L’anno giubilare rappresenta un’opportunità unica per i fedeli di vivere un periodo di riflessione e responsabilità. Nella diocesi di Viterbo, il vescovo Orazio Francesco Piazza ha sottolineato l’importanza di trasformare l’amore in azioni concrete, segnando l’inizio di un percorso spirituale e sociale significativo per la comunità. La cerimonia di apertura ha visto la partecipazione di numerosi fedeli e autorità, dimostrando una forte volontà di rinnovamento e responsabilità collettiva.
Il rito di apertura nell’atmosfera di San Silvestro
La cerimonia ha preso avvio alle 16.30 nella chiesa di San Silvestro, situata in piazza del Gesù, dove i fedeli si sono radunati per i riti introduttivi. Questo luogo, carico di significato, ha accolto il vescovo Piazza, che ha ricevuto il bordone, simbolo della guida pastorale. Il bastone, creato dagli artigiani locali Alessio Gismondi e Marco Bracci, è stato realizzato con legno di castagno dei monti Cimini e arricchito con chiodi provenienti dai barconi naufragati a Lampedusa. Questo gesto rappresenta non solo un richiamo alla tradizione dei pellegrini, ma anche una forte connessione con le attualità di oggi, simboleggiando l’impegno della Chiesa verso i temi dei migranti e della solidarietà.
I presenti hanno potuto percepire un’atmosfera di intensa spiritualità, alimentata dalla presenza di tantissimi fedeli, riuniti in un momento di comunione. Il vescovo ha invitato tutti a vivere con responsabilità gli impegni che il giubileo comporta, enfatizzando come l’amore diventi verità solo quando si traduce in opere di carità concreta, in aiuto alle comunità più vulnerabili.
Momenti solenni al Duomo di Viterbo
Successivamente, la celebrazione si è spostata al Duomo di Viterbo, dove si è svolta l’ostensione della croce e l’ingresso ufficiale nella cattedrale. Questi due momenti solenni sono stati fondamentali per segnare l’inizio dell’anno santo e hanno coinvolto tutti i presenti in un’atmosfera di raccoglimento e celebrazione. Il rito ha visto una partecipazione attiva delle autorità locali, con la sindaca Chiara Frontini, assessori, consiglieri comunali e rappresentanti delle forze dell’ordine, tutti uniti in un messaggio di unità e solidarietà.
Il vescovo Piazza ha colto l’occasione per sottolineare l’importanza del rispetto per il creato, esprimendo un fermo impegno per la sua tutela. Ha invitato i presenti a lavorare per un’economia che metta al centro il valore umano, sottolineando come sia fondamentale dare dignità al lavoro e promuovere un senso di comunità coesa. Queste affermazioni trovano un riscontro concreto nelle sfide attuali legate all’ambiente e al benessere sociale, invitando tutti a riflettere su queste tematiche.
La comunità viterbese si unisce nella celebrazione
La comunità viterbese ha dimostrato una partecipazione attiva e sentita durante la cerimonia, con la presenza non solo dei parroci delle diverse parrocchie, ma anche delle massime autorità civili e militari del territorio. La consigliera con delega alla via Francigena e al Giubileo, Alessandra Croci, e il consigliere regionale Daniele Sabatini hanno fatto sentire la loro vicinanza ai temi trattati durante l’evento, mentre il presidente della Provincia Alessandro Romoli e il prefetto Gennaro Capo hanno affiancato il vescovo in questo momento di spiritualità e celebrazione.
In particolare, i membri della confraternita del Gonfalone hanno avuto un ruolo significativo, portando in processione la croce fino al Duomo. Questo gesto tradizionale ha rappresentato un forte simbolo di unità e appartenenza, accentuando il legame tra la fede e le tradizioni locali. La cerimonia, carica di significato, ha lasciato un’impronta profonda nei cuori dei partecipanti, richiamandoli a un maggiore impegno per i valori di solidarietà e responsabilità che caratterizzano il cammino di quest’anno giubilare.
Ultimo aggiornamento il 29 Dicembre 2024 da Armando Proietti