Utenti streaming a pagamento crescono ma netflix perde terreno a dicembre 2024, dati agcom

Utenti streaming a pagamento crescono ma netflix perde terreno a dicembre 2024, dati agcom

Nel 2024 il mercato italiano delle piattaforme streaming a pagamento cresce con Amazon Prime Video, Disney+, Dazn e Sky/Now in aumento, mentre Netflix registra un calo di utenti e tempo di visione.
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Nel 2024 il mercato dello streaming a pagamento in Italia cresce, con Netflix che mantiene il primato ma registra un calo di utenti e ore di visione, mentre Amazon Prime Video, Disney+, Dazn e Sky/Now aumentano utenti e tempo di navigazione. Le piattaforme gratuite mantengono stabile il pubblico, con un leggero aumento del coinvolgimento. - Gaeta.it

Il mercato delle piattaforme streaming a pagamento mostra segni di crescita nel 2024, ma non mancano cambiamenti significativi nella leadership degli utenti. L’osservatorio Agcom ha registrato un aumento generale dei navigatori unici rispetto all’anno precedente, mentre netflix mostra un calo sia nella quantità di utenti che nel tempo trascorso sulle sue piattaforme. Vediamo più nel dettaglio come si distribuiscono i dati delle diverse offerte video on demand.

Flessione di netflix nonostante il primato tra le piattaforme a pagamento

Nel 2024 netflix resta la piattaforma più seguita in Italia, con una media annua di 8,2 milioni di utenti unici ogni mese. Questo dato però rappresenta un calo del 5,6% rispetto ai 2023. A dicembre 2024 la diminuzione di utenti e delle ore passate davanti ai contenuti è confermata. Infatti, il tempo complessivo di navigazione sulle proposte video di netflix scende da circa 360 milioni di ore nel 2023 a 337 milioni nel 2024. Questo segna una contrazione che non riguarda l’intera scena streaming, ma che indica una variazione importante nel pubblico fedele.

Possibile saturazione del mercato o aumento della concorrenza

Il calo di netflix riflette una possibile saturazione del mercato o un aumento della concorrenza da parte di altri servizi, ma anche un cambiamento nelle abitudini di fruizione. La piattaforma continua comunque a occupare il primo posto in termini di utenti unici tra quelle a pagamento, segno di un radicamento forte nel panorama italiano, pur con i numeri in lieve discesa.

Crescita di amazon prime video, disney+, dazn e now

La distribuzione delle quote di mercato verso altre piattaforme a pagamento si fa evidente nei dati Agcom. Amazon Prime Video nel 2024 raggiunge una media di 7,2 milioni di utenti unici mensili, con un incremento del 7,8% rispetto ai primi nove mesi del 2023. L’aumento coinvolge anche il tempo di navigazione, che passa da 55 milioni di ore nel 2023 a quasi 78 milioni nel 2024, una crescita significativa che dimostra un pubblico in espansione e un maggior coinvolgimento degli utenti.

Disney+, altro attore importante nel mercato italiano del video streaming, ottiene 3,6 milioni di utenti medi ogni mese nel 2024, registrando una crescita del 2,4%. Il tempo trascorso sulle sue piattaforme cresce del 22,2%, arrivando a 34 milioni di ore totali. Anche Dazn certifica un incremento: con 2,2 milioni di utenti unici, registra un +7% e sale da 7 a circa 9 milioni di ore passate sulle sue app o siti nel 2024. Sky/Now conosce la crescita più rapida in termini percentuali, con un +18,1% di utenti medi e un tempo di consultazione che passa da 4 a 5 milioni di ore nello stesso periodo.

Questi numeri indicano un pubblico che sceglie servizi alternativi o supplementari a netflix, soprattutto nelle proposte sportive o di intrattenimento vario. Il mercato streaming si fa così più articolato, con spazi che si aprono per nuovi contenuti e strategie.

Dati chiave di crescita utenti e tempo di navigazione

  • Amazon Prime Video: +7,8% utenti, tempo di navigazione da 55 a 78 milioni di ore
  • Disney+: +2,4% utenti, tempo di navigazione +22,2%, 34 milioni di ore totali
  • Dazn: +7% utenti, tempo di visione da 7 a 9 milioni di ore
  • Sky/Now: +18,1% utenti, tempo di consultazione da 4 a 5 milioni di ore

Andamento del tempo di navigazione sulle piattaforme streaming a pagamento

Il volume totale di ore trascorse dagli utenti sulle piattaforme streaming a pagamento a dicembre 2024 scende a poco meno di 38 milioni di ore nel solo mese, con una riduzione del 5,3% rispetto a dicembre 2023. L’analisi annuale però mostra differenze sostanziali tra le piattaforme: netflix perde terreno nelle ore, mentre le concorrenti guadagnano più tempo di visione dagli utenti.

Le variazioni nel tempo di navigazione suggeriscono che, mentre la quantità di utenti cresce lievemente, la durata media della sessione su alcune piattaforme aumenta. Amazon Prime Video e disney+ vedono gli utenti dedicare ai loro servizi più tempo rispetto all’anno precedente. Dazn e now registrano un aumento sia degli utenti sia del tempo speso, dando segnali di una fidelizzazione crescente.

Questi dati sono preziosi per valutare i comportamenti degli spettatori, che non si limitano a iscriversi a servizi ma interagiscono con i contenuti in modo differente. Qui emerge come la durata della visione rimanga un fattore chiave per la competitività delle piattaforme.

Utenti e visualizzazioni sulle piattaforme video on demand gratuite

Il panorama delle piattaforme gratuite di video on demand porta risultati diversi. A dicembre 2024 risultano circa 35 milioni e 188 mila utenti unici medi mensili, in lieve discesa dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. Nonostante il numerico quasi stabile, cresce leggermente il tempo di navigazione per queste piattaforme.

Le principali realtà dell’offerta gratuita sono news mediaset sites, con 21,1 milioni di utenti medi, seguita da sky tg24 con 8,6 milioni e rai play con 7,3 milioni. Queste piattaforme non si basano su abbonamenti ma su contenuti accessibili a tutti, attirando un pubblico che privilegia la gratuità e l’informazione o l’intrattenimento leggero.

Aumento del tempo di navigazione nonostante lieve calo utenti

È interessante notare come a dicembre 2024 il tempo speso sui siti delle vod gratuite aumenti del 2,1% rispetto al 2023, arrivando a quasi 27 milioni di ore complessive. Anche la durata media di visione cresce, passando da 43 a 46 minuti per utente. Questo segnala un maggiore interesse e coinvolgimento da parte degli spettatori, malgrado la lieve flessione negli utenti unici.

Le piattaforme gratuite mantengono dunque una solida presenza, soprattutto nel contesto delle notizie e programmi di varia natura, che completano l’ecosistema streaming italiano.

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