Il secondo appuntamento del tour di Vasco rossi a Napoli ha confermato l’affetto della città nei confronti del cantante. Prima dell’inizio dello spettacolo allo stadio Maradona, Vasco ha incontrato Marco Ferrigno, artigiano della famosa bottega di San Gregorio Armeno, che gli ha regalato una statuina realizzata a mano. L’omaggio unisce la tradizione napoletana con il mondo della musica rock e racconta il legame fra l’artista e la città.
La consegna della statuina nello spazio backstage dello stadio maradona
Nei giorni in cui le strade di Napoli erano piene di fan pronti a vivere il concerto di Vasco rossi, nello spazio riservato al backstage dello stadio Maradona è avvenuto un incontro carico di significato. Marco Ferrigno, maestro artigiano di San Gregorio Armeno, ha consegnato al cantante una statuina in terracotta. Il personaggio rappresentato impugna un microfono, con uno sguardo intenso, simile a quello del “Komandante” sul palco, capace di trascinare intere generazioni con la sua voce.
L’artigiano non ha portato un semplice oggetto, ma una parte della sua storia personale, come ha raccontato sui social condividendo una foto insieme a Vasco Rossi. Il regalo ha un valore particolare per Ferrigno, che ha associato la musica del cantautore a momenti fondamentali della sua vita, come l’incontro con sua moglie e la nascita del figlio. Un simbolo che supera la materialità per diventare colonna sonora di ricordi.
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L’unione tra la tradizione artigiana napoletana e la musica rock
La statuina rappresenta un punto d’incontro tra due mondi diversi ma profondamente radicati: la maestria artigianale di San Gregorio Armeno e la forza comunicativa della musica rock. La bottega di Marco Ferrigno è nota per lavorare con tecniche tradizionali, plasmando a mano ogni dettaglio. Qui, l’arte presepiale napoletana si è adattata per omaggiare una figura contemporanea come Vasco, creando un pezzo originale che racconta lo spirito di una città.
Napoli ha spesso dimostrato il suo legame con personaggi capaci di rappresentarla lontano dai confini cittadini. L’origine della statuina in questo contesto è un gesto carico di senso, che mostra la gratitudine verso un artista che ha chiamato la città a raccolta. Il richiamo all’energia del rock emerge anche nella posa del soggetto, studiatamente scelta per trasmettere forza e determinazione.
Vasco rossi tra umiltà e riconoscimento della sua musica a napoli
Marco Ferrigno ha sottolineato un aspetto umano del cantante, evitando di fermarsi solo al successo artistico. Ha definito Vasco rossi come una persona umile, tratto che definisce la sua qualità più importante. Per l’artigiano dietro all’immagine di mito si nasconde un uomo vero, capace di aprirsi a gesti come quello ricevuto, che non restano semplici formalità.
Vasco, ricevendo la statuina, ha mostrato un sorriso che lasciava capire l’emozione provata per un omaggio spontaneo e sincero. Il gesto dello scambio di doni ha arricchito la serata, rafforzando il legame tra il cantante e la città partenopea, che ha risposto con due date sold out. Questo momento ha confermato l’intesa costruita nel tempo e la presenza radicata di Vasco rossi nello scenario musicale e culturale di Napoli.