La gestione delle acque reflue e il trattamento dei nuovi inquinanti sono al centro di un incontro organizzato da Viva Servizi, impegnata nel servizio idrico integrato nella provincia di Ancona. L’evento si svolgerà il 20 maggio presso il foyer dell’Auditorium della Mole durante la manifestazione Tipicità in Blu. L’obiettivo è mettere a confronto esperti e istituzioni sulle sfide ambientali legate alla depurazione e alla tutela dell’ecosistema marino. Il convegno si concentra in particolare sull’impatto di sostanze chimiche e farmaceutiche trovate nelle acque marine prospicienti il parco del Conero.
L’inquinamento da sostanze chimico-farmaceutiche e l’attenzione verso nuovi contaminanti
Nel mare davanti al Conero, le analisi condotte dagli enti preposti hanno rilevato la presenza crescente di inquinanti complicati da trattare, come composti chimico-farmaceutici e agenti legati alla cura della persona. Questi non si accumulano solo nell’ambiente marino ma entrano nella catena alimentare, raggiungendo anche organismi destinati al consumo umano. Questo fenomeno modifica la fragilità e la composizione degli habitat marini, danneggiando specie e biodiversità. La gestione accurata di queste sostanze richiede interventi specifici perché la contaminazione si combina agli effetti dei cambiamenti climatici, come l’aumento di eventi meteorologici estremi che alterano cicli naturali e portate fluviali.
Monitoraggio e necessità di trattamenti avanzati
Le amministrazioni e le autorità ambientali monitorano gli effetti di queste sostanze chimiche sulle acque e gli organismi, sottolineando la necessità di instaurare trattamenti avanzati per evitarne la diffusione. Lo scenario è in evoluzione e rischia di aggravarsi se non si interviene con tempestività, considerati i progressi scientifici nel rilevamento di micropollutanti.
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Le criticità dei depuratori e la prospettiva di nuovi investimenti a Ancona
Viva Servizi ammette che, nonostante le linee di trattamento attive in cinque depuratori locali, la salvaguardia del mare impone un salto di qualità tecnologico. Gli impianti esistenti trattano già metalli pesanti e pesticidi tradizionali, ma la comparsa di nuovi contaminanti richiede potenziamenti ingenti. L’azienda prevede di investire circa 10 milioni di euro per ampliare le capacità e introdurre tecnologie capaci di abbattere sostanze chimiche più complesse.
Le pressioni ambientali sono accentuate dal cambiamento climatico che influenza il regime dei fiumi: periodi di siccità intensi si alternano a piene improvvise, portando carichi variabili di inquinanti verso il mare. Nel 2023 le Marche hanno registrato 14 giorni di pioggia in meno rispetto al 2022, un dato che si ripercuote sull’efficacia degli impianti e sulla qualità delle acque marine.
Anticipare le sfide del clima mutevole
L’intenzione di Viva Servizi è quindi di anticipare queste nuove sfide, progettando linee di trattamento all’avanguardia che possano funzionare in condizioni di clima mutevole, garantendo un impatto minimo sull’ecosistema costiero.
Il convegno come occasione di dibattito tecnico e istituzionale
Durante l’incontro che si terrà il 20 maggio, i saluti introduttivi saranno a cura di Andrea Dotti, presidente di Viva Servizi. Sono previsti interventi tecnici di Lorenzo Burzacca, responsabile asset management della stessa società, seguito dalla docente Carla Maggetti dell’Università Politecnica delle Marche. Il programma include la partecipazione del professor Francesco Regoli, direttore del Disva, che si occuperà delle scienze della vita e dell’ambiente. Infine, Marco Zannini, direttore del Parco del Conero, porterà la sua esperienza sul territorio.
L’impegno di viva servizi
Chiuderà l’incontro Moreno Clementi, direttore di Viva Servizi, che ribadirà l’impegno della società nella tutela dell’ambiente marino attraverso un’azione concreta e mirata di miglioramento delle infrastrutture. L’appuntamento conferma l’interesse per le tematiche ambientali della provincia e la volontà di collaborare con più attori coinvolti, tra ricerca scientifica, enti pubblici e gestori.
Il ruolo di tipicità in blu nell’attenzione alla sostenibilità ambientale
Tipicità in Blu, arrivato alla dodicesima edizione, si conferma piattaforma in cui si incrociano cultura, ambiente e sviluppo locale nelle Marche. La presenza per il secondo anno consecutivo di Viva Servizi testimonia come il tema della depurazione vada oltre la semplice gestione tecnica delle acque. L’appuntamento rappresenta un’occasione per sensibilizzare cittadini, operatori del settore e istituzioni sull’urgenza di migliorare i processi di trattamento.
Attraverso questa manifestazione, è possibile mettere in evidenza la necessità di interventi che vadano oltre l’ordinaria manutenzione, destinando risorse e conoscenze al controllo e alla riduzione degli inquinanti più recenti. Il mare del Conero è un patrimonio naturale che necessita di protezione puntuale, a fronte delle nuove minacce emerse negli ultimi anni.
Catalizzatore per iniziative future
L’evento, quindi, funge anche da catalizzatore per iniziative future, chiamando in causa competenze diverse per rispondere a problemi ambientali complessi e in evoluzione. Le amministrazioni locali seguono con attenzione l’andamento degli studi, mentre i cittadini sono invitati a comprendere il valore della depurazione come strumento di salvaguardia del territorio e della salute.