Ventotene torna al centro dell’attenzione internazionale ospitando l’Europa festival, una tre giorni di dibattiti e incontri dedicati alle nuove generazioni europee. Dal’8 al 10 maggio 2025, studenti universitari provenienti dai diversi paesi dell’Unione europea si incontrano per riflettere sul significato della cittadinanza europea oggi. L’evento, promosso dall’associazione la Nuova Europa e insignito della Medaglia del Presidente della Repubblica da Sergio Mattarella, punta a coinvolgere i giovani in un dialogo su storia, istituzioni e politica comune. Il festival vedrà la partecipazione di politici, accademici e esperti, con momenti di confronto aperto e partecipato.
Il festival di ventotene per una cittadinanza europea giovane e attiva
Ventotene, isola storica simbolo del progetto europeo, si prepara a vivere un intenso momento di riflessione collettiva grazie all’Europa festival. Questo evento organizzato dall’associazione la Nuova Europa, guidata da Roberto Sommella, si propone di offrire ai giovani un’occasione concreta per approfondire il senso di appartenenza all’Unione europea. Gli studenti provenienti da atenei sparsi in tutta Europa si riuniscono sull’isola per elaborare proposte e idee che riguardano il loro ruolo come cittadini europei nel presente. L’obiettivo è costruire un percorso innovativo di partecipazione, coinvolgendo i giovani non solo come spettatori, ma come protagonisti attivi nel dialogo sulle sfide comuni.
Un luogo simbolico per l’integrazione europea
La scelta di Ventotene non è casuale. Qui, durante la Seconda guerra mondiale, vennero gettate le basi ideali dell’integrazione europea. Il festival riprende questa tradizione, rinnovandola con nuove voci e nuove prospettive, in un luogo che da simbolo storico diventa palco per il dibattito contemporaneo. L’evento copre tre giornate fitte di incontri, workshop, conversazioni e discussioni, pensate per stimolare il pensiero critico e favorire collaborazioni tra i partecipanti. Si parlerà di storia, istituzioni, politiche condivise e di come queste incidano sulla vita quotidiana dei cittadini europei giovani.
Leggi anche:
Questa iniziativa riceve riconoscimenti importanti. La Medaglia del Presidente della Repubblica, consegnata a la Nuova Europa da Sergio Mattarella, conferma il valore sociale e educativo dell’evento. La manifestazione si propone come un ponte tra passato e futuro, tra idee e azioni concrete, con la volontà di rafforzare l’identità europea tra le nuove generazioni.
Una tre giorni di confronto tra studenti e istituzioni europee
Dal 8 al 10 maggio 2025, Ventotene ospita studenti universitari provenienti da diversi paesi dell’Unione europea. Questi giovani si confronteranno su temi cruciali, a partire dal ruolo delle istituzioni europee in ciascun paese, fino all’urgenza di decisioni politiche condivise per il bene della comunità europea. La presenza di studenti da più nazioni disegna un panorama ampio e ricco di prospettive differenti, che arricchiscono le discussioni e aprono a nuove letture della cittadinanza.
Il festival si articola in diversi momenti programmati, tra cui workshop tematici, dibattiti con esperti, e conversazioni informali. Questi permettono di approfondire questioni che riguardano la storia dell’Europa, la complessità delle sue istituzioni e la necessità di un maggiore coinvolgimento dei cittadini, soprattutto tra i più giovani. Viene dato spazio al dialogo e allo scambio di opinioni, con la convinzione che solo dalla partecipazione attiva possano nascere proposte solide e condivise.
L’interazione con la politica e la cultura europea
L’interazione tra studenti e figure di rilievo della politica e della cultura europea è uno degli elementi centrali del festival. Questo scambio diretto rappresenta un’occasione unica per i giovani di sentire e comprendere le dinamiche che muovono l’Unione europea, con un focus particolare sul loro ruolo futuro come cittadini e protagonisti attivi nella costruzione di un futuro comune.
Ospiti e relatori di rilievo: dalla politica agli studi universitari
L’Europa festival a Ventotene vede la partecipazione di numerosi ospiti tra politici, giuristi, accademici e diplomatici. Tra i nomi principali figura Raffaele Fitto, commissario europeo e vicepresidente esecutivo della Commissione europea, che porterà la sua esperienza nel confronto diretto con i giovani studenti. Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento europeo, sarà presente per discutere delle sfide legislative e del dialogo con le nuove generazioni.
Enrico Letta, ex presidente del Consiglio, parteciperà con uno sguardo ai processi politici e alla crisi dell’identità europea. Ci sarà anche Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Affari Esteri, che offrirà una prospettiva sulle relazioni internazionali e il ruolo dell’Italia nell’Unione. Dal fronte giovanile della Commissione europea arriva Glenn Micaleff, commissario per i Giovani, una figura chiave nel promuovere la partecipazione delle nuove generazioni.
Rappresentanti istituzionali e accademici
Non mancheranno rappresentanti della stessa Commissione europea in Italia, come Elena Grech, vice capo rappresentanza, e Alessandro Chiocchetti, segretario generale del Parlamento europeo, figure che offrono una visione dall’interno delle istituzioni. Nel parterre degli studiosi figurano nomi come Jan Zielonka, politologo con incarichi alla Ca’ Foscari di Venezia e all’Università di Oxford, che approfondirà aspetti politici e teorici, e diversi giuristi tra cui Raffaele Torino, Andrea Patroni Griffi, Marta Cerioni e Fabio Raspadori, che offriranno analisi sulle norme e le leggi europee.
I contributi degli storici come Piero Graglia e filosofi come Teresa Numerico garantiranno un quadro culturale e riflessivo. L’ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci, consulente per l’Istituto Affari Internazionali, porterà un’esperienza diplomatica che arricchirà il dibattito sulle dinamiche internazionali e l’Europa. Questa combinazione di interventi mira a fornire ai giovani partecipanti un panorama completo, collegando teoria e pratica, istituzioni e cittadinanza.
L’Europa festival di Ventotene si presenta così come un momento importante per tornare a riflettere sul futuro dell’Unione europea attraverso lo sguardo di chi la vivrà da vicino nei prossimi anni.