Vacanze estate 2025: boom di prenotazioni e crescita record in tutto il turismo italiano

Vacanze estate 2025: boom di prenotazioni e crescita record in tutto il turismo italiano

L’estate 2025 segna un record nel turismo italiano con il 70% delle camere prenotate, crescita significativa a Roma e un fatturato previsto di 14,7 miliardi di euro grazie anche al Giubileo e agli investimenti nel settore.
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L’estate 2025 segna un boom nel turismo italiano con prenotazioni record, crescita economica significativa e un aumento delle presenze soprattutto a Roma e nel Centro Italia grazie anche al Giubileo. - Gaeta.it

L’estate 2025 si muove verso numeri da record nel turismo italiano. Sette camere su dieci risultano già prenotate per agosto, sia in località di mare, montagna o città d’arte. I dati confermano come l’Italia continui a essere meta ambita, attirando sia turisti stranieri sia italiani in viaggio nel Belpaese. Questo scenario, confermato da enti come Enit e Isnart/Unioncamere, evidenzia una crescita consistente rispetto al 2024, con segnali positivi anche per i mesi successivi.

Prenotazioni e arrivi: estate 2025 verso il tutto esaurito

Secondo le stime raccolte a metà luglio 2025, gli hotel italiani sono vicini al tutto esaurito per agosto, con il 70% delle camere già impegnate. La tendenza riguarda località marittime, collinari e urbane di rilievo artistico. Complessivamente si prevede l’arrivo di 38,5 milioni di turisti stranieri nell’intera stagione. A questi si aggiungono circa 31,5 milioni di italiani in viaggio sulle orme delle destinazioni nazionali. In totale, gli arrivi potrebbero toccare i 70 milioni, cinque milioni in più rispetto allo scorso anno.

Numeri in crescita a roma

Roma emerge in modo significativo, confermandosi meta molto ambita: le prenotazioni sono aumentate del 18% rispetto all’estate 2024, segnale importante visto che tradizionalmente la Capitale registra un’affluenza minore in stagione rispetto ad altre destinazioni. Anche i mesi di luglio e settembre mostrano prenotazioni elevate, rispettivamente con il 70% e 60% di camere riservate nelle strutture.

Il peso economico del turismo in italia e la posizione mondiale

Il turismo in Italia rappresenta circa il 13% del Pil nazionale e produce un valore aggiunto pari a 250 miliardi di euro. Solo in questa estate 2025, il settore dovrebbe generare 14,7 miliardi di euro di fatturato. La filiera coinvolge direttamente e indirettamente il 13% della forza lavoro italiana, collocandosi al secondo posto a livello mondiale dopo la Spagna per il peso dell’economia turistica.

Alla base di questo risultato c’è il patrimonio artistico italiano, unico nel suo genere, la varietà di mete disponibili e una rete di trasporti che migliora costantemente, soprattutto negli aeroporti. Il costo rimane competitivo rispetto ad altri Paesi europei concorrenti. Ivana Jelinic, amministratore delegato di Enit, ha sottolineato che il turismo territoriale si distingue per le sue offerte esperienziali, che spaziano dall’enogastronomia alle attività all’aperto fino ai percorsi culturali e benessere.

Investimenti e prospettive per l’autunno 2025

Il trend positivo non si limita all’estate, ma interessa anche la stagione autunnale. Le prenotazioni per i mesi successivi sono in crescita, accompagnate dalla capacità ricettiva delle infrastrutture italiane. Nel 2024 gli investimenti immobiliari nel settore turistico hanno superato i 2,2 miliardi di euro, cifra superiore del 50% rispetto all’anno precedente. A Roma, si nota un aumento significativo di strutture alberghiere di alta gamma, che rispondono alla domanda crescente di alberghi di lusso.

Preferenze dei turisti e turismo sostenibile

Il dato numerico evidenzia come su 70 milioni di presenze stimate, 27 milioni arriveranno con l’aereo. Il mare rimane la scelta più popolare per il 77,4% dei turisti da giugno a settembre, seguito dalla montagna , dalle città d’arte e da destinazioni green . Un particolare rilievo assume la crescita della clientela straniera nelle località lacuali e termali . Il fenomeno dell’overtourism non preoccupa più degli addetti al settore, visto che solo il 10% teme difficoltà nella gestione dei picchi di affluenza.

Provenienza dei turisti stranieri e il ritorno lento dei cinesi

Tra i Paesi che più contribuiscono al flusso turistico verso l’Italia ci sono il Regno Unito con 1,6 milioni di arrivi aeroportuali, gli Stati Uniti con 1,2 milioni e la Germania con un milione. Cresce anche la presenza di turisti provenienti da Francia, Svizzera e Canada. Dopo anni di restrizioni, si segnala un ritorno graduale dei turisti cinesi, con oltre 67mila arrivi aeroportuali tra gennaio e aprile 2025. Questo dato evidenzia un aumento del 2,2% rispetto allo stesso periodo del 2024 e indica una ripresa dell’interesse verso l’Italia.

L’estate 2025 a roma: allungamento della stagione e spesa più alta

La capitale italiana segue il trend nazionale e attende un incremento delle presenze straniere del 18% quest’estate. Si prevedono 946mila turisti internazionali a settembre, mese in cui la spesa si dovrebbe avvicinare al miliardo di euro. Anche agosto registra numeri importanti, con 695mila viaggiatori e un impatto economico di circa 526 milioni.

Rom, storicamente nota per brevi soggiorni legati al transito verso altre mete, vede cambiare questo modello. Il soggiorno medio dei turisti stranieri ora si attesta a sei notti, favorendo un impatto più esteso sull’economia locale. La qualità dell’offerta è migliorata anche grazie all’incremento delle strutture di lusso, che ha fatto crescere la spesa media pro-capite di oltre 2.000 euro.

Il giubileo e il rilancio del turismo nel centro italia

Il Giubileo continua a influenzare la crescita turistica nel Centro Italia. La domanda di visite e soggiorni si riflette soprattutto nelle regioni Lazio, Marche e Umbria. Nel primo semestre 2025 le vendite legate al turismo sono aumentate del 30% rispetto al 2024 in queste aree. L’Umbria, in particolare, registra un aumento vicino al 50%, favorito dalla vicinanza e collegamenti tra Roma e Assisi, località entrambe meta di pellegrinaggi e turismo culturale.

L’boom del Giubileo funziona come motore anche per il turismo internazionale, richiamando visitatori attratti da eventi religiosi, culturali e storici. L’effetto si distribuisce oltre la Capitale, coinvolgendo le provincie limitrofe e rinvigorendo il tessuto economico regionale.

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