William Boffelli batte il record di salita e discesa del monte Bianco con 4h43'24"

William Boffelli batte il record di salita e discesa del monte Bianco con 4h43’24”

william boffelli stabilisce un nuovo record di 4 ore e 43 minuti per salita e discesa del monte Bianco dal versante francese, superando il precedente primato di benjamin védrines con una performance tecnica e atletica eccezionale.
William Boffelli Batte Il Reco William Boffelli Batte Il Reco
William Boffelli ha stabilito un nuovo record per la salita e discesa del versante francese del Monte Bianco, completando il percorso in 4 ore e 43 minuti, migliorando di 11 minuti il primato precedente. - Gaeta.it

Il versante francese del monte Bianco è stato protagonista di un nuovo primato sulla salita e discesa della vetta più alta delle Alpi. Dopo il record di Benjamin Védrines, raggiunto appena una settimana fa, william boffelli ha abbassato il tempo totale di 11 minuti, fissando un nuovo limite su questo percorso estremo. Il fatto, avvenuto a cavallo tra due nazioni e con condizioni rigorose, sottolinea l’impegno di un atleta che vive e lavora a contatto con la montagna ogni giorno.

Il nuovo record di william boffelli sul monte Bianco

William Boffelli, nato nel 1993 e originario di Roncobello, ha messo a segno il nuovo miglior tempo per la salita e discesa dal versante francese del monte Bianco con 4 ore, 43 minuti e 24 secondi. L’impresa si è svolta il 2025 e ha battuto di 11 minuti il precedente primato, che apparteneva a Benjamin Védrines con 4 ore, 54 minuti e 41 secondi. Questo risultato è ancora più significativo considerando le condizioni tecniche e fisiche richieste dal percorso, che partendo da Chamonix raggiunge la cima a 4810 metri di quota. Boffelli, ingegnere e tecnico ricercatore presso la Fondazione montagna sicura a Courmayeur, ha portato a termine questo sforzo con grande determinazione, mostrando capacità sia atletiche che tecniche.

Il percorso e la strategia di salita e discesa

La sfida è partita alle 5.45 del mattino da Chamonix, località francese famosa per essere punto di partenza classico delle spedizioni al monte Bianco. Boffelli ha iniziato la corsa con le scarpe da ginnastica, caricando sullo zaino gli sci e l’equipaggiamento da alpinismo indispensabile per affrontare la parte più tecnica e nevosa della montagna. A un’altitudine di circa 2200 metri ha cambiato calzature, indossando gli scarponi da sci per proseguire la salita. L’avvicinamento è seguito con un ritmo intenso, fino a raggiungere la vetta intorno alle 9.30.

Discesa e conclusione

Da quel punto, senza perdere tempo, ha tolto le pelli dagli sci e ha iniziato la discesa veloce fino a Chamonix, quella che ha definito una “discesa fulminea”. L’ultima fase del percorso, di nuovo a piedi, lo ha riportato nel centro del borgo poco dopo le 10.30. L’intero itinerario richiede non solo resistenza ma anche competenze di montagna molto specifiche.

Il profilo e il background di william boffelli

Oltre a essere atleta, william boffelli è ingegnere e vive a Courmayeur, dove lavora come tecnico ricercatore per la Fondazione montagna sicura. Questa realtà si occupa di sicurezza in ambienti montani e si è impegnata a supportare la preparazione di Boffelli per questo tentativo. La sua esperienza professionale lo affianca ai giorni di allenamento e di preparazione atletica, garantendo un approccio metodico e consapevole alle condizioni estremi della montagna. Il successo nel record è in parte dovuto a questa combinazione fra esperienza pratica su terreni impervi e approfondita conoscenza tecnica dei materiali e delle dinamiche ambientali.

Ripercorrere l’impresa sportiva sul monte Bianco

L’esecuzione di un passaggio che unisce corsa, alpinismo e sci richiede preparazione specifica e capacità di gestire il cambi di disciplina in quota così elevata. Il fatto che Boffelli abbia coperto l’intero percorso in meno di cinque ore, partendo all’alba e agendo con il minimo peso addosso, fa emergere la dimensione atletica di questa impresa. Questo risultato segna un passaggio importante nella storia delle ascese sportive del monte Bianco, mettendo in risalto la preparazione fisica e la rapidità nel cambio di attrezzatura durante la scalata e la discesa.

Non a caso questo record si è concretizzato in pochi giorni dall’ultimo tentativo, segno di una sana competizione tra atleti specializzati.

Questa impresa conferma come la montagna continui a rappresentare un banco di prova per capacità individuali e per innovativi approcci allo sport di alta quota. L’attività di william boffelli, supportata da un lavoro di ricerca e sicurezza, dimostra che competenza e preparazione possono ancora spingere i limiti di performance su terreni tra i più impegnativi in Europa.

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