Un evento ricco di colori e fantasia ha animato oggi il centro di Viterbo, dove si è svolta una parata di Carnevale unica nel suo genere. Oltre 1000 figuranti, suddivisi in 19 gruppi tematici, hanno dato vita a una sfilata che ha attirato l’attenzione di residenti e turisti. Carri decorati e costumi variopinti hanno trasformato il centro storico in uno spettacolo visivo, rendendo omaggio a personaggi iconici delle favole, della cultura pop e delle tradizioni locali.
Una sfilata che attraversa la storia di Viterbo
La parata ha avuto inizio alle 16, partendo da Porta Romana e procedendo attraverso vie storiche come via Garibaldi, via Cavour e piazza del Plebiscito. Ogni angolo del percorso era animato da performance e musica che hanno coinvolto il pubblico. L’itinerario ha condotto i partecipanti fino a piazza del Teatro, dove si è tenuta una grande festa finale con un palco appositamente allestito. Qui, tra balli e canti, è stata celebrata la riconnessione della cittadinanza con una tradizione secolare, quella della sfilata di Carnevale, che ha radici che risalgono all’anno 1100.
Carri e figuranti: un viaggio nei mondi della fantasia
Il tema della parata è stato variegato e accattivante, con gruppi ispirati sia a classici della letteratura e del cinema come “Il Trono di Spade”, sia a storie per bambini come “Pinocchio” e ai film Disney. La rappresentazione di questi personaggi ha consentito a molti di rivivere momenti iconici e di lasciarsi trasportare dalla magia della fantasia. A questa tavolozza già ricca di colori si sono uniti agenti della polizia americana, danzatrici dello Sri Lanka e una folla di personaggi buffi, come pagliacci e clown, che hanno invaso il percorso con il loro spirito allegro.
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Il ruolo delle autorità locali nella rinascita della tradizione
In prima fila nella parata, la sindaca Chiara Frontini, insieme all’assessora al decentramento Katia Scardozzi e al patron della manifestazione, Lucio Matteucci, ha testimoniato l’importanza sociale e culturale di questa ripresa del Carnevale. Grazie agli sforzi di Matteucci, che ha giocato un ruolo chiave nella riorganizzazione e rinnovamento della festa, la tradizione della sfilata è stata riavuta dopo anni di oblio. La riscoperta di questa celebrazione non è solo un modo per festeggiare, ma anche un’importante opportunità per ricostruire il legame tra la comunità e le sue radici storiche.
Uno sguardo al passato e al futuro del Carnevale di Viterbo
L’importanza culturale del Carnevale di Viterbo è sottolineata anche da riferimenti storici, come quello di Francesco Orioli, un noto fisico e filosofo del XVIII secolo, che nei suoi scritti menziona l’edizione originale di questa celebrazione. Con l’aumento della partecipazione negli ultimi anni, è evidente che l’interesse per la storia e le tradizioni locali è in crescita. Viterbo, oggi, ha non solo ritrovato la sua sfilata di Carnevale, ma anche l’opportunità di valorizzare una parte della sua identità culturale che affonda le radici in un passato ricco e significativo.