Visita del direttore generale iaea al centro nazionale di adroterapia oncologica di pavia

Visita del direttore generale iaea al centro nazionale di adroterapia oncologica di pavia

Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica Rafael Mariano Grossi visita il Centro nazionale di adroterapia oncologica di Pavia per rafforzare collaborazione, formazione e innovazione nella cura dei tumori con particelle atomiche.
Visita Del Direttore Generale Visita Del Direttore Generale
Il direttore generale dell'IAEA, Rafael Grossi, ha visitato il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica di Pavia per rafforzare la collaborazione nella terapia oncologica con particelle atomiche, sottolineando l'importanza della formazione e della sicurezza nell'uso di queste tecnologie avanzate. - Gaeta.it

Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica , Rafael Mariano Grossi, ha visitato ieri il Centro nazionale di adroterapia oncologica di Pavia. L’incontro si è svolto nell’ambito di un programma sostenuto dal ministero degli Esteri e dalla Regione Lombardia, con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione in campo medico-nucleare e promuovere la diffusione di conoscenze sulle tecnologie avanzate impiegate nel trattamento dei tumori. La visita rappresenta il primo passaggio ufficiale del numero uno dell’IAEA in strutture sanitarie italiane dedicate all’adroterapia, una forma di cura oncologica che utilizza particelle atomiche come protoni e ioni carbonio.

Il ruolo del cnao nella terapia oncologica con particelle atomiche

Il CNAO si distingue a livello internazionale per l’impiego clinico di protoni e ioni carbonio nel trattamento di alcune forme tumorali difficili da curare con metodi tradizionali. Fondata oltre vent’anni fa, la struttura ha consolidato un percorso di ricerca, formazione e divulgazione che mira a far capire come le particelle atomiche possano diventare uno strumento concreto nelle cure oncologiche. Il centro si prepara inoltre a sperimentare l’utilizzo di altri ioni, come l’elio, e a sviluppare una tecnica innovativa chiamata BNCT , che promette di colpire tumori particolarmente complessi in maniera ancora più precisa e individualizzata.

Trattamento con protoni e ioni

Nel dettaglio, il CNAO tratta tumori inoperabili o resistenti alle radioterapie convenzionali, offrendo speranze a pazienti con poche alternative. L’uso di protoni e ioni carbonio permette di concentrare l’energia direttamente sulle masse tumorali riducendo i danni ai tessuti sani circostanti. L’attività di ricerca si affianca a quella formativa: il centro organizza corsi e workshop per medici, tecnici e ricercatori provenienti da tutto il mondo, condividendo esperienze e risultati.

La visita di grossi e l’importanza della formazione

Durante la visita, Rafael Mariano Grossi ha sottolineato il valore clinico e sociale di strutture come il CNAO. Ha evidenziato la necessità di formare specialisti in grado di maneggiare tecnologie complesse e di estendere l’accesso a queste cure anche alle regioni più svantaggiate. La formazione rimane infatti un elemento chiave per la diffusione e la crescita della terapia con raggi ionizzanti. In quest’ottica, l’IAEA punta a rafforzare programmi di alta formazione e partnership internazionali, garantendo che le innovazioni raggiungano il maggior numero possibile di pazienti.

Grossi ha visitato i laboratori e gli acceleratori di particelle, accompagnato da esperti IAEA come May Abdel-Wahab, direttrice della Divisione Salute umana, Diego Candano, senior advisor, e Andrea Borio Di Tigliole, coordinatore di programmi nel Dipartimento di Nuclear Energy. La visita ha permesso un confronto diretto su progetti in corso, possibilità di sviluppo delle tecniche e aspetti legati alla sicurezza e gestione delle radiazioni, temi di grande rilievo per l’agenzia.

Sicurezza e gestione delle radiazioni

Durante il confronto, si è posta particolare attenzione agli aspetti riguardanti la sicurezza e la gestione delle radiazioni, elementi fondamentali per l’adozione e la diffusione di queste tecnologie mediche avanzate.

Il coinvolgimento multidisciplinare e la collaborazione con iaea

Il direttore generale del CNAO, Sandro Rossi, ha ricordato che attorno all’adroterapia operano circa venti figure professionali differenti: medici radioterapisti, tecnici degli acceleratori, fisici medici e bioingegneri collaborano giornalmente per garantire trattamenti sempre più efficaci e sicuri. Il centro non è solo un punto di riferimento nazionale, ma anche un luogo riconosciuto per il contributo scientifico fatto in campo internazionale.

Il CNAO vanta da anni un rapporto proficuo con l’IAEA, che si è concretizzato in convegni, seminari e momenti formativi dedicati sia all’adroterapia sia alla gestione delle radiazioni in ambito medico. L’IAEA, oltre a preoccuparsi degli sviluppi terapeutici, segue con attenzione i risvolti ambientali e di sicurezza legati all’impiego delle particelle ionizzanti. Per questo, il CNAO guarda al futuro auspicando una collaborazione più strutturata con l’agenzia, soprattutto per quanto riguarda programmi educativi destinati a studenti, specializzandi e professionisti impegnati nel settore.

Innovazione e cooperazione internazionale

L’incontro di Pavia dimostra come la tecnologia nucleare offra, anche nel 2025, strumenti concreti per innovare l’approccio alla cura del cancro. Lo scambio tra istituzioni internazionali e centri clinici italiani può contribuire a migliorare la qualità dei trattamenti e dare nuove prospettive ai pazienti.

Change privacy settings
×