Un episodio di violenza ha colpito la comunità del Liceo Piero Martinetti di Caluso, svegliando timori e preoccupazioni tra studenti e genitori. Nella mattina di giovedì scorso, un giovane studente di diciotto anni è stato vittima di un’aggressione brutale davanti all’ingresso dell’istituto. Fortunatamente, grazie all’intervento tempestivo dei soccorsi, il ragazzo è stato dimesso poche ore dopo dall’ospedale di Chivasso, dove era stato trasportato per ricevere cure mediche.
I dettagli dell’aggressione
L’aggressione ha avuto luogo poco prima dell’inizio delle lezioni, trasformando un normale inizio di giornata in un momento di paura per gli studenti presenti. Secondo le testimonianze, il giovane aggredito è stato colpito ripetutamente da un compagno di Chivasso, che lo avrebbe seguito fino all’ingresso del liceo. La discussione, inizialmente verbale, è degenerata in attacchi fisici, caratterizzati da calci e pugni. Le ricostruzioni indicano che il contesto dell’aggressione potrebbe essere legato a motivi sentimentali, sebbene queste informazioni siano ancora da verificare.
La scena ha scosso profondamente gli altri studenti, increduli di fronte alla violenza. Molti di loro hanno descritto l’accaduto come “spaventoso” e “surreale”, sottolineando la rapidità con cui la situazione si è evoluta. Nonostante il terrore iniziale, alcuni compagni di scuola e membri del personale si sono attivati per chiamare le forze dell’ordine e tentare di fermare l’aggressione, dimostrando un pronto intervento.
Sebbene la collaborativa reazione dei presenti abbia evitato ulteriori ferimenti, l’aggressore ha approfittato del caos per scappare. Le forze dell’ordine stanno attualmente indagando sulle modalità di fuga per determinare se il giovane si sia allontanato in treno o in auto.
L’intervento delle autorità e il seguito medico
Le notizie dell’aggressione hanno immediatamente mobilitato il personale scolastico, che ha chiesto l’intervento dei carabinieri. I militari di Chivasso sono arrivati rapidamente sul posto, avviando le prime indagini e raccogliendo testimonianze da parte degli studenti, che hanno assistito a quanto accaduto. Nel frattempo, il diciottenne aggredito è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Chivasso per sottoporsi a un attento esame clinico.
Fortunatamente, le ferite riportate dal ragazzo non erano gravi e dopo gli accertamenti è stato dimesso in poche ore. Tuttavia, per procedere legalmente contro l’aggressore, è necessario che la vittima presenti una formale querela ai carabinieri. Questa prassi risulta fondamentale affinché l’autore della violenza possa essere identificato e, nel caso, punito secondo le normative vigenti.
Reazioni della comunità scolastica e del corpo docente
L’aggressione ha suscitato una grande preoccupazione all’interno della comunità scolastica del Liceo Piero Martinetti, che conta circa mille studenti provenienti da diversi comuni del Canavese. Il preside Katia Milano ha espresso la propria vicinanza al giovane aggredito, evidenziando che l’episodio non è in alcun modo rappresentativo della cultura dell’istituto e ha rimarcato l’importanza di tutelare un ambiente sereno e sicuro per l’apprendimento.
La preside ha dichiarato che questa violenza è un atto privato, non legato alle dinamiche scolastiche, ed ha cercato di rassicurare sia gli studenti che le loro famiglie. Tuttavia, la sensazione di insicurezza è palpabile, e molti genitori si sono detti preoccupati per la sicurezza dei propri figli all’ingresso e nei pressi della scuola. Questo episodio ha acceso un dibattito su come migliorare la sicurezza nelle istituzioni educative, sia all’interno che nei dintorni, e su quali misure possano essere messe in atto per prevenire simili eventi in futuro.
Il grave episodio ha aperto un’importante discussione sulla violenza giovanile e sull’esigenza di interventi concreti, con l’auspicio che le indagini possano portare a una rapida identificazione dell’aggressore e che si possano rafforzare le politiche di prevenzione della violenza nelle scuole.
Ultimo aggiornamento il 25 Settembre 2024 da Donatella Ercolano