Vacanze all'aria aperta in italia: crescita consolidata e previsioni positive per l'estate 2025

Vacanze all’aria aperta in italia: crescita consolidata e previsioni positive per l’estate 2025

Le vacanze open air in Italia mostrano una crescita stabile per l’estate 2025, con aumento di arrivi, presenze e tariffe; il settore punta su sostenibilità, comfort e prenotazioni anticipate soprattutto dagli italiani.
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Il turismo all’aria aperta in Italia registra una crescita stabile con aumenti di arrivi, presenze e tariffe per l’estate 2025, puntando su sostenibilità, comfort e un’evoluzione del lusso verso esperienze ecologiche. - Gaeta.it

Le vacanze all’aria aperta in italia confermano una crescita costante accompagnata da aspettative positive per la stagione estiva 2025. I dati rilevati da oltre 200 imprese del settore, raccolti dal Centro Ricerche Ciset dell’università Ca’ Foscari di Venezia su richiesta di Faita Federcamping, forniscono una fotografia chiara dell’andamento del turismo open air nel nostro paese. Le statistiche coprono prenotazioni, presenze, arrivi e fatturato, offrendo dettagli concreti sugli sviluppi registrati a metà maggio.

Trend delle prenotazioni e tasso di occupazione negli open air in italia

Le prenotazioni per le strutture all’aperto in italia mostrano segnali positivi, con operatori che segnalano un aumento degli arrivi previsto intorno al 1,3% rispetto all’estate 2024. Anche le presenze dovrebbero crescere di circa l’1,4%. Questi dati, ottenuti da un’analisi di 200 aziende del settore, indicano una tendenza al rialzo stabile e costante, bilanciata da un modesto incremento del fatturato . Sorprende il fatto che le tariffe medie si siano alzate del 2,4% rispetto all’anno scorso, ma questo non si è tradotto in un aumento proporzionale del fatturato complessivo.

Dati di settore e dimensioni del mercato

Nella pratica, il settore è composto da 2600 imprese che offrono quotidianamente circa 1,3 milioni di posti letto. Nel 2024 si sono contati 11 milioni di arrivi, con una maggiore presenza straniera, pari al 52% del totale, e più di 72 milioni di presenze complessive. Il soggiorno medio si attesta a circa 6,5 notti per ospite. Se i numeri confermeranno le previsioni, si supererà il tetto delle 73 milioni di presenze totali.

Caratteristiche delle vacanze open air: natura, comfort e sostenibilità

La vacanza a contatto con la natura, oggi, si distingue per il comfort offerto e per la forte attenzione alla sostenibilità ambientale. Il presidente di Faita Federcamping, Alberto Granzotto, evidenzia come il settore open air italiano rappresenti un modello europeo fondato su questi valori. “L’attenzione non è solo all’ambiente ma anche a una qualità elevata dei servizi e all’accessibilità delle strutture.”

L’evoluzione del concetto di lusso

Il concetto di lusso si è trasformato negli ultimi anni, puntando su esperienze più consapevoli e attente all’impatto ecologico. Le imprese italiane hanno saputo unire queste caratteristiche, diventando punti di riferimento nel contesto europeo per il turismo all’aperto.

Provenienza degli ospiti e dinamiche di prenotazione

Un dato interessante riguarda la puntualità nelle prenotazioni: gli italiani si mostrano i più decisi a riservare il proprio soggiorno in anticipo, seguiti da vicino da tedeschi, olandesi, svizzeri e francesi. Questo fenomeno riflette una certa sicurezza e fiducia degli italiani nelle opportunità offerte dai campeggi e villaggi turistici nazionali.

Previsioni costiere per il 2025

Per il 2025, viene confermato un trend positivo lungo le coste italiane, con un aumento previsto dei flussi turistici vicino al 2%. Il fatturato nelle zone costiere dovrebbe crescere attorno al 1%, accompagnato da un incremento medio dei prezzi intorno a 2%.

Andamento turistico sulle aree lacuali e differenze territoriali

Le zone dei laghi fanno registrare un andamento meno dinamico. Gli arrivi segnalano una crescita minima dello 0,5%, mentre le presenze subiscono una leggera flessione, meno 0,7%. Tuttavia, il fatturato previsto per le aree lacuali mantiene un trend positivo, con una crescita stimata dell’1,4%, frutto di un aumento delle tariffe percentualmente superiore di circa un punto rispetto alla media nazionale.

Differenze tra nord ovest e nord est

Questa tendenza è trainata soprattutto dalle imprese del Nord Ovest, che concentrano oltre metà delle strutture lacuali, a differenza del Nord Est, dove la crescita appare più limitata. La variazione dei prezzi in queste zone è un elemento da monitorare perché può influenzare tanto la durata del soggiorno quanto la capacità di attrarre nuovi clienti.

Le informazioni raccolte da Ciset e Faita Federcamping confermano che il turismo open air in italia continua a rappresentare un elemento importante per le vacanze estive, con una domanda sostenuta e un mercato che evolve in termini di prezzi e durate medie dei soggiorni. I dati in arrivo dai prossimi mesi saranno fondamentali per valutare l’effettiva chiusura della stagione 2025 e gli scenari futuri del settore.

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