Il comune di Varese propone un nuovo ciclo di visite guidate gratuite al Sacro Monte di Varese, in programma il 22 e il 24 maggio 2025. Il progetto, denominato “da globale a locale”, si inserisce nell’ambito delle iniziative per valorizzare questo patrimonio UNESCO riconosciuto dal 2003. Le visite offrono l’occasione di scoprire la storia e i luoghi caratteristici dell’antico borgo di Santa Maria del Monte, includendo l’accesso alla cripta e ad alcuni musei locali.
Un percorso storico tra il borgo e la cripta del santuario
Il borgo di Santa Maria del Monte si è sviluppato nel corso dei secoli attorno al Santuario, conservando testimonianze architettoniche e storiche. Le visite guidate, organizzate da Archeologistics, durano circa due ore e comprendono una passeggiata tra le vie del borgo con approfondimenti sulle trasformazioni avvenute nel tempo. L’itinerario conduce fino alla visita della cripta del Santuario, la prima chiesa costruita in questo luogo tra IX e X secolo.
Storia religiosa e turistica
Questo percorso permette di ripercorrere non solo la storia religiosa ma anche quella turistica e artistica che ha legato il borgo alla città di Varese fin dall’inizio del Novecento. In quel periodo, infatti, la posizione panoramica che si estendeva dal Lago Maggiore a Milano rese il Sacro Monte meta ambita. La presenza della funicolare facilitava l’accesso e favorì l’afflusso di visitatori, attirando anche l’artista Lodovico Pogliaghi, la cui dimora è parte integrante del percorso visitabile.
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Il progetto “da globale a locale” e la valorizzazione dei sacri monti
L’iniziativa rientra nel progetto comunale “da globale a locale”, che punta a valorizzare le specificità del territorio attraverso il racconto dei suoi luoghi storici e culturali. Il progetto gode del sostegno del Ministero del Turismo e si propone come modello per la valorizzazione dei comuni appartenenti al sito UNESCO “Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia“.
L’obiettivo è promuovere la conoscenza diretta e approfondita del Sacro Monte di Varese, offrendo ai visitatori accessi gratuiti e visite tematiche con guide esperte legate all’impresa sociale Archeologistics, che cura i musei del borgo. Questo approccio facilita la riscoperta dell’identità locale, stimolando interesse e attenzione verso un bene riconosciuto a livello mondiale.
Valorizzazione del patrimonio locale
L’obiettivo è promuovere la conoscenza diretta e approfondita del Sacro Monte di Varese, offrendo ai visitatori accessi gratuiti e visite tematiche con guide esperte legate all’impresa sociale Archeologistics, che cura i musei del borgo. Questo approccio facilita la riscoperta dell’identità locale, stimolando interesse e attenzione verso un bene riconosciuto a livello mondiale.
Dettagli organizzativi delle visite del 22 e 24 maggio 2025
Le visite guidate al borgo di Santa Maria del Monte si terranno giovedì 22 maggio e sabato 24 maggio 2025, entrambe con inizio alle ore 16. L’ingresso comprende la visita alla cripta del Santuario, un elemento architettonico di rilevanza storica. La partecipazione è gratuita ma è consigliabile informarsi per eventuali prenotazioni o limiti di accesso.
Oltre a queste date, fino a settembre 2025 sono previste ulteriori visite guidate che toccheranno i percorsi storici intorno a Santa Maria del Monte e offriranno l’ingresso ad alcuni musei del borgo. Le attività sono rivolte sia ai residenti sia ai turisti e sono un’occasione per approfondire la storia e la cultura di questa importante area del Varesotto.
Il valore culturale e turistico del sacro monte di varese oggi
Il Sacro Monte di Varese conserva un fascino che unisce storia, religiosità e paesaggio naturale. I suoi luoghi raccontano vicende che vanno oltre l’aspetto religioso, includendo la presenza di artisti e il ruolo ricoperto nel sistema turistico locale grazie alla funicolare e alla posizione panoramica.
Le visite di maggio 2025 si inseriscono in un contesto di rilancio culturale e turistico. Attraverso l’organizzazione di visite gratuite e guidate si mira a mantenere viva la memoria storica di un sito UNESCO, che continua a rappresentare un punto di riferimento per la comunità locale e per i visitatori. Il progetto comunale, appoggiato dal Ministero, promuove così un rapporto diretto e informativo tra cittadini, turisti e patrimonio culturale, valorizzandone la ricchezza e l’accessibilità.