Via libera alla richiesta Igp per il giandujotto di torino: nuovo riconoscimento per il dolce simbolo del piemonte

Via libera alla richiesta Igp per il giandujotto di torino: nuovo riconoscimento per il dolce simbolo del piemonte

La domanda per il riconoscimento Igp del Giandujotto di Torino avvia l’iter nazionale, valorizzando la tradizione dolciaria piemontese e tutelando un prodotto simbolo della cultura e dell’economia locale.
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La domanda per il riconoscimento Igp del Giandujotto di Torino è stata ufficialmente avviata, valorizzando questo dolce simbolo della tradizione piemontese e rafforzando la tutela e la promozione delle eccellenze locali. - Gaeta.it

La domanda per il riconoscimento Igp del Giandujotto di Torino è stata ufficialmente pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Questo passaggio avvia l’iter nazionale che, se completato, aggiungerà una nuova specialità dolciaria alla lista dei prodotti piemontesi tutelati. Il Giandujotto si prepara a diventare la decima Igp del Piemonte, mentre sale a 90 il numero complessivo di prodotti con denominazioni riconosciute come Dop, Igp, Docg, Doc e Ig. Un risultato importante per un prodotto noto e apprezzato a livello nazionale e internazionale.

L’importanza del giandujotto come simbolo della tradizione dolciaria torinese

Il Giandujotto rappresenta da decenni una delle specialità più celebri del Piemonte e di Torino in particolare. La sua ricetta nasce dall’incontro tra la tradizione cioccolatiera del territorio e l’uso della nocciola tonda gentile, un ingrediente tipico della zona. Questa combinazione ha dato vita a un prodotto dal sapore unico, capace di raccontare la storia e l’identità della regione. La richiesta di Igp vuole certificare in modo ufficiale la qualità e l’origine di questo prodotto, tutelandolo da imitazioni e valorizzando il lavoro artigianale che sta dietro alla sua produzione.

Il ministero dell’Agricoltura e Sovranità Alimentare sui valori del giandujotto

Il ministero dell’Agricoltura e Sovranità Alimentare ha evidenziato come il Giandujotto sia frutto di una sapienza tramandata di generazione in generazione. Il ministro Francesco Lollobrigida ha sottolineato che ottenere questo riconoscimento è un “premio” al lavoro fatto. “Non si tratta solo di un dolce, ma di un elemento che porta con sé l’identità piemontese e italiana a livello globale, un simbolo del patrimonio agroalimentare italiano radicato nel territorio.”

Le reazioni istituzionali e il valore per il territorio piemontese

La notizia dell’iter per l’ottenimento dell’Igp ha suscitato risposte positive da parte delle istituzioni locali. Alberto Cirio, presidente della regione Piemonte, ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto dopo mesi di lavoro. Per Cirio, questo riconoscimento non celebra solo un dolce ma rappresenta la valorizzazione di una storia e una tradizione radicate in Piemonte. “Rendersi competitivi sui mercati esteri passa anche attraverso questo tipo di certificazioni, molto apprezzate in ambito commerciale.”

L’assessore regionale al Commercio, Agricoltura e Cibo, Paolo Bongioanni, ha aggiunto che il traguardo ha un valore doppio per il Piemonte. Il Giandujotto è infatti non soltanto un prodotto noto, ma anche un mezzo per portare il nome di Torino e della regione nel mondo. Bongioanni ha rimarcato l’importanza dell’uso della nocciola tonda gentile, ingrediente di qualità coltivato localmente, come elemento che conferisce carattere e autenticità al prodotto. La tutela di questo ingrediente rappresenta inoltre un’opportunità per promuovere e rilanciare le coltivazioni di nocciole nel territorio.

La prospettiva commerciale e culturale

Le istituzioni sottolineano l’importanza di questa certificazione come volano per la promozione del territorio, sia sotto il profilo commerciale che culturale, valorizzando le eccellenze locali e rafforzando l’identità del Piemonte nel contesto nazionale e internazionale.

Il ruolo del giandujotto igp nella promozione delle eccellenze piemontesi

Con il riconoscimento Igp, il Giandujotto entra ufficialmente nel gruppo dei prodotti ambasciatori della cucina piemontese di qualità. Potrà fregiarsi del marchio “Piemonte Is – Eccellenza Piemonte”, un brand creato dalla Regione per promuovere le specialità locali a livello nazionale e internazionale. Questo status contribuisce a consolidare la reputazione del Piemonte come terra di prodotti tipici con legami storici e culturali forti.

Certificazione e tutela del giandujotto

La certificazione si traduce in una tutela giuridica che impedisce l’uso improprio del nominativo e garantisce ai consumatori un prodotto originale, realizzato con metodi e ingredienti riconosciuti. Il Giandujotto Igp potrà così essere inserito in circuiti di distribuzione selezionati, valorizzando il lavoro di pasticcerie e laboratori che hanno fatto della qualità e della tradizione la loro firma distintiva.

Lo sviluppo coordinato di queste iniziative ha il potenziale di accrescere l’attenzione sul patrimonio agroalimentare piemontese e spingere più consumatori a conoscere le storie dietro ai prodotti tipici. Proprio partendo da un dolce come il Giandujotto si riscoprono antiche ricette e manualità locali, elementi che contribuiscono a mantenere viva la cultura regionale.

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