La decisione del governo sullo strumento della golden power per Piaggio Aerospace segna una fase decisiva nella cessione dell’azienda al gruppo turco Baykar. Questa mossa sblocca formalmente l’ingresso della nuova proprietà e attiva una serie di sviluppi che riguardano i siti produttivi liguri e il futuro industriale del gruppo.
approvazione della golden power: cosa cambia per Piaggio Aerospace
Il governo ha ufficialmente dato l’ok alla golden power per Piaggio Aerospace, una misura che consente di tutelare interessi strategici nazionali nel passaggio di proprietà di aziende sensibili. Questo via libera arriva dopo un’attenta valutazione degli asset coinvolti e rappresenta un segnale chiaro della volontà di controllare la cessione al gruppo Baykar, noto produttore turco di droni.
La golden power impone infatti vincoli e condizioni alla nuova proprietà, con l’obiettivo di evitare l’erosione delle capacità industriali e tecnologiche italiane nel settore aeronautico. Questa decisione conferma l’importanza strategica di Piaggio Aerospace, soprattutto per la produzione di velivoli e sistemi avanzati come i droni, e consente di monitorare più da vicino l’operazione di trasferimento di quote, soprattutto in relazione ai siti produttivi liguri.
Leggi anche:
Tempistiche per il controllo
Entro alcune settimane il gruppo turco potrà prendere effettivamente il controllo della società, iniziando un percorso che cambierà l’organizzazione e, probabilmente, le strategie produttive dell’azienda. La golden power introduce quindi un controllo rafforzato su aspetti fondamentali, come la tutela di posti di lavoro, il mantenimento degli investimenti e il rispetto degli accordi preesistenti con le autorità italiane.
la posizione di Fim Cisl Liguria sulla nuova proprietà e i siti produttivi
Christian Venzano, segretario generale di Fim Cisl Liguria, ha espresso una posizione chiara in merito all’ingresso di Baykar nella proprietà di Piaggio Aerospace. Nel suo commento, ha evidenziato che “entro poche settimane si dovrebbe concretizzare il passaggio definitivo, un momento cruciale per la continuità produttiva.”
Venzano ha sottolineato due punti fondamentali per i sindacati. Primo, la necessità di rispettare il piano industriale già presentato alle organizzazioni sindacali e al Ministero per la transizione ecologica e industriale . Il mantenimento di questo piano è essenziale per garantire investimenti e sviluppo e per evitare riduzioni di attività o licenziamenti non preventivati.
Focus sui siti di villanova d’albenga e genova
Secondo, la conferma della centralità degli stabilimenti di Villanova d’Albenga e Genova. Per Fim Cisl Liguria questi due siti devono rimanere nodi chiave della produzione industriale, in particolare per il drone Akinci, un progetto che Baykar intende portare avanti proprio in queste sedi. L’importanza di questi stabilimenti non è solo produttiva, ma anche simbolica, in quanto rappresentano una presenza storica e tecnologica nel settore aeronautico italiano.
Sono state inoltre aperte possibilità di collaborazione con Leonardo, importante società italiana nel campo della difesa e aerospazio; al contempo, però, si ribadisce che Villanova d’Albenga e Genova siano mantenute come presidi industriali essenziali, non marginali.
Implicazioni per il futuro industriale e occupazionale in liguria
Il passaggio di Piaggio Aerospace a Baykar con l’attivazione della golden power segna una svolta che avrà implicazioni dirette sul tessuto industriale della Liguria. La cessione non è solo un’operazione finanziaria, ma un cambio di passo nella gestione e nello sviluppo tecnologico.
Il mantenimento degli stabilimenti e del lavoro è uno dei cardini del dibattito. Villanova d’Albenga e Genova impiegano molte decine di persone che operano in settori ad alta specializzazione, dalla progettazione alla produzione di parti complesse per aeromobili e droni. Un eventuale spostamento delle produzioni comporterebbe gravi conseguenze sul mercato del lavoro locale.
Ruolo dei sindacati e golden power
L’attenzione dei sindacati, come Fim Cisl, punta quindi a evitare tagli o riduzioni di attività. La presenza della golden power serve proprio a questo: “evitare decisioni unilaterali dannose per il paese e garantire che eventuali modifiche passino attraverso un confronto istituzionale e sindacale.”
Da un punto di vista tecnico, Baykar punta a sviluppare il drone Akıncı, uno tra i progetti più futuristici nel campo della difesa. L’integrazione di questa produzione in Italia potrebbe rafforzare il know how nazionale in ambito aerospaziale e stimolare ulteriori sviluppi tecnologici. La collaborazione con aziende italiane come Leonardo potrebbe inoltre aprire nuove opportunità di sinergie industriali e commerciali a livello internazionale. Eppure tutto dipenderà dal rispetto degli accordi e dalla capacità di mantenere aperture verso il territorio e i lavoratori.
Il percorso di questa cessione sarà dunque sorvegliato a stretto giro dalle istituzioni e dai sindacati liguri, determinati a salvaguardare l’equilibrio tra interessi industriali, tecnologici e occupazionali. Lo sviluppo futuro di Piaggio Aerospace, con la nuova proprietà, sarà un banco di prova per la gestione degli asset strategici nell’aerospazio italiano.