Il 29 maggio al teatro franco parenti di milano si è svolta una serata dedicata alla scrittura contemporanea con la consegna del premio jean-claude e nicky fasquelle a yasmina reza. L’evento rientrava nel ciclo intelligenza de la milanesiana, manifestazione culturale che unisce letteratura, arte e riflessione. L’autrice francese ha presentato il suo ultimo libro, “la vita normale”, vincitore del prix renaudot nel 2016, ricevendo il riconoscimento per il suo contributo alla narrativa.
La milanesiana e la serata dedicata a yasmina reza
la milanesiana si conferma una rassegna di punta per la letteratura a milano, coinvolgendo scrittori, artisti e pubblico in incontri di alto profilo. l’edizione del 2025 ha riservato un posto di riguardo all’intelligenza emotiva e culturale, con “la vita normale” come tema centrale dell’ultimo appuntamento. il teatro franco parenti ha accolto una platea piena, con tutti i biglietti venduti, a sottolineare l’interesse suscitato dall’iniziativa.
l’evento, presentato da elisabetta sgarbi, ideatrice e direttrice della milanesiana, si è svolto in collaborazione con burgo s.p.a. e bookcity. la serata ha offerto un momento di confronto diretto con yasmina reza, la cui opera si distingue per la capacità di mettere a nudo fragilità e contraddizioni delle relazioni umane attraverso una scrittura acuta e precisa. la consegna del premio ha rappresentato il coronamento di un percorso artistico riconosciuto a livello internazionale.
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Il significato del premio jean-claude e nicky fasquelle
Il premio jean-claude e nicky fasquelle, consegnato durante la milanesiana, premia ogni anno un autore capace di rappresentare con efficacia il presente attraverso la parola scritta. quest’anno il riconoscimento è stato motivato da paolo giordano, scrittore e critico letterario, che ha evidenziato come l’opera di yasmina reza esplori la condizione umana con uno sguardo a tratti duro e a tratti tenero.
giordano ha sottolineato l’alternanza nel lavoro di reza tra “cronaca feroce” delle vite quotidiane e fughe improvvise verso dimensioni più poetiche e intime. le coppie protagoniste dei suoi racconti, pur segnate dalla stanchezza e dalle difficoltà, trovano momenti di tenerezza inaspettata. nei testi emergono figure anche disturbanti ma rese con compassione, riflettendo le nevrosi e le frustrazioni della società contemporanea e, allo stesso tempo, un desiderio di umanità che non si lascia spegnere.
questa lettura approfondita mette in luce il valore della scrittura di reza non solo come specchio fedele dei tempi, ma anche come strumento per comprendere le tensioni interiori e sociali che attraversano il presente.
Yasmina reza e l’opera “la vita normale”
“la vita normale”, pubblicato da adelphi, rappresenta l’ultima opera di yasmina reza. il romanzo continua il filone tematico della contrapposizione tra apparenze e realtà nelle relazioni umane. la narrativa si concentra su ambienti familiari, raccontando le dinamiche spesso nascoste dietro la routine quotidiana.
questa attenzione al microcosmo domestico permette di osservare con rilievo le sfumature di tensione e desiderio che segnano le esistenze dei personaggi. yasmina reza utilizza un approccio di sorveglianza attenta per mostrare senza filtri le difficoltà condivise, mantenendo una scrittura che sa giocare tra ironia e compassione.
in “babilonia”, un’opera precedente, reza aveva dichiarato il poco interesse per le questioni globali ma, come ricorda giordano, la sua capacità di ritrarre la vita privata dischiude una visione del contesto più ampio. così, la narrazione si allarga e coinvolge temi universali, senza perdere concretezza e autenticità.
Il premio e il suo valore nella scena letteraria contemporanea
Il riconoscimento assegnato a yasmina reza si inserisce in una tradizione di valorizzazione degli autori capaci di esprimere con rigore e sensibilità il presente. l’anno precedente il premio a mathieu belezi aveva messo in evidenza la ricerca di forme nuove nella scrittura francese.
la consegna durante la milanesiana permette di mantenere un dialogo vivo tra culture e stili narrativi diversi. milano si conferma così un punto di riferimento per incontri che intrecciano cronaca, cultura e letteratura, dando spazio a voci che raccontano senza veli le complessità della vita.
questa tappa del 2025 evidenzia come gli strumenti letterari possano restituire una lettura profonda delle relazioni e dei contesti, mantenendo intatta la capacità di coinvolgere e sorprendere lettori e spettatori.