina al negoziato e l’importanza che la Russia dimostri la stessa volontà nel porre fine al conflitto. “Questo dialogo con Meloni si inserisce nel quadro di consultazioni multilaterali per definire un percorso diplomatico possibile.”
La posizione di mosca: zakharova ribadisce apertura ma punta il dito su kiev e le potenze europee
Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, si è mostrata pronta a proseguire i contatti con l’Ucraina ma ha precisato che tutto dipende dal governo di Kiev. Ha dichiarato che la Russia non si è mai sottratta a colloqui e vuole raggiungere un accordo giusto sulla crisi. Per Zakharova spetta all’Ucraina aderire a un memorandum per un ipotetico accordo di pace.
Nel briefing settimanale Zakharova ha accusato gli alleati europei di Kiev di ostacolare ogni dialogo diretto. L’intervento russo evidenzia una tensione ulteriore tra Mosca e Occidente e sottolinea come lo stallo dei negoziati derivi, secondo la Russia, dalla mancanza di cooperazione di Kiev e dei suoi partner occidentali. “Questa posizione mantiene alta la soglia dello scontro politico diplomatico che accompagna il conflitto armato.”
L’ue e il Regno Unito alzano il tiro: nuovi pacchetti di sanzioni contro la russia
Parallelamente a queste discussioni diplomatiche, l’Unione europea ha approvato il diciassettesimo pacchetto di misure restrittive volte a colpire la Russia. Le nuove sanzioni includono quasi 200 navi considerate parte della “flotta ombra”. Vengono inoltre affrontate minacce ibride e violazioni dei diritti umani. Kaja Kallas, responsabile dell’Ue per gli affari esteri, ha spiegato che altre misure sono in arrivo e che la risposta europea diventerà più dura se Mosca proseguirà la guerra.
Anche il governo britannico ha annunciato una nuova serie di oltre cento iniziative mirate a entità legate alla macchina militare russa, esportazioni di materie energetiche, operazioni di guerra informatica e istituzioni finanziarie implicate nel finanziamento delle operazioni belliche. L’annuncio arriva dal ministero degli Esteri di Londra e rappresenta un rafforzamento della pressione occidentale sulla Russia rispetto ai tempi passati.
La fase di inasprimento del confronto economico e politico
Questi provvedimenti evidenziano la fase di inasprimento del confronto economico e politico sulla guerra in Ucraina nel 2025. La tensione resta alta tra Mosca, Kiev e i Paesi occidentali protagonisti della crisi, in assenza di passi concreti verso un accordo di pace stabile.