Viaggio a Stranalandia: letture e musica in piazza maggiore per celebrare Benni e Cuniberti a Bologna

Viaggio a Stranalandia: letture e musica in piazza maggiore per celebrare Benni e Cuniberti a Bologna

a Bologna, piazza maggiore ospita una serata dedicata a “I meravigliosi animali di Stranalandia” di Stefano Benni e Pirro Cuniberti, con letture, musica e arte per celebrare il ritorno del classico dopo 41 anni
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A Bologna, in piazza Maggiore, si è svolta una serata-evento dedicata al ritorno in libreria dopo 41 anni della favola illustrata "I meravigliosi animali di Stranalandia" di Stefano Benni e Pirro Cuniberti, con letture, musica e immagini che hanno celebrato fantasia e narrazione. - Gaeta.it

Una piazza maggiore di Bologna ha accolto una lunga serata dedicata alla favola illustrata “I meravigliosi animali di Stranalandia“, opera di Stefano Benni e Pirro Cuniberti tornata in libreria dopo 41 anni. Tra musica, letture e immagini, la manifestazione ha unito volti noti della cultura italiana in un evento che ha ricordato la forza della narrazione e della fantasia.

Evento in piazza maggiore: un omaggio corale a benni e cuniberti

La serata del 2025 ha visto piazza maggiore gremita di spettatori attenti, mentre a pochi chilometri di distanza risuonavano le note di Vasco Rossi allo stadio Dall’Ara. L’evento, promosso dal Comune di Bologna e organizzato da Elastica in collaborazione con la casa editrice Giangiacomo Feltrinelli, ha presentato una maratona di lettura che ha ripercorso l’universo fantastico creato da Benni e Cuniberti nel 1984.

Messa in scena e regia

La regia e la messa in scena sono stati curati da Massimo Martelli, con un adattamento affidato a Brunella Torresin. Attori, musicisti e scrittori si sono alternati sul palco per dare vita ai personaggi e agli episodi di Stranalandia, intrecciando parole e suoni in un racconto partecipato. Questa contaminazione di linguaggi ha dato respiro alla favola, consolidandone il valore letterario e visivo.

L’iniziativa ha sottolineato come un’opera datata possa riemergere dall’oblio, riattivando l’interesse di un pubblico vasto, non solo di appassionati o studiosi, ma di chi cerca storie capaci di sorprendere e divertire ancora, dopo decenni. La scelta dello spazio pubblico, vero cuore della città, ha favorito l’incontro tra cultura e comunità.

Gli artisti protagonisti tra voci, musica e immagini in movimento

Sono intervenuti molti nomi noti, tra attori, scrittori e musicisti. Tra gli interpreti dal vivo Paolo Rossi, Michele Serra, Alessandro Bergonzoni e Angela Finocchiaro hanno letto brani tratti dal libro, affidando la voce a creature fantastiche come Osvaldo, al Rigario e alla Gallina Intelligente. L’evento ha permesso di riscoprire personaggi mai banali, nati dalla penna di Benni e illustrati dal segno di Cuniberti.

Interventi video e musica dal vivo

Altri protagonisti sono intervenuti in video: Alessandro Baricco, Daniel Pennac, Lucia Poli e Claudio Bisio hanno consegnato la loro interpretazione di alcuni racconti, amplificando la dimensione collettiva della manifestazione. Il gruppo ha dialogato con la musica dal vivo, in particolare con le note del pianoforte di Umberto Petrin. La musica ha arricchito il racconto, offrendo atmosfere che accompagnavano le immagini e le parole.

Sul grande schermo dietro gli artisti scorrevano le tavole originali disegnate da Cuniberti. I 64 disegni in bianco e nero e le quattro tavole a colori hanno ampliato la percezione dello spettatore, restituendo visivamente l’isola misteriosa e i suoi singolari abitanti. La presenza concreta di quell’arte ha riaffermato la funzione dell’illustrazione come parte integrante della narrazione.

La trama di stranalandia: esploratori, creature immaginarie e un’isola sconosciuta

La favola si svolge nel giugno 1906 quando due professori, gli unici sopravvissuti a un naufragio nella zona di Capo Horn, approdano su un’isola sconosciuta che nessuna mappa segnala. Stephen Lupus e Achilles Kunbertus trascorrono tre anni in quel luogo chiamato Stranalandia, descrivendo nei loro diari la vita su quell’isola.

Stranalandia è un luogo dove la natura sembra seguire leggi sconosciute. I due accademici incontrano creature mai viste, figure fantastiche che restano nel ricordo anche grazie ai 69 racconti brevi composti da Benni. Tra questi Osvaldo, l’unico umano incontrato sull’isola, e animali come il Gorilla Vaichesei e la Gallina Intelligente. Questi esseri, pur stranissimi, descrivono una realtà “inverosimile ma credibile”, dove l’imprevedibile diventa normale.

Questa narrazione rappresenta un “laboratorio della fantasia” che mette alla prova la percezione e l’immaginazione del lettore. Le storie proposte si articolano con toni che vanno dal leggero al grottesco, con un’impronta che mescola ironia e riflessione. Quel diario ritrovato rivela un mondo che si sottrae alle classificazioni scientifiche e ai confini della realtà conosciuta.

La rilevanza culturale e la rinascita di un classico della letteratura italiana

Riproporre “I meravigliosi animali di Stranalandia” a distanza di oltre quattro decenni significa recuperare un’opera che ha segnato una stagione della fantasia italiana. Stefano Benni, autore di romanzi e testi teatrali letti da più generazioni, ha interpretato questa storia con un linguaggio che sfida il convenzionale. Al suo fianco, Pirro Cuniberti ha disegnato un mondo visivo capace di entrare nell’immaginario collettivo.

La nuova edizione, accompagnata dalla serata di piazza maggiore, riafferma l’interesse per la letteratura che non smette di giocare con il reale. Il ritorno di questa favola stimola un confronto con l’idea di natura, stranezza e umanità, ponendo domande aperte senza esaurirle. Ogni lettore, grande o piccolo, è invitato a incontrare gli abitanti di Stranalandia e a lasciarsi sorprendere.

L’iniziativa ha ottenuto attenzione per il modo in cui ha coniugato letteratura, musica e teatro in uno spazio pubblico, confermando l’importanza di eventi culturali che coinvolgono in modo diretto cittadini e appassionati. Un dialogo che sembra farsi strada in città come Bologna, da sempre crocevia di esperienze artistiche e letterarie.

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