Il presidente della Lega Serie A, Ezio Simonelli, è intervenuto su temi caldi che riguardano il campionato italiano. Ha affrontato le polemiche legate al Var, discusso la possibilità di portare partite fuori dall’Italia durante lo stop di San Siro e illustrato come verranno gestite le ultime giornate di campionato con il calendario in contemporanea. Gli interventi arrivano in un momento cruciale per il calcio italiano, a pochi mesi dall’importante evento delle Olimpiadi invernali a Milano Cortina 2026.
Il var come strumento utile ma non infallibile secondo simonelli
Simonelli ha commentato, senza schierarsi, le critiche di Claudio Ranieri relative all’uso del Var durante la partita Atalanta-Roma. Il presidente ha sottolineato che il Var rappresenta un mezzo importante per risolvere situazioni complicate in campo e migliorare la trasparenza delle decisioni arbitrali. Ha ricordato che errori umani possono comunque verificarsi, sia tra i giocatori sia tra gli arbitri durante le valutazioni.
Ha spiegato che l’obiettivo principale del Var è proprio quello di rendere i giudizi il più possibile oggettivi, evitando decisioni soggettive o discutibili. Allo stesso tempo, Simonelli ha ammesso che la tecnologia è perfezionabile, ma ha ribadito che resta un valore aggiunto importante per il calcio, contribuendo a ridurre i contenziosi e a offrire una direzione più chiara alle partite.
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La posizione di simonelli sul var
Questa posizione mette in luce il valore del Var come supporto valido per il gioco, pur evidenziando i limiti legati sempre alla componente umana che rimane al centro del sistema. L’intervento arriva mentre cresce il dibattito sulla necessità di migliorare gli strumenti tecnologici in campo, soprattutto in partite decisive come quelle di Serie A.
L’idea di portare la serie a all’estero durante la chiusura di san siro
Un altro tema affrontato da Simonelli riguarda la sospensione delle attività allo stadio di San Siro, previsto per un mese nel 2026 a causa dei lavori legati alle Olimpiadi invernali di Milano Cortina. Proprio in questo periodo, la Lega sta vagliando la possibilità di organizzare partite di Serie A fuori dall’Italia.
Simonelli ha detto che portare il campionato all’estero è tra gli obiettivi del progetto, ma ha chiarito che ciò non dipende solamente dalla Lega. Serve il consenso delle squadre coinvolte e, soprattutto, l’autorizzazione delle autorità competenti. Se queste condizioni saranno soddisfatte, si tratterà di un’opportunità preziosa per diffondere l’immagine del calcio italiano a un pubblico internazionale più ampio.
Le opportunità e i limiti del progetto
La scelta di sfruttare la pausa forzata di San Siro consentirebbe alla Serie A di mantenere alta la visibilità anche durante i lavori nello storico impianto milanese e potrebbe rappresentare un turno di prova per valutare l’efficacia di trasferte estere durante la stagione. Il progetto è visto come una strategia per rafforzare la presenza del calcio italiano nel mondo e attrarre nuovi spettatori.
Come sarà organizzata l’ultima giornata di serie a con le partite in contemporanea
Simonelli ha evidenziato che le ultime due giornate del campionato saranno giocate contestualmente per tutte le squadre che lottano per obiettivi simili, sulla base delle regole vigenti. Questo vale per le sfide a scudetto, per i posti in Coppa e per la salvezza. Ha richiamato l’attenzione sull’impegno organizzativo necessario per gestire più partite in contemporanea, citando la delicata gestione tecnologica che coinvolge nove partite programmate domenica sera alle 20.45.
Per l’imminente turno, è stato deciso di anticipare al sabato solo la partita tra Atalanta e Genoa, visto che le due squadre non sono coinvolte in lotte di vertice o salvezza. Simonelli ha sottolineato che gare con obiettivi diversi saranno programmate separatamente mentre tutte le partite in cui squadre condividono un traguardo si giocheranno nello stesso intervallo orario.
La gestione delle partite in contemporanea
Il presidente ha specificato che Inter e Napoli, contendenti allo scudetto, scenderanno in campo nello stesso orario nell’ultima fase del torneo. Questa modalità ha come scopo evitare vantaggi competitivi legati alla conoscenza anticipata dei risultati degli avversari, garantendo equità tra le squadre in corsa per titoli o posizioni in classifica. La soluzione logistico-organizzativa impone un lavoro complesso per dirigenti, arbitri e tecnici.
I commenti di Simonelli ripercorrono le novità applicate dal sistema di calendario, mostrando la volontà della Lega di mantenere condizioni competitive equilibrate fino alla fine del campionato. Sarà interessante osservare attraverso i prossimi turni come queste misure influenzeranno la tensione e il gioco delle squadre coinvolte.