Valorizzare il paesaggio e sostenere i comuni delle cinque terre con 2,4 milioni dalla cinqueterrecard

Valorizzare il paesaggio e sostenere i comuni delle cinque terre con 2,4 milioni dalla cinqueterrecard

Il parco nazionale delle Cinque Terre investe 2,4 milioni di euro dai proventi della Cinque Terre Card per sicurezza, manutenzione sentieri, mobilità sostenibile e promozione culturale nei comuni del territorio.
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Il Parco Nazionale delle Cinque Terre investe 2,4 milioni di euro, provenienti dalla Cinque Terre Card, per sicurezza, manutenzione, mobilità sostenibile e promozione culturale nei comuni del territorio. - Gaeta.it

Il parco nazionale delle Cinque Terre ha destinato 2,4 milioni di euro ai comuni del territorio grazie ai proventi derivanti dalla Cinque Terre Card. Questa somma servirà a migliorare la sicurezza, la manutenzione della rete sentieristica, la mobilità sostenibile e la promozione culturale. L’intervento dimostra come il ricavo del turismo possa rappresentare una fonte concreta per investimenti capaci di mantenere e valorizzare uno dei paesaggi più suggestivi d’Italia.

Stanziamenti e utilizzo delle risorse: una gestione in due fasi

La gestione dei fondi si articola in due step distinti. Nel novembre 2024 sono stati assegnati 1,2 milioni di euro ai Comuni dell’area protetta, mentre altri 1,2 milioni arriveranno dal bilancio vincolato del 2025. Questo approccio garantisce una programmazione attenta e l’uso responsabile delle risorse turistiche senza compromettere la qualità dei servizi per i visitatori.

Le somme principali e la distribuzione sui comuni

Le somme principali, superiori a 700.000 euro ciascuno, andranno ai Comuni completamente inclusi nel parco: Riomaggiore, Vernazza e Monterosso al Mare. Le restanti risorse verranno suddivise tra Levanto e La Spezia, che ricadono solo in parte nell’area del parco. Questo bilanciamento è pensato per sostenere tutte le comunità coinvolte, soprattutto quelle maggiormente interessate dalla presenza turistica.

La cinqueterrecard, strumento di economia circolare e mobilità sostenibile

La Cinque Terre Card non si limita a essere un biglietto d’ingresso per i sentieri e i servizi del parco. Funziona come un modello di economia circolare: i proventi raccolti dai visitatori sono reinvestiti direttamente sul territorio. Questo sistema autofinanzia opere di messa in sicurezza dei sentieri, interventi sull’agricoltura locale, riqualificazioni urbane e azioni per la mobilità interna a basso impatto ambientale.

La carta offre inoltre accesso a servizi come visite guidate e informazioni utili per chi vuole esplorare il parco con modalità sostenibili. L’obiettivo ultimo è ridurre i problemi legati all’eccessivo afflusso turistico, favorire una fruizione consapevole e proteggere così il fragile equilibrio dell’area.

Interventi concreti per la sicurezza e il patrimonio culturale

I fondi stanziati saranno impiegati per rafforzare la sicurezza del territorio. Ciò significa potenziare la manutenzione dei percorsi, prevenire frane e dissesti idrogeologici e garantire la tutela degli habitat naturali. Le attività riguardano anche la valorizzazione del patrimonio culturale locale attraverso la promozione di eventi e iniziative che coinvolgono le comunità dei borghi.

Questo approccio integrato coniuga ambiente, cultura e sviluppo sostenibile. Il parco non si limita a conservare la bellezza naturale, ma sostiene con risorse mirate i servizi essenziali per la qualità della vita degli abitanti e per l’accoglienza dei visitatori.

Il ruolo del parco e le parole del presidente lorenzo viviani

Il presidente del parco nazionale delle Cinque Terre, Lorenzo Viviani, ha sottolineato come la colleganza tra tutela ambientale e sostegno economico ai territori risulti fondamentale. Viviani ha definito la Cinque Terre Card uno strumento capace di garantire ai visitatori un’esperienza organizzata e rispettosa, fornendo servizi fondamentali e al tempo stesso contribuendo alla conservazione del paesaggio.

La carta rappresenta un esempio di corresponsabilità tra chi vive nei comuni e chi arriva per scoprirne le bellezze. Il denaro raccolto non si disperde, ma torna sotto forma di investimenti concreti che migliorano la sicurezza, la mobilità e la valorizzazione culturale delle Cinque Terre.

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