La commissione affari istituzionali della regione marche ha approvato una nuova normativa che cambia le regole per le candidature alle elezioni regionali. La legge consente ai candidati alla carica di presidente della giunta regionale di presentarsi anche come candidati al consiglio regionale in una delle circoscrizioni provinciali. Questo aggiornamento modifica le disposizioni in vigore e introduce novità legate alla ripartizione dei seggi regionali.
Approvazione della legge in commissione affari istituzionali
Il commissione consiliare affari istituzionali della regione marche ha dato il via libera, all’unanimità , alla proposta di legge sul tema delle candidature regionali. La commissione è guidata da Renzo Marinelli, esponente della Lega, con Marta Ruggeri del Movimento 5 stelle nel ruolo di vicepresidente. La normativa discussa riguarda la presentazione delle candidature per il consiglio regionale e per la presidenza della giunta.
Proposta e iter della legge
L’iter della legge è partito da una proposta di Marta Ruggeri, vicepresidente della commissione, che ha promosso la modifica della legge del 2004 e di alcuni articoli della legge approvata nel 2020. Nel testo finale sono stati inoltre recepiti emendamenti firmati da tutti i membri della commissione, che hanno contribuito a definire meglio il contenuto della modifica normativa.
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Modifiche al sistema elettorale regionale per i candidati
Con la nuova legge, i candidati alla carica di presidente della giunta regionale nelle marche hanno ora la possibilità di presentarsi – come candidati anche per il consiglio regionale, ma solo in una delle circoscrizioni provinciali. Questa condizione si affianca alla regola per cui i candidati a consigliere regionale possono concorrere esclusivamente in una sola circoscrizione provinciale, limitando così la molteplicità di candidature territoriali.
Quest’aggiornamento normativo si pone l’obiettivo di chiarire in modo più preciso le candidature multiple e la loro gestione durante le elezioni regionali. Viene definito un confine preciso per evitare candidature sovrapposte, con un effetto diretto sulla definizione delle liste elettorali e la trasparenza nei processi di selezione.
Il nuovo criterio per la ripartizione dei seggi in regione
Un altro aspetto delicato della normativa riguarda il calcolo e la ripartizione dei seggi che spettano a ciascuna circoscrizione provinciale basata sul numero di abitanti. La legge recepisce una modifica proposta dalla giunta regionale sulle modalità di quantificazione demografica.
Non si farà più riferimento al censimento generale della popolazione, che avviene ogni dieci anni, ma ai risultati dell’ultimo censimento permanente della popolazione. Questo cambiamento mira a fornire dati più aggiornati e puntuali per la distribuzione dei seggi, adeguandola alla reale consistenza demografica di ogni territorio.
Impatto demografico e distribuzione dei seggi
L’aggiornamento permette così di riflettere con maggiore fedeltà le variazioni nella popolazione residente, incidendo direttamente sul numero di consiglieri attribuiti alle province della regione marche.
Impatto e prossimi passi per l’applicazione della legge
L’approvazione del provvedimento apre la strada a un nuovo sistema per le candidature alle elezioni regionali nelle marche. La possibilità di candidarsi sia alla presidenza della giunta sia per un seggio in consiglio regionale, rispettando limiti precisi, potrà influenzare le strategie elettorali di partiti e coalizioni.
Il ricorso al censimento permanente rappresenta una novità che si rifletterà fin dalla prossima tornata elettorale sulla composizione delle liste e sulla distribuzione dei posti nel consiglio regionale. La legge ora passa al vaglio dell’aula consiliare per essere formalmente adottata.
Un monitoraggio attento servirà a verificare l’effetto delle nuove regole sulla rappresentanza provinciale e sull’equilibrio politico all’interno del consiglio regionale. Solo con l’applicazione concreta si potranno osservare eventuali ulteriori necessità di adeguamento della normativa elettorale nelle marche.