Vini italiani brillano al Concours Mondial de Bruxelles: oltre 580 medaglie e riconoscimenti speciali

Vini italiani brillano al Concours Mondial de Bruxelles: oltre 580 medaglie e riconoscimenti speciali

L’Italia si distingue al Concours Mondial de Bruxelles con 585 vini premiati, posizionandosi seconda a livello mondiale dopo la Francia e celebrando l’eccellenza delle sue etichette vinicole.
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Vini italiani brillano al Concours Mondial de Bruxelles: oltre 580 medaglie e riconoscimenti speciali - Gaeta.it

Gli ultimi risultati del Concours Mondial de Bruxelles, uno dei concorsi vinicoli più prestigiosi a livello internazionale, hanno visto l’Italia raggiungere un eccellente traguardo con 585 vini medagliati. Questa edizione, che ha avuto luogo a Roma, ha ospitato oltre 700 visitatori tra esperti del settore e appassionati, evidenziando l’importanza dell’evento nel panorama enologico mondiale. L’Italia si posiziona al secondo posto nella classifica mondiale, subito dopo la Francia e davanti alla Spagna, confermando il suo status di grande attore nel mondo del vino.

Risultati del concorso: l’orgoglio italiano

Nel corso del Concours Mondial de Bruxelles, che ha visto in gara circa 1800 etichette, l’Italia ha messo in mostra la sua vasta gamma di vini premiati. Tra questi, 20 etichette hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento Gran Oro, 249 l’ambita medaglia d’Oro e ben 316 hanno ricevuto l’Argento. Il Veneto si conferma come la regione con il numero maggiore di vini medagliati, portando a casa ben 96 riconoscimenti. Al secondo posto si posiziona la Puglia con 86 premi, seguita dalla Sicilia con 75 medaglie, dalla Toscana con 69 e dalla Sardegna che chiude la top five con 44 vini premiati.

Questi risultati non fanno altro che evidenziare la qualità e la varietà dei vini italiani, apprezzati sia a livello nazionale che internazionale. Il concorso non ha solo dato merito ai vini di alta qualità, ma ha anche attirato l’attenzione su piccoli produttori, che hanno l’opportunità di far conoscere le loro etichette a un pubblico più vasto.

I riconoscimenti speciali e le etichette emergenti

Oltre ai premi di categoria, il Concours Mondial de Bruxelles ha visto l’assegnazione di riconoscimenti speciali a vini di particolare pregio. Ad esempio, il trofeo Vinolok per la “Rivelazione internazionale Vino Rosè 2024” è andato a Vigneti Villabella per il Villa Cordevigo Gaudenzia 2019. Altri premi significativi includono il “Rivelazione Vino Rosso Italia” per il Foja d’Or Riserva 2017 di Emilio Franzoni e il riconoscimento “Rivelazione Vino Bianco Italia” per il Marinele Bianco 2022 di Società Agricola Sant’Egidio.

Il concorso ha premiato anche spumanti e vini inaspettati, come il Metodo Extra Brut Pas Dosé Blanc de Noirs 2014 di Fattoria La Vialla, che ha ricevuto il titolo di “Rivelazione Spumante Italia“. Questi premi non solo celebrano i vini di alta qualità, ma incoraggiano anche i produttori a continuare a investire nella ricerca e nello sviluppo delle loro ultime creazioni.

L’evento e l’interesse internazionale

La cerimonia di premiazione si è tenuta nel suggestivo Palazzo Valentini, un luogo che ha dato ulteriore prestigio all’evento. L’affluenza di visitatori ha dimostrato l’interesse crescente verso il mondo del vino, con degustazioni e masterclass organizzate per approfondire le conoscenze sui vini premiati. Le bollicine brasiliane e i vini messicani hanno trovato spazio nell’agenda del concorso, offrendo un’opportunità di scambio culturale e commerciale tra i vari paesi produttori.

Ad aprire l’evento è stato il CEO del concorso Quentin Havaux, insieme ai rappresentanti di diversi paesi, rafforzando così i legami internazionali nel settore vinicolo. La presenza di ambasciatori e esperti ha confermato il segnale positivo dato dal concorso, che continua a crescere in reputazione e importanza a livello globale.

L’importanza per l’industria vinicola italiana

Il successo del Concours Mondial de Bruxelles non è solo un riconoscimento all’eccellenza dei vini italiani, ma rappresenta anche un’opportunità di crescita per l’industria vinicola del paese. La competizione ha fornito una piattaforma per i produttori di interagire con esperti del settore, buyers e giornalisti, permettendo una maggiore visibilità per le etichette emergenti e le tradizioni vinicole locali.

La Camera di Commercio di Roma ha anche promosso l’evento con il “Premio Roma 2024“, focalizzandosi sui prodotti locali e sulla valorizzazione delle produzioni della zona. Il concerto di eventi e assaggi organizzato ha dimostrato che l’amore per il vino trascende confini e culture, unendo appassionati e professionisti in una celebrazione delle migliori espressioni enologiche, sia italiane che internazionali.

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