Warner Bros punta al record con final destination bloodlines dal 15 maggio al cinema

Warner Bros punta al record con final destination bloodlines dal 15 maggio al cinema

Warner Bros presenta Final destination bloodlines, sesto episodio della saga horror che unisce prequel e presente, con effetti speciali innovativi, legami familiari intensi e un omaggio a Tony Todd.
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Warner Bros presenta *Final Destination Bloodlines*, sesto capitolo della celebre saga horror che unisce suspense, effetti realistici e forti legami familiari, con un omaggio al compianto Tony Todd. - Gaeta.it

La Warner Bros lancia il nuovo film Final destination bloodlines, sesto episodio di una serie horror che ha segnato il box office degli ultimi due decenni. Dopo il successo prolungato di I peccatori di Ryan Coogler, pronto ancora a raccogliere spettatori, lo studio si prepara a conquistare le sale italiane e internazionali con un titolo ormai cult per gli appassionati del genere. Le previsioni parlano di 35-40 milioni di dollari nei soli Stati Uniti e oltre 70 milioni nel mondo, con l’Italia al centro dell’interesse.

La trama che riprende la struttura della serie final destination

Il cuore della saga ha sempre ruotato attorno al concetto della morte inevitabile e delle sue modalità beffarde di colpire. Nel primo capitolo, ambientato a fine anni novanta, un gruppo di persone evita un disastro grazie alla premonizione di una di loro. La Morte però tornerà a esigere il conto, colpendo i superstiti uno dopo l’altro con incidenti intricati e spesso grotteschi. Dopo quattordici anni dall’ultimo film, Bloodlines riprende questa formula intrecciando passato e presente.

Un prequel ambientato nel 1969 e il presente di Stefani

Il racconto si svolge in parte come un prequel ambientato nel 1969, all’interno di un ristorante panoramico che nasconde i segreti dell’origine della maledizione, e poi si sposta sul presente con la vicenda di Stefani, nipote della protagonista originale dotata di poteri preveggenti. La giovane combatte contro la maledizione di famiglia cercando di salvarsi, ma i pericoli si rivelano più letali del previsto. Non è il “chi” muore a tenere alta la tensione, ma “come” accadono le morti, sempre più ingegnose e sorprendenti.

La realizzazione e le novità dietro le quinte di final destination bloodlines

Diretto da Zach Lipovsky e Adam Stein, il film si distingue per la creatività con cui trasforma oggetti di uso quotidiano in trappole mortali. Una monetina, per esempio, diventa un elemento chiave della tensione, insieme ai bicchieri con ghiaccio e persino un camion della spazzatura. Gli attori raccontano di scene molto intense, con effetti speciali misti tra digitali e pratici capaci di rendere tutto più realistico, ma senza rinunciare a un certo umorismo che interrompe la tensione.

Testimonianze dal cast e dalla troupe

Alex Zahara, che interpreta lo zio Howard, ha definito la propria morte in scena come la più grafica e disturbante della sua carriera, descrivendo l’uso di schiume protettive per simulare ferite senza rischi reali. La montatrice Sabrina Pitre ha spiegato come i momenti di suspence e comicità si bilanciano, alternando battute che rilassano lo spettatore a sequenze più crude che riprendono la tensione originaria della serie.

Final destination bloodlines e il ritorno dei legami emotivi

Questo capitolo si differenzia per la maggiore attenzione ai legami familiari. La storia mette al centro la famiglia e permette allo spettatore di affezionarsi ai personaggi, rendendo ogni morte più intensa e carica di un senso tragico. Il co-regista Adam Stein nota come l’elemento umano si intrecci con le trovate più macabre, mantenendo vivo l’interesse e il coinvolgimento emotivo.

Un omaggio a Tony Todd

Bloodlines rappresenta anche l’ultimo ruolo sullo schermo di Tony Todd, celebre per il personaggio di William Bludworth fin dal 2000. Todd, scomparso nel 2024, compare nel film visibilmente provato dalla malattia. Gli autori hanno voluto dedicargli una scena intensa, un saluto toccante per il pubblico che ha seguito la saga per anni. Questa scelta aggiunge un valore emotivo unico al film, in parte preannunciato già durante l’anteprima mondiale a Hollywood che ha visto applausi e risate al susseguirsi dei decessi.

Final destination bloodlines si prepara a confermare il primato della Warner Bros nel genere horror, con una miscela di suspense, effetti realistici e tensione emotiva che continuerà a interessare i fan in sala.

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