Roma – La circolare del ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, che vieta l’utilizzo del cellulare a fini didattici nelle scuole elementari e medie, ha suscitato diverse reazioni tra i dirigenti scolastici della capitale.
il parere di Valeria Sentili
Valeria Sentili, dirigente dell’istituto comprensivo Francesca Morvillo, esprime la sua piena approvazione per il divieto nell’ambito della scuola primaria. Per Sentili, il cellulare rappresenta un “regalo precoce” che i bambini non sono pronti ad utilizzare in modo consapevole, rischiando dipendenza e problematiche legate all’uso inappropriato.
Giovanni Cogliandro e le sanzioni disciplinari
Giovanni Cogliandro dell’istituto comprensivo Mozart ha seguito un approccio rigoroso sul divieto dei telefoni cellulari già integrandolo nel regolamento scolastico. Il costante riscontro di violazioni a questa normativa ha portato Cogliandro ad imporre sanzioni disciplinari, evidenziando come l’accesso a contenuti inappropriati online influenzi negativamente il comportamento degli studenti.
l’importanza dell’educazione sul corretto utilizzo dei device
Annalisa Laudando, dirigente dell’istituto via Poseidone, sottolinea che, nonostante l’uso limitato dei cellulari sia già pratica comune nelle scuole primarie, la digitalizzazione e l’approccio tecnologico ben gestito possono costituire un prezioso strumento educativo. Tuttavia, sottolinea la necessità di insegnare ai giovani l’uso responsabile dei dispositivi, specialmente nel contesto dei social media, dove la supervisione genitoriale spesso manca.