Ville aperte 2025: visite esclusive a 42 dimore storiche in 5 province lombarde dal 3 all'11 maggio

Ville aperte 2025: visite esclusive a 42 dimore storiche in 5 province lombarde dal 3 all’11 maggio

Dal 3 all’11 maggio 2025, Ville Aperte in Lombardia apre gratuitamente ville storiche, giardini e chiese di Milano, Monza e Brianza, Varese, Lecco e Como con visite guidate su prenotazione.
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Dal 3 all’11 maggio 2025 torna "Ville Aperte" in Lombardia, con visite gratuite e su prenotazione in 42 dimore storiche, giardini e chiese di Milano, Monza, Varese, Lecco e Como, per scoprire arte, architettura e storia aristocratica poco accessibili al pubblico. - Gaeta.it

Dal 3 all’11 maggio 2025 torna ville aperte, uno degli appuntamenti più attesi per chi ama scoprire patrimoni storici e culturali della Lombardia. Cinque province si mettono in gioco per svelare ville, giardini e chiese raramente accessibili al pubblico. L’evento consente di immergersi nei luoghi di una realtà aristocratica passata, attraversando epoche, stili e paesaggi diversi. Quest’anno 42 luoghi si preparano ad accogliere visitatori che vogliono assaporare atmosfere d’altri tempi in contesti spesso poco conosciuti.

Villaggi e ville tra milano, monza, varese, lecco e como: un viaggio nel cuore della lombardia

Ville aperte nel 2025 coinvolge cinque province lombarde: Milano, Monza e Brianza, Varese, Lecco e Como. Questa ampia area presenta una varietà di dimore storiche, giardini, castelli e persino siti religiosi con dipinti, affreschi e architetture di pregio. I luoghi tirati a lucido raccontano le storie di casati nobiliari, politica locale e vita quotidiana tra il 1600 e il 1900. Milano e la sua area metropolitana contribuiscono con ville signorili che rispecchiano il gusto e la ricchezza dell’aristocrazia lombarda.

La Brianza, a sua volta, si fa spazio con un programma folto e diversificato, che va dalla reggia di Monza, parco compreso, a ville più riservate ma ricche di fascino. Varese offre il suo gioiello liberty di villa Gianetti e un parco imponente, mentre Lecco sorprende con un connubio tra arte contemporanea e architetture ottocentesche. Como, da sempre amata per i suoi paesaggi lacustri, conferma l’originalità della sua proposta grazie a location uniche di Art Nouveau ma anche ad ambienti industriali riadattati.

Novità 2025 e modalità di partecipazione

L’edizione 2025 di ville aperte introduce una novità importante: partecipano alcune chiese giubilari della diocesi di Milano grazie alla collaborazione con l’Associazione Cammino di Sant’Agostino. Questo offre un’ulteriore occasione per ammirare affreschi e dettagli artistici storici dentro edifici sacri solitamente poco frequentati dal turismo.

Le visite dureranno dal 3 all’11 maggio con repliche in autunno, dal 20 settembre al 5 ottobre, ampliando le opportunità per il pubblico. La partecipazione non prevede costi, ma richiede la prenotazione sul sito ufficiale che gestisce gli ingressi per evitare sovraffollamenti. Le porte si aprono quindi in modo controllato e regolamentato, così ogni visitatore può godersi questi spazi con calma e attenzione.

Il patrimonio artistico e storico di lecco: tra musei e dimore d’epoca

Lecco propone un percorso che unisce passato e presente, con ville e punti d’arte a Bellano, Calco e Varenna. Al museo Giancarlo Vitali di Bellano si possono vedere opere che rivelano nuove angolature dell’arte contemporanea locale, mentre nello spazio di San Nicolao Arte Contemporanea le esposizioni si mescolano ai dettagli architettonici di pregio.

Le ville di Calco, come villa Calchi e villa Moriggia Castelfranchi, raccontano storie di famiglie nobili che hanno segnato la vita di questa zona nel XIX secolo. Villa Monastero a Varenna è famosa per la sua posizione mozzafiato sul lago di Como e per i giardini che si affacciano sull’acqua, attirando ogni anno molti visitatori per bellezza e storia.

Milano e varese tra castelli, ville storiche e architetture liberty

Nell’area di Milano emergono siti come villa Arconati-FAR a Bollate, un complesso noto per i suoi giardini e architetture in stile settecentesco. Cinisello Balsamo offre due attrazioni importanti: villa Ghirlanda Silva e villa Casati Stampa di Soncino, entrambe con un forte richiamo alla storia della nobiltà lombarda.

La provincia si arricchisce con il Castello Visconteo di Trezzo sull’Adda che conserva elementi medievali, e la centrale idroelettrica Taccani, esempio di archeologia industriale inserita nel panorama culturale del territorio. Villa Visconti Borromeo Litta a Lainate attira con i suoi giochi d’acqua barocchi, ancora funzionanti e molto suggestivi. A Varese brilla villa Gianetti, esempio di stile liberty con un parco ben curato, testimonianza di una stagione artistica della fine dell’Ottocento.

Il ricco programma della brianza: dalle grandi regge alle dimore di provincia

Monza e Brianza offrono probabilmente il programma più denso. Spicca la reggia di Monza, meta di visitatori per il suo vasto parco e le sale storiche. Ville più raccolte, come villa Cusani Traversi Tittoni a Desio o villa Borromeo d’Adda ad Arcore, mostrano un altro volto della vita aristocratica, più intimo e riservato.

Monza riserva pure visite particolari come quella alla Premiata Torrefazione Cafè Tropical, un luogo che unisce storia del lavoro e cultura urbana, e l’ex manicomio di Mombello a Limbiate, edificio dalla storia complessa. A Vimercate si visitano il must, museo del territorio che illustra la storia locale, e villa Sottocasa, con il suo aspetto raffinato e ambienti interni ben conservati.

Como tra arte liberty, ville storiche e recuperi industriali

Como si distingue per scelte suggestive e variegate. Villa Bernasconi a Cernobbio, conosciuta come “la casa che parla”, offre un percorso immersivo che racconta la storia della famiglia e lo spirito dell’art nouveau. A Cabiate, villa Padulli e il suo parco monumentale presentano dettagli architettonici molto curati.

Canzo propone la vecchia filanda trasformata in Atelier Fiume, esempio di recupero di manufatti industriali adattati a nuove destinazioni culturali. Infine, villa Carcano ad Anzano del Parco e villa Sormani a Mariano Comense chiudono il cerchio di una offerta culturale che spazia tra stili e funzioni diverse, merito di un territorio ricco di storie da raccontare.

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