Venere di pescina sommersa da una bomba d’acqua: allagamenti e interventi nella notte del 1 luglio 2025

Venere di pescina sommersa da una bomba d’acqua: allagamenti e interventi nella notte del 1 luglio 2025

Una bomba d’acqua ha causato allagamenti estesi e danni ingenti nella frazione di Venere, Pescina; vigili del fuoco, protezione civile e amministrazione guidata da Guido Verrocchia sono intervenuti per gestire l’emergenza.
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Una violenta bomba d’acqua ha causato gravi allagamenti nella frazione di Venere, Pescina, provocando danni estesi e richiedendo l’intervento di vigili del fuoco e protezione civile per soccorrere la popolazione e ripristinare la sicurezza. - Gaeta.it

La frazione di Venere, nel comune di Pescina, è stata travolta da una violenta bomba d’acqua che si è abbattuta ieri sera, causando allagamenti estesi in tutto il territorio. L’evento meteorologico ha provocato disagi e danni ingenti, richiedendo un intervento massiccio da parte dei vigili del fuoco e della protezione civile. La notte è stata dedicata al drenaggio delle acque e al soccorso degli abitanti colpiti dall’alluvione.

Danni causati dalla bomba d’acqua a venere di pescina

Nel tardo pomeriggio del 1 luglio 2025, una pioggia intensa e concentrata ha innescato una piena improvvisa nelle strade di Venere, trasformandole in corsi d’acqua difficili da attraversare. L’acqua ha invaso scantinati, garage, cantine e alcune abitazioni, creando una situazione di emergenza senza precedenti. Gli allagamenti hanno interessato l’intera frazione, costringendo molte famiglie a cercare rifugio temporaneo o a proteggere quanto possibile negli immobili.

L’evento è stato descritto dagli abitanti come “una tempesta mai vista prima”. Alcuni negozi e locali commerciali hanno subito danni ai materiali e alle merci immagazzinate nei piani bassi. Le strade sono rimaste chiuse in diversi punti per permettere ai soccorritori di lavorare in sicurezza. La portata della bomba d’acqua e la rapidità con cui si è accumulata l’acqua hanno reso difficile il contenimento immediato dei danni.

Intervento dei vigili del fuoco e della protezione civile durante la notte

Le squadre dei vigili del fuoco e della protezione civile hanno operato senza sosta dalla sera del 1 luglio, impiegando pompe idrovore per estrarre l’acqua da scantinati e locali allagati. L’impegno è stato costante per permettere un rientro alle condizioni di sicurezza nel più breve tempo possibile. La priorità è stata quella di liberare gli edifici per evitare ulteriori danni e garantire la sicurezza degli abitanti.

L’assessore del comune di Pescina con delega alla frazione di Venere, Guido Verrocchia, ha seguito da vicino gli sviluppi dell’emergenza. All’una di notte ha fatto il punto della situazione, evidenziando la gravità dell’allagamento con immagini che mostravano come Venere fosse trasformata in una sorta di lago, con case e locali sommersi dall’acqua. Verrocchia ha sottolineato la necessità di operare senza sosta e ha ringraziato pubblicamente tutte le squadre coinvolte.

Reazioni degli amministratori comunali e indicazioni per la popolazione

Dai rappresentanti del comune sono arrivati messaggi di solidarietà e inviti alla collaborazione da parte dei cittadini. L’assessore Verrocchia ha chiesto alla popolazione di mantenere la calma e di non diffondere commenti non fondati sull’accaduto, chiarendo che l’eccezionalità dell’evento non deriva da negligenze o carenze di manutenzione del territorio. Ha precisato che si tratta di una calamità naturale che ha messo a dura prova la comunità e il patrimonio accumulato nel tempo.

Per chi dovesse aver bisogno di assistenza o segnalare situazioni non ancora affrontate, è stato attivato il numero unico di emergenza 112. L’amministrazione si è mossa fin da subito per coordinare gli interventi e monitorare la situazione, rimanendo in contatto con protezione civile, vigili del fuoco e forze dell’ordine per garantire un’efficace gestione della crisi. Al momento, le operazioni continuano per restituire sicurezza ai residenti e ripristinare condizioni vivibili in tutta la frazione.

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