Il caldo estivo ha messo sotto pressione le persone che vivono per strada in molte città italiane. Progetto Arca ha intensificato il proprio sostegno, soprattutto a milano, aumentando la distribuzione di acqua fresca, succhi, ghiaccioli e pasti caldi per aiutare chi non ha un rifugio sicuro dalle temperature elevate. L’impegno riguarda anche altre città come torino, padova, roma, napoli e bari, dove la fondazione è presente con la sua cucina mobile.
L’aumento delle forniture per fronteggiare il caldo intenso
Negli ultimi giorni, Progetto Arca ha deciso di raddoppiare la quantità di bevande e alimenti distribuiti ai senzatetto. Alberto Sinigallia, presidente dell’organizzazione, ha spiegato che i rifornimenti di bottigliette d’acqua fresca e succhi di frutta sono aumentati per sostenere le persone che si trovano in strada senza alcun riparo contro il caldo soffocante. La decisione è nata dall’esigenza di offrire bevande sane e energizzanti, utili per evitare la disidratazione e l’esaurimento dovuti alle temperature elevate.
Distribuzione di ghiaccioli e gelati con la cucina mobile
Le consegne non riguardano solo le bevande. Durante il giorno vengono distribuiti anche ghiaccioli e gelati, prodotti facilmente trasportabili grazie alla presenza della cucina mobile. L’obiettivo è offrire non solo sostentamento ma anche un momento di sollievo e socialità con i volontari che li accompagnano. Questa attività continua per tutta la stagione estiva e sarà mantenuta finché le condizioni di caldo intenso lo richiederanno.
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La cucina mobile, punto di riferimento per chi vive in strada a milano
A milano, la cucina mobile di Progetto Arca copre un vasto territorio, arrivando sia nelle zone storiche in cui la presenza dei senzatetto è costante sia in quartieri dove l’organizzazione ha rilevato nuovi bisogni. Ogni settimana vengono distribuite 3.000 bottigliette d’acqua, 1.000 succhi di frutta, 600 ghiaccioli e gelati, numeri che rappresentano un raddoppio rispetto alle settimane precedenti.
Servizio mobile e volontari
La mobilità del servizio consente di mantenere freschi i prodotti e di raggiungere i destinatari direttamente nei loro luoghi abituali, senza costringerli a spostamenti difficili o rischiosi. I volontari impegnati in questa attività sono circa 50, con una rotazione giornaliera di dieci persone dedicate esclusivamente alla distribuzione estiva. La copertura del servizio è garantita sei giorni su sette, dal lunedì al sabato, per assicurare che chiunque ne abbia bisogno possa ricevere assistenza e conforto, anche nei quartieri meno abituali.
L’organizzazione dei volontari e la rete d’assistenza cittadina
Il successo della cucina mobile si deve anche alla presenza costante dei volontari che coprono tutti i turni con attenzione. L’organizzazione evita così che qualcuno rimanga solo o senza aiuto durante le giornate più calde e critiche. Le consegne avvengono in luoghi di ritrovo ormai consolidati come lambrate e san babila, ma anche in nuove zone monitorate per intercettare nuove situazioni di difficoltà.
I pasti serali distribuiti a milano raggiungono quota 700 ogni settimana. Progetto Arca invita i cittadini a collaborare segnalando situazioni d’emergenza attraverso un numero telefonico gestito dal comune: 02 8844 7646. Il servizio è attivo 24 ore su 24 e serve a coordinare le risposte immediate ai bisogni delle persone senza dimora, inserendo gli interventi di aiuto nel circuito ufficiale della città.
L’impatto del progetto in altre città italiane
Oltre a milano, Progetto Arca estende la sua attività con la cucina mobile anche in torino, padova, roma, napoli e bari. In queste città, la fondazione mette a disposizione la stessa formula di assistenza alimentare e distribuzione di bevande fresche per arginare le conseguenze del caldo sulle persone senza dimora. Non si tratta solo di nutrire, ma di offrire un momento di pausa e accoglienza in un periodo difficile, ascoltando storie e bisogni di chi vive ai margini.
L’esperienza di queste aree testimonia l’ampiezza e la complessità delle condizioni nelle quali si trovano molte persone in difficoltà, specialmente quando le alte temperature rendono ancora più insostenibile la vita all’aperto. La continuità del progetto e il raddoppio delle forniture segnano un impegno concreto a cui si affiancano le richieste di aiuto e quelle segnalazioni che aiutano a intercettare le emergenze giorno per giorno.