Venti interpreti dell’ulss 4 al lavoro nei pronto soccorso del litorale per supporto linguistico ai turisti

Venti interpreti dell’ulss 4 al lavoro nei pronto soccorso del litorale per supporto linguistico ai turisti

Ulss 4 arruola venti giovani interpreti formati per facilitare la comunicazione in tedesco e inglese nei pronto soccorso del litorale veneto, migliorando l’assistenza ai turisti durante la stagione estiva.
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L’ULSS 4 ha arruolato venti giovani interpreti specializzati per facilitare la comunicazione in tedesco e inglese nei pronto soccorso del litorale veneto durante la stagione turistica, migliorando l’assistenza ai pazienti stranieri. - Gaeta.it

L’ulss 4 ha arruolato venti giovani interpreti che da questo mese operano nei punti di primo intervento e pronto soccorso del litorale veneto. L’obiettivo è agevolare la comunicazione tra chi parla tedesco o inglese e il personale medico, soprattutto durante la stagione turistica. Il servizio si estende dalle località balneari come Bibione, Caorle, Jesolo, fino a San Donà di Piave e Portogruaro.

Il profilo degli interpreti: un mix di giovani da tutta italia con formazione specifica

Gli interpreti sono per lo più giovani fra i 22 e i 29 anni, laureati o studenti universitari in interpretariato e lingue. Molti frequentano l’università degli studi di Trieste, dove esiste una collaborazione con l’ulss 4 per un corso di lingua tedesca in terminologia medica. Altri arrivano da diverse università italiane, come Padova, Pescara, Trento, Pisa, Milano e Bologna. La provenienza copre varie regioni: Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e anche alcune zone del sud come Trapani, Brindisi e Salerno.

Competenze linguistiche e formazione specializzata

Questo gruppo variegato garantisce un’ampia competenza linguistica, in particolare nelle lingue più richieste nelle località turistiche. La scelta di giovani formati è funzionale a offrire un supporto qualificato nelle situazioni di emergenza, con la professionalità necessaria per comprendere terminologie e procedure mediche. La loro età e formazione contribuiscono anche a una maggiore flessibilità e capacità di adattarsi a turni intensi nei pronto soccorso.

La funzione degli interpreti nei punti di primo intervento e pronto soccorso del litorale

Il compito primario di questi interpreti è facilitare la comunicazione tra pazienti turisti di lingua tedesca o inglese e il personale sanitario. I protocolli prevedono che, in presenza di turisti che parlano altre 123 lingue, si ricorra a un servizio di interpretariato telefonico, in modo da garantire un’assistenza puntuale indipendentemente dalla lingua. Gli interpreti non solo traducono le parole, ma accompagnano l’assistito durante tutto l’iter sanitario, dalla prima accoglienza fino alla dimissione, aiutando la comprensione di procedure, diagnosi e terapie.

Presenza e ruolo strategico nei pronto soccorso

Questa presenza linguistica diventa fondamentale soprattutto nei pronto soccorso, dove la comunicazione chiara può fare la differenza nella gestione delle urgenze. Gli interpreti sostengono il personale sanitario nell’evitare fraintendimenti e favoriscono una migliore relazione medico-paziente. Sono presenti nelle località più frequentate del litorale: Bibione, Caorle, Jesolo, Cavallino Treporti, Eraclea mare – nella postazione di emergenza – e nei pronto soccorso di San Donà di Piave e Portogruaro.

Formazione e attivazione del servizio: attenzione alla sicurezza e al percorso di assistenza

Finita la fase di arruolamento, il team degli interpreti ha seguito una giornata di formazione intensiva. Si sono affrontati temi fondamentali come la sicurezza sul posto di lavoro, i protocolli operativi, la gestione dei pazienti e gli aspetti amministrativi. Questo primo training ha l’obiettivo di preparare i giovani a operare con consapevolezza nei contesti sanitari, rispettando regole e procedure specifiche, anche in situazioni di emergenza.

L’estate e la mediazione linguistica

Il servizio di mediazione linguistica è stato attivato proprio per la stagione estiva, da giugno fino a settembre, con lo scopo di supportare il personale medico in un periodo di intenso afflusso turistico. L’intervento non si limita alle sole emergenze, ma accompagna il percorso del paziente nel suo intero ciclo di cura, garantendo un’assistenza più completa e chiara. L’impegno congiunto tra interpreti e operatori sanitari mira a ridurre le barriere linguistiche che spesso complicano l’accesso e la qualità delle cure.

Nei mesi a venire, questa esperienza potrà mostrare i suoi effetti sulla capacità di risposta dell’ulss 4, in un territorio dove il turismo rappresenta una parte importante della vita quotidiana. L’attivazione di interpreti dedicati è una misura concreta che proietta il sistema sanitario locale verso una maggiore apertura e attenzione verso i bisogni di chi arriva da fuori regione, o dall’estero.

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