Un nuovo episodio di violenza ha colpito la zona orientale di Napoli, segnando un’escalation nelle tensioni tra gruppi criminali attivi nel quartiere di Ponticelli. Salvatore Fioretto, un giovane di 24 anni, è stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco ieri pomeriggio mentre si trovava in viale delle metamorfosi. L’agguato ha acceso nuovamente i riflettori sulla difficile situazione di sicurezza in questa parte della città.
Dettagli sull’aggressione e dinamiche del fatto
I fatti sono avvenuti nel pomeriggio, quando Salvatore Fioretto è stato avvicinato da due uomini a bordo di una moto. I malviventi avevano il volto coperto e senza esitazioni uno dei due ha sparato un colpo che ha colpito il giovane alla gamba. L’episodio si inserisce in un contesto già teso, con la faida tra i clan De Micco e De Luca Bossa che lotta per il controllo delle piazze di spaccio nella zona.
Le autorità, pur mantenendo riservate alcune informazioni, indicano che questo attacco rappresenta una possibile nuova fase del conflitto tra le organizzazioni criminali, che si traduce in un aumento di violenze nel quartiere. Fioretto, sebbene ferito, non sarebbe in pericolo di vita. La polizia ha avviato indagini con l’obiettivo di individuare i responsabili dell’aggressione. Sul posto sono intervenuti gli agenti per raccogliere testimonianze e analizzare eventuali tracce utili.
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Interventi delle forze dell’ordine e misure straordinarie
La reazione delle autorità è stata immediata. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha ordinato un’intensificazione dei controlli soprattutto nell’area est della città, dove negli ultimi giorni si sono già svolte operazioni ad “alto impatto”. Polizia, carabinieri e guardia di finanza hanno messo in atto una serie di interventi mirati che hanno portato a decine di controlli su strada, a sanzioni e al sequestro di veicoli usati per attività illecite.
Tra i risultati delle recenti azioni emerge anche il sequestro di oltre mezzo chilo di tabacchi di contrabbando. Le operazioni si concentrano soprattutto sulle aree più critiche di Ponticelli, dove si riscontrano frequenti episodi di illegalità. Le misure ordinarie si sommano a quelle straordinarie previste per questa zona, ormai dichiarata “zona rossa”. Qui il divieto di stazionamento riguarda persone considerate a rischio per la sicurezza pubblica.
Impegno delle istituzioni locali e tavolo di osservazione
Non si tratta solo di azioni sul campo. Il prefetto Michele di Bari ha mostrato una partecipazione costante in incontri con rappresentanti locali. Solo pochi giorni fa ha preso parte al tavolo di osservazione della VI municipalità di Napoli, dove scuole, associazioni e cittadini hanno ribadito la volontà di contrastare la criminalità e sostenere la presenza dello Stato.
Questi momenti di confronto servono per monitorare da vicino la situazione nel quartiere e coordinare gli interventi tra enti pubblici e forze dell’ordine. Il coinvolgimento diretto del prefetto sottolinea la gravità delle tensioni e la necessità di mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza di Ponticelli.
Prossimo comitato per ordine e sicurezza pubblica sul caso
L’agguato a Salvatore Fioretto sarà uno degli argomenti principali dell’imminente comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’incontro riunirà rappresentanti delle forze dell’ordine, istituzioni locali e prefettura per fare il punto sulle strategie da adottare rispetto alle recenti escalation e per pianificare azioni che possano ridurre il rischio di ulteriori scontri.
Si prevedono confronti sulle modalità operative da adottare, con la priorità di garantire la sicurezza dei residenti e impedire il ritorno a una situazione di violenza diffusa nella zona orientale di Napoli. La convocazione del comitato indica la volontà delle autorità di non perdere il controllo di una situazione che rimane alta fonte di preoccupazione per chi abita nel quartiere di Ponticelli.