I capi di Stato e di governo dell’Unione Europea si riuniscono oggi e domani per un’importante serie di incontri prima della pausa natalizia, mentre si prepara l’ingresso di Donald Trump alla Casa Bianca. Il summit, che avrà inizio nel pomeriggio, include un incontro dedicato ai Paesi dei Balcani Occidentali. Le attese sono elevate, in particolare riguardo ai temi di sicurezza e cooperazione internazionale, con uno sguardo particolare alla situazione in Ucraina.
Aspetti cruciali riguardanti l’Ucraina
Stasera, un gruppo di leader si riunirà presso la residenza del segretario generale della NATO, Mark Rutte, per discutere delle possibilità di un cessate il fuoco in Ucraina. Tra gli partecipanti, ci saranno il Regno Unito e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, con l’obiettivo di coordinare eventuali azioni future. Una fonte diplomatica dell’Unione specifica che l’invio di truppe europee nel Paese non è al momento un argomento all’ordine del giorno e non sarà discusso nell’ambito del Consiglio Europeo. Si tratta di decisioni che riguardano i singoli Stati nazionali o la NATO.
La riunione nella residenza di Rutte sarà riservata rispetto ai tradizionali vertici a 27. Parteciparanno i leader di Francia, Germania, Polonia, Italia, Regno Unito, nonché i vertici Ue, Ursula von der Leyen e Antonio Costa. Quest’ultimo accompagnerà la cena programmata per il summit Ue-Balcani Occidentali, creando un fitto programma per i leader.
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Preparazioni per l’ultimo Consiglio Ue del 2024
Domani sarà il giorno del Consiglio Europeo conclusivo per il 2024, presieduto per la prima volta da Antonio Costa. Da quanto trapelato, non ci sono temi controversi che potrebbero portare a discussioni lunghe e prolungate. Il documento di conclusioni, definito equilibrato da fonti diplomatiche, non sembra presentare aree di conflitto. Tuttavia, tradizionalmente i risultati dei Consigli Europei possono riservare sorprese.
Durante questa sessione, si discuterà innanzitutto della situazione in Ucraina, dopo un intervento iniziale della presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola. Zelensky parteciperà attivamente, illustrando la posizione ucraina riguardo ai negoziati con Mosca. L’Unione Europea ribadisce infatti il suo sostegno a Kiev, che spetta all’Ucraina decidere se e come avviare colloqui con la Russia.
Il supporto europeo e le nuove dinamiche in guerra
In mezzo a una crescente pressione russa, la guerra in Ucraina sembra intensificarsi, con preoccupazioni espresse da fonti diplomatiche sui tempi che precedono potenziali trattative. Conflitti storicamente mostrano che, avvicinandosi a fasi negoziali, le ostilità aumentano mentre entrambe le parti cercano di presentarsi a un tavolo di trattative nella posizione più vantaggiosa.
In questo contesto, la continua assistenza militare fornita dall’Unione Europea risulta fondamentale. L’indicazione è di mantenere il supporto a Kiev, specialmente in vista dell’arrivo dell’inverno e delle attuali sanzioni. L’ultimo pacchetto di sanzioni ha colpito, tra l’altro, alcune delle petroliere utilizzate dalla Russia per aggirare le restrizioni economiche e ha mirato anche a soggetti ritenuti chiave nel governo nordcoreano.
Un occasione per rivedere gli impegni globali di fronte a nuove sfide
Durante la pausa pranzo, i leader toccheranno il tema del ruolo dell’Unione Europea sulla scena internazionale, un argomento che richiede riflessioni profonde. Le dinamiche globali sono cambiate drasticamente negli ultimi cinque anni e potrebbe esserci spazio per esplorare nuove opportunità , specialmente nei rapporti commerciali, dopo la recente vittoria di Trump.
Si prevede poi una discussione su migrazioni e sicurezza, argomenti che rimangono critici per il futuro dell’Unione. Saranno affrontati progetti di hub per i rimpatri e la definizione di Paesi terzi sicuri. Anche la questione della Moldova e della Georgia rientrerà nell’agenda, con particolare attenzione ai recenti sviluppi di quel territorio.
Situazione Medio Oriente e relazioni internazionali
Infine, il tema del Medio Oriente sarà presente anche nella cena, con focus sulla situazione siriana. Il Consiglio Europeo conferma le sue posizioni consolidate, mettendo in evidenza la necessità di una governance inclusiva in Siria e il mantenimento della sovranità . L’Unione chiede garanzie per le minoranze etniche e religiose e sottolinea l’importanza di ripristinare la stabilità attraverso un approccio politico voluto e guidato dai siriani.
Con tutte queste tematiche in discussione, il vertice di Bruxelles si preannuncia come un momento cruciale per l’Unione Europea, soprattutto in un contesto caratterizzato da sfide significative e dalla necessità di rinnovare gli impegni globali.