Il mercato italiano delle due ruote segna un’inversione di tendenza a giugno dopo cinque mesi di cali consecutivi. Le immatricolazioni di scooter, moto e ciclomotori sono aumentate di oltre il 6%, riportando in strada più di 44mila mezzi. Questo dato interrompe la serie negativa e indica un possibile recupero nella prima metà dell’anno, pur con un bilancio ancora in calo rispetto al 2024.
Crescita significativa degli scooter e andamento delle moto a giugno
Gli scooter rappresentano il segmento trainante in questa ripresa. Nel mese di giugno infatti si registra un rialzo vicino al 20%, con oltre 26mila mezzi immatricolati. Si tratta della categoria che ha mostrato la maggior forza nel rialzo, suggerendo un ritorno dell’interesse per questi veicoli, scelti soprattutto per la mobilità urbana. L’uso dello scooter continua ad essere preferito per spostarsi rapidamente in città, mantenendo un ruolo centrale nelle scelte dei consumatori.
Andamento delle moto a giugno
Per le moto la situazione migliora ma resta negativa, con un calo più contenuto rispetto ai mesi precedenti. A giugno la flessione è del 6,7%, quasi dimezzata rispetto al 13,3% di maggio, con circa 16.200 unità immatricolate. Questo ridimensionamento del calo indica che il settore delle moto sta rallentando la sua discesa, dando segnali di stabilizzazione. Le moto continuano a interessare chi privilegia l’esperienza di guida e i viaggi su lunghe distanze, ma le vendite risentono ancora di un mercato complesso.
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Difficoltà persistono per i ciclomotori e il mercato delle due ruote elettriche
Il segmento più problematico resta quello dei ciclomotori, che a giugno ha registrato una perdita superiore al 20%, con meno di 1.800 unità immatricolate. Questo dato conferma una diminuzione consistente delle richieste per questa categoria, forse influenzata dalle scelte dei consumatori che si orientano verso mezzi più moderni o con prestazioni diverse rispetto ai ciclomotori tradizionali.
Mercato delle due ruote elettriche a giugno
Ancora più forte è il ribasso delle due ruote elettriche, condizionate dalla fine dei contributi statali sugli acquisti. Le immatricolazioni sono calate quasi del 30% nel solo mese di giugno, con meno di mille mezzi venduti, mentre nel complesso dell’anno il mercato elettrico scende di oltre il 16% rispetto al 2024. Questo arretramento evidenzia un periodo di attesa per il settore, legato anche all’evoluzione delle politiche di incentivo e alle aspettative dei potenziali acquirenti.
Segnali positivi dall’aumento delle patenti e commenti degli operatori del settore
Malgrado le incertezze, alcuni dati mostrano un interesse solido verso le due ruote a motore. Mariano Roman, presidente di Confindustria Ancma, ha evidenziato il ruolo che scooter e moto rivestono nella mobilità quotidiana, ma anche come veicoli legati alla passione e al tempo libero. “La crescita di quasi il 40% delle patenti moto dal 2019 a oggi conferma una domanda crescente di questi mezzi da parte dei cittadini.”
Questi numeri indicano una certa resilienza del mercato, che pur tra difficoltà, continua a rappresentare una risposta significativa alle necessità di spostamento in città e in percorsi più lunghi. Gli operatori del settore osservano con attenzione i mesi a venire, sperando in un consolidamento di questa ripresa.