Victor Wembanyama sceglie di ritirarsi in un monastero buddista dopo la stagione nba da rookie dell’anno

Victor Wembanyama sceglie di ritirarsi in un monastero buddista dopo la stagione nba da rookie dell’anno

Victor Wembanyama, stella dei San Antonio Spurs e prima scelta del draft 2023, si prende una pausa spirituale nel monastero Shaolin in Cina per recuperare da un infortunio e ritrovare equilibrio mentale.
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Victor Wembanyama, giovane stella degli San Antonio Spurs, prende una pausa dalla NBA per un percorso spirituale in un monastero Shaolin in Cina, cercando equilibrio fisico e mentale dopo un infortunio. - Gaeta.it

Victor Wembanyama, astro nascente della Nba, sta facendo parlare di sé per una scelta insolita che ha sorpreso tifosi e addetti ai lavori. Dopo una stagione di esordio da record con i San Antonio Spurs, il giovane cestista francese ha deciso di intraprendere un percorso spirituale in un monastero buddista in Cina. Questa decisione arriva in un momento cruciale della sua carriera, segnando una pausa che scuote il mondo del basket internazionale.

Un viaggio dentro se stesso in un tempio secolare

Il 21enne Victor Wembanyama ha intrapreso una permanenza nel monastero Shaolin, situato nella provincia di Henan in Cina, noto per le sue antiche tradizioni spirituali e per la diffusione del kung fu. Originariamente in viaggio con il suo staff, Wembanyama ha deciso di restare, rinunciando al ritorno anticipato dei suoi accompagnatori negli Stati Uniti. Il giovane giocatore, colpito dalla disciplina e dalla filosofia monastica, ha trascorso i giorni immerso nelle pratiche del tempio, indossando il saio e rasandosi la testa, come attestano recenti fotografie diffuse sui social.

Questa scelta segue un periodo complicato per Wembanyama. A febbraio aveva subito una trombosi venosa alla spalla che aveva influito sulla sua stagione sportiva. L’esperienza al Shaolin, tempio costruito oltre 1500 anni fa, rappresenta per il centro francese non solo un modo per recuperare fisicamente ma anche per cercare una forma di equilibrio mentale. Rimane incerta la durata del suo soggiorno in Cina: la squadra e i tifosi sperano che, dopo i 10 giorni previsti, Wembanyama torni a vestire la maglia dei Spurs.

Numeri che parlano da soli

Wembanyama è approdato in Nba dopo essere stato scelto come prima scelta assoluta nel draft 2023. A soli 20 anni, il gigante di 2,21 metri ha impressionato tutti con prestazioni da record. Ha giocato 71 partite su 82, mettendo in discussione ogni dubbio sulla sua tenuta fisica e sulla capacità di reggere una stagione completa. I suoi numeri raccontano di una forza tecnica e atletica rara: ha messo a referto una media di 21,4 punti, 10,6 rimbalzi, 3,9 assist, 3,6 stoppate e 1,2 palle rubate a partita.

Il dato delle stoppate lo mette al primo posto della lega in questa statistica, sottolineando il suo ruolo fondamentale in difesa. Dal punto di vista offensivo, Wembanyama ha mantenuto medie di tiro molto alte: il 46,5% dal campo, il 32,5% da tre punti e quasi l’80% dalla lunetta. Questi numeri molto simili a quelli raggiunti da Kareem Abdul-Jabbar nel 1975-76 dimostrano l’eccezionalità del suo impatto in Nba. A tutto questo si aggiunge una performance storica in una partita contro i Washington Wizards, quando ha realizzato 50 punti con 8 triple, primato assoluto per un giocatore dei Spurs.

Il confronto con le leggende dell’ nba e il futuro che attende wembanyama

Paragonare Wembanyama alle leggende della pallacanestro, come LeBron James e Kareem Abdul-Jabbar, aiuta a capire l’attenzione che il giovane francese ha attirato nel mondo dello sport. Rispetto all’esordio di LeBron, Wembanyama ha fatto meglio in quasi tutte le statistiche, pur giocando meno minuti. Un confronto che evidenzia la preparazione fisica e la capacità di incidere da subito a livelli molto alti.

Il compagno di squadra Sandro Mamukelashvili ha descritto Wembanyama definendolo un talento fuori dal comune, capace di superare ogni limite. Le parole del giocatore stesso, che ha espresso il desiderio di far diventare partite straordinarie come quella da 50 punti solo una normale routine, mostrano un approccio concentrato e ambizioso. Restano però diverse domande sul suo ritorno in campo dopo la pausa spirituale: il mondo del basket osserva con attenzione, pronto a seguire le prossime mosse di uno dei protagonisti più attesi per il futuro del gioco.

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