Venezia lancia il blue deal per un’alleanza globale tra le città dell’acqua e la rivoluzione verde

Venezia lancia il blue deal per un’alleanza globale tra le città dell’acqua e la rivoluzione verde

Venezia ospita la firma del Blue Deal durante la Venice Climate Week, un’alleanza tra città e regioni per promuovere la gestione sostenibile dell’acqua e affrontare i cambiamenti climatici con tecnologie innovative.
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Il Blue Deal, presentato a Venezia durante la Venice Climate Week 2025, è un'alleanza globale tra città e regioni per promuovere una gestione sostenibile dell'acqua come elemento chiave nella lotta ai cambiamenti climatici. - Gaeta.it

Il 2025 vede Venezia al centro di un progetto che coinvolge città e regioni, con l’obiettivo di difendere il pianeta attraverso la gestione dell’acqua. Durante la seconda giornata della Venice Climate Week, è stata presentata una nuova alleanza chiamata Blue Deal, pensata per favorire pratiche e tecnologie legate all’acqua e affrontare i cambiamenti climatici in atto. Il documento firmato invita a ripensare l’acqua non come barriera, ma come elemento che unisce territori e comunità in tutto il mondo.

Cosa è il blue deal e quali obiettivi si propone

Il Blue Deal si propone come un’intesa tra città d’acqua e, in modo più ampio, tra regioni che condividono la sfida della gestione sostenibile delle risorse idriche. L’accordo nasce dalla consapevolezza che l’acqua non deve essere vista solo come confine fisico tra terre emerse, ma come un veicolo di connessione planetaria. L’iniziativa mira a stimolare l’adozione di tecnologie distribuite blu, sostegno alle infrastrutture che devono adattarsi a un ambiente idrico sempre più variabile, e la creazione di nuove imprese e posti di lavoro a essa legati.

Il documento sottolinea l’importanza di coinvolgere direttamente i territori italiani e l’Unione Europea, chiedendo programmi e incentivi concreti che favoriscano investimenti in questo ambito. La gestione dell’acqua diventa così il fulcro di una strategia più ampia per la protezione del clima e la tutela delle comunità che si affacciano su fiumi, laghi, canali e coste. Si punta a costruire una rete di collaborazione tra enti locali che operano in contesti idrici simili, condividendo esperienze e pratiche che permetteranno di affrontare meglio le sfide ambientali.

Venezia climate week e la firma della dichiarazione

Nel corso della Venice Climate Week, evento che mette sotto i riflettori le tematiche ambientali legate al riscaldamento globale e alla sostenibilità, si è svolta la seconda giornata dedicata alla presentazione ufficiale del Blue Deal. Rappresentanti istituzionali, amministratori locali e delegati di varie città italiane e internazionali si sono ritrovati per firmare la dichiarazione d’intenti. L’atto rappresenta un invito forte a riconoscere il ruolo emergente delle città d’acqua nella gestione globale del nuovo scenario climatico e idrico.

La scelta di Venezia come sede è simbolica, visto il suo rapporto storico e quotidiano con l’acqua. La città lagunare già da anni affronta le sfide del cambiamento climatico, dall’alta marea alle opere di controllo ambientale, e ora propone una visione che va oltre i confini nazionali. Con questo documento, i firmatari impegnano le proprie amministrazioni a inserire nelle agende locali piani e politiche che mettano l’acqua al centro delle strategie di sviluppo sostenibile.

La nuova visione delle città come “città del pianeta acqua”

Il Blue Deal invita i sindaci delle diecimila città più importanti del mondo a definire le proprie comunità come “città del pianeta acqua”, un’altra chiave di lettura che affianca l’idea tradizionale di città del pianeta Terra. Questa doppia identità insiste sul fatto che la sopravvivenza e la qualità della vita delle popolazioni dipendono sempre più dalla gestione delle risorse idriche e dalla capacità di adattarsi a condizioni idrosferiche mutevoli.

L’invito a riconoscere il pianeta come “Pianeta Aqua” sarà rilanciato con nuovi patti e codici formali in occasione della prossima Venice Climate Week. L’intento è che tutte le amministrazioni locali approvino leggi e statuti che esplicitino il valore assoluto e strategico dell’acqua nello sviluppo delle loro comunità. Il riconoscimento ufficiale del pianeta come un’entità acquatica vuole tradursi in azioni condivise per garantire un futuro più stabile in un sistema ambientale che cambia rapidamente.

Il ruolo globale dell’acqua nel blue deal

Il progetto Blue Deal mette quindi al centro del dibattito globale il ruolo fondamentale dell’acqua, con tutte le sue implicazioni politiche, sociali ed economiche. Le amministrazioni dovranno collaborare in una rete internazionale per scambiare tecniche, normative e esperienze, affrontando le complessità che questo elemento naturale provoca nelle città, soprattutto quelle in zone costiere o fluviali. Venezia assume così il ruolo di laboratorio e promotrice di una nuova cultura urbana, rivolta a un pianeta in cui acqua e uomo vivono in equilibrio necessario.

La firma della dichiarazione segna un passo significativo verso un cambio di paradigma nella gestione ambientale delle città, con una posta in gioco che non riguarda solo il presente ma anche le condizioni delle generazioni future.

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