Un episodio di violenza ha sconvolto la notte a Rozzano, comune alle porte di Milano, dove un uomo di 30 anni è stato ferito da due proiettili mentre un ragazzo di 20 anni ha riportato una ferita lieve al volto. La sparatoria è avvenuta poco dopo l’una del mattino in un parcheggio della città, e ora le autorità stanno facendo luce sull’accaduto.
I dettagli della sparatoria a rozzano
La notte tra il 25 e 26 aprile 2025 si è consumata una violenta aggressione in un parcheggio pubblico di Rozzano, nella provincia milanese. Secondo le prime ricostruzioni, un uomo armato ha sparato diversi colpi contro due persone, ferendo gravemente un 30enne con due proiettili e colpendo di striscio un giovane di vent’anni, al volto. Il responsabile si è allontanato rapidamente dalla scena, lasciando le vittime a terra. Il luogo esatto è un parcheggio frequentato da residenti e automobilisti, situato in una zona urbana della città. I primi soccorsi sono stati allertati subito dai passanti che hanno udito gli spari e assistito alla scena.
Il quadro clinico e l’intervento tempestivo
Le ambulanze del 118 sono arrivate tempestivamente, stabilizzando i feriti e trasportandoli all’ospedale Humanitas di Rozzano. Il 30enne ha ricevuto cure immediate, data la gravità delle ferite, e si trova ora in condizioni critiche. La prognosi resta riservata, ma i medici stanno lavorando per stabilizzare la situazione. Il ragazzo di 20 anni ha riportato solo una ferita superficiale al volto, non grave, e si trova sotto osservazione. Il pronto intervento ha evitato conseguenze peggiori e ha garantito assistenza rapida. Il personale sanitario ha fornito i primi dettagli sulle condizioni, senza tuttavia rilasciare dichiarazioni pubbliche sull’evoluzione del quadro clinico.
Leggi anche:
Le indagini dei carabinieri e i tentativi di identificare il colpevole
I carabinieri della Compagnia di Corsico hanno avviato subito le indagini dopo la segnalazione della sparatoria. Sul posto sono stati raccolti elementi e testimonianze. La presenza di alcune telecamere di sorveglianza nel parcheggio potrebbe aiutare a identificare il fuggitivo e ricostruire la dinamica esatta dell’aggressione. Sono in corso ascolti di eventuali testimoni oculari e si sta lavorando per capire il movente dell’attacco. Al momento non sono esclusi nessun elemento, la pista più battuta resta quella della tensione personale o criminale tra le persone coinvolte. Il tempo e gli accertamenti delle forze dell’ordine saranno determinanti per chiarire la vicenda.