Uomo indagato per incendio a milano cambia versione del racconto durante l’interrogatorio

Uomo indagato per incendio a milano cambia versione del racconto durante l’interrogatorio

Il 45enne di Milano cambia più volte versione sull’incendio che ha ucciso la compagna Sueli, tra contraddizioni, tensioni nascoste e indagini in corso per chiarire cause e responsabilità.
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Un uomo di 45 anni coinvolto nell’incendio mortale della compagna a Milano ha fornito versioni contrastanti durante l’interrogatorio, complicando le indagini sulle cause e le responsabilità dell’incidente. - Gaeta.it

Il 45enne coinvolto nell’incendio che ha causato la morte della compagna a Milano ha mutato più volte la sua versione durante l’interrogatorio davanti alla pm Maura Ripamonti. L’evoluzione delle sue dichiarazioni ha complicato il quadro investigativo di una vicenda che ha scosso la città. Le autorità cercano ora di ricostruire con precisione i fatti per chiarire responsabilità e dinamiche dell’incendio.

Le prime dichiarazioni: il racconto da testimone e la caldaia difettosa

Quando è stato sentito in qualità di testimone, l’uomo ha indicato una possibile causa tecnica dell’incendio, collegata a una caldaia difettosa presente nell’appartamento. Ha affermato che la tragedia potrebbe essere scaturita proprio da quella, sottolineando che la compagna, Sueli, era solita accendere candele profumate e che ne aveva sistemate alcune nelle vicinanze della caldaia. Questo dettaglio ha attirato l’attenzione degli investigatori, poiché l’abbinamento di fiamme libere con un impianto difettoso può aver generato il rogo.

Durante la prima testimonianza ha dichiarato di non aver chiuso la porta dall’esterno, un particolare che può risultare cruciale per comprendere la diffusione del fuoco o il tentativo di fuga. La sua versione, in questa fase, sembrava suggerire un incidente legato a disattenzioni o malfunzionamenti tecnici, senza attribuire a nessuno una responsabilità diretta.

La negazione del litigio e le successive contraddizioni

Gli investigatori hanno chiesto più volte se ci fossero stati litigi con la vittima poco prima dell’incendio. L’uomo ha risposto in modo netto e perentorio con un “assolutamente no”, negando categoricamente qualsiasi conflitto recente con Sueli. Tuttavia, le successive dichiarazioni sono state contraddittorie e hanno complicato il quadro.

In particolare, ha raccontato di essere stato vittima di violenze da parte della compagna, affermando che lei lo “picchiava” e che lui si sentiva “sminuito”. Questi dettagli hanno fatto emergere un possibile contesto di tensioni nascoste o difficoltà personali che potrebbero aver influito sugli eventi antecedenti l’incendio.

La discrepanza tra la negazione iniziale di dissidi e l’ammissione di rapporti turbolenti ha spinto gli inquirenti a scavare più a fondo sulle dinamiche della coppia nei giorni precedenti la tragedia. I cambi di versione hanno reso necessario un ulteriore approfondimento del contesto familiare e sociale, per capire se vi fossero elementi di un possibile movente.

Il dolore e i progetti interrompessi: il racconto emotivo del 45enne

Tra le frasi raccolte nel verbale, l’uomo ha espresso un profondo dolore per la morte della compagna, dichiarando che avevano in programma di sposarsi il mese seguente. Questo particolare aggiunge una dimensione personale alla vicenda, mostrando come la tragedia abbia spezzato progetti e aspettative condivise.

La sua sofferenza emerge nettamente dalle parole che ha usato per descrivere la situazione, nonostante le contraddizioni nelle testimonianze. I rapporti tra i due pare fossero intrecciati tra momenti difficili e speranze, un aspetto che ora gli inquirenti stanno cercando di contestualizzare per comprendere il clima familiare in cui è divampato l’incendio.

Il quadro emotivo e investigativo

Il quadro emotivo del 45enne, reso attraverso queste dichiarazioni, si intreccia con gli elementi tecnici e investigativi che caratterizzano l’indagine in corso. Le autorità mantengono l’attenzione soprattutto sulle circostanze che hanno provocato il rogo, cercando di accertare eventuali responsabilità penali e ricostruendo con precisione le ultime ore di Sueli.

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