Il recente attacco vandalico alla sala polifunzionale dell’impianto sportivo Don Pino Puglisi a Roma ha suscitato reazioni immediate e forti da parte delle istituzioni e della comunità locale. Questo centro, importante per le attività educative e sportive del quartiere Montespaccato, è stato ridotto a un cumulo di macerie da ignoti, suscitando preoccupazione per la sicurezza e il benessere dei giovani del territorio. Il GS Montespaccato denuncia la devastazione e chiede sostegno per ripristinare la funzionalità della struttura.
La devastazione: danni e elementi di preoccupazione
Un centro vitale per la comunitÃ
La sala polifunzionale dell’impianto sportivo Don Pino Puglisi rappresentava un punto di riferimento per molti ragazzi e famiglie a Montespaccato. Qui si svolgevano attività di studio, laboratori e corsi organizzati dal GS Montespaccato. I danni riportati sono ingenti: armadi distrutti, libri sparsi sul pavimento, scrivanie danneggiate e un impianto elettrico compromesso. Inoltre, anche il calciobalilla, un simbolo di svago e convivialità , è stato irrimediabilmente danneggiato. La situazione è allarmante, non solo per i costi di ripristino, ma anche per le implicazioni sociali di un atto del genere che colpisce un centro di aggregazione e crescita.
Il legame con il passato: clan Gambacurta e la confisca
La sala polifunzionale era precedentemente una proprietà del clan Gambacurta, tornato al centro delle cronache per una controversa sentenza di revoca parziale della confisca avvenuta durante l’estate. Questa situazione ha ravvivato le tensioni nel quartiere e il vandalismo potrebbe rappresentare un tentativo di intimidazione nei confronti dell’Asilo Savoia, ente che gestisce le attività sportive e sociali nel centro. Il programma Talento & Tenacia, volto a promuovere la legalità e l’inclusione, viene ora minacciato da questi atti di violenza, sottolineando la necessità di vigilanza e di interventi decisivi da parte delle autorità .
Reazioni dalle istituzioni: il sostegno del governo e della comunitÃ
Dichiarazioni del ministro dell’Istruzione
La denuncia di questi atti di vandalismo ha ricevuto un’eco significativa nel mondo politico. Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, ha espresso solidarietà all’Asilo Savoia e agli abitanti di Montespaccato, definendo l’atto “un vile attacco” alla vitalità del quartiere. Ha assicurato un impegno concreto per il ripristino delle attività del centro, sottolineando l’importanza dello sport e della cultura come antidoti contro la violenza. Queste parole mostrano un chiaro sostegno a iniziative che promuovono la legalità e la coesione sociale.
Il richiamo alla responsabilità sociale
Anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si è espresso contro l’atto di vandalismo, dichiarandolo “ignobile”. Ha enfatizzato che tali atti colpiscono non solo le strutture ma l’impegno della comunità nell’edificare un futuro migliore, lontano dalle ombre della criminalità . La sua affermazione dimostra un forte sostegno da parte delle istituzioni locali nel mantenere attivi i programmi di legalità e solidarietà .
Le indagini in corso e le preoccupazioni per il futuro
Una denuncia e inchiesta avviata
In risposta ai danneggiamenti, il GS Montespaccato ha presentato una denuncia alla polizia, affidando le indagini al commissariato Aurelio. È stato accertato che gli autori del vandalismo sono entrati rompendo la recinzione che circondava il centro. La denuncia rappresenta un passo importante per affrontare questa problematica, e le autorità sono ora in attesa di identificare i responsabili.
Solidarietà e speranza per il ripristino
Le parole di Antonello Tanteri, amministratore del GS Montespaccato, evidenziano una crescente preoccupazione per frequenti atti di vandalismo che colpiscono la struttura. Tanteri ha anche notato come il recente sopralluogo della Commissione parlamentare di inchiesta sul degrado delle periferie avesse già messo in luce le fragilità della situazione. Questo contesto richiama l’urgenza di interventi congiunti da parte delle autorità locali e delle comunità per contrastare non solo il vandalismo ma anche il clima di intimidazione che ne deriva. La speranza è che, con il sostegno delle istituzioni e della cittadinanza, si possa ripristinare la funzionalità della sala polifunzionale, continuando a offrire opportunità di crescita e socializzazione ai giovani di Montespaccato.