Uomo di mestrino arrestato per maltrattamenti alla ex compagna e minacce dopo la separazione

Uomo di mestrino arrestato per maltrattamenti alla ex compagna e minacce dopo la separazione

Nel padovano, un uomo di mestrino è stato arrestato dai carabinieri di vigodarzere per maltrattamenti e stalking nei confronti della ex compagna e delle sue figlie minori, con misure cautelari applicate.
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Nel padovano un uomo è stato arrestato per maltrattamenti e stalking nei confronti dell’ex compagna e delle loro figlie minori, con l’applicazione del divieto di avvicinamento e il braccialetto elettronico. - Gaeta.it

Nel padovano, un uomo è stato fermato dai carabinieri per le continue violenze psicologiche e fisiche alla ex compagna. La donna aveva deciso di lasciare la casa con le due figlie minori, ma le pressioni e le minacce non sono cessate. Le forze dell’ordine sono intervenute dopo chiamate e messaggi allarmanti dell’ex compagno. Ecco i dettagli dell’episodio e le misure adottate.

Le tensioni familiari a mestrino e il trasferimento della donna con le figlie

A mestrino, nel territorio di padova, i rapporti tra una donna di 42 anni e il suo ex compagno di 43 si erano deteriorati a punto da portare lei a lasciare l’abitazione dove convivevano. La donna, esasperata dalle continue aggressioni verbali e fisiche, ha deciso di trasferirsi temporaneamente con le due figlie minori presso l’abitazione della madre a padova, cercando rifugio e sicurezza. Il disagio derivava da episodi reiterati di maltrattamenti che avevano segnato la sua quotidianità, mettendo a rischio il benessere psicofisico suo e delle bambine. Questa scelta ha rappresentato un passo importante per allontanarsi da un contesto oppressivo e assicurare un ambiente più sereno per le figlie.

La reazione persecutoria dell’ex compagno

Il trasferimento non è stato però indolore: l’uomo non accettava la decisione e ha reagito con comportamenti persecutori. La sofferenza della donna cresceva non solo per le violenze subite, ma anche per le continue insistenze e minacce ricevute dopo la separazione. La presenza dell’uomo nei pressi dell’abitazione della madre a padova ha creato forti timori nella donna e nelle sue figlie, che si sono ritrovate in una condizione di tensione e pericolo crescente.

La escalation di minacce e telefonate sotto casa della madre

Qualche giorno dopo la decisione della compagna di lasciare la casa di mestrino, il 43enne ha iniziato a manifestare la sua difficoltà ad accettare la separazione. Ha telefonato più volte alla ex, dichiarando di essere sotto casa di sua madre e volendo incontrarla. La donna ha chiarito la sua volontà di non avere contatti, ma questo non ha fermato l’uomo. Di fatto, ha mandato messaggi con toni minacciosi e ha provato a chiamarla ripetutamente.

La chiamata al 112 e l’intervento delle forze dell’ordine

La situazione è degenerata nella notte, quando, all’alba, l’uomo era ancora presente sotto l’abitazione della madre della donna. Presa dalla paura e preoccupata per la sua sicurezza e quella delle figlie, ha deciso di chiamare il numero di emergenza 112. La presenza dell’uomo sotto casa e i suoi atteggiamenti aggressivi hanno costituito la base per la segnalazione alle forze dell’ordine. La donna non voleva rischiare alcun rischio, consapevole che la situazione poteva sfociare in gesti violenti o intimidatori più gravi.

Questo episodio rappresenta un classico esempio di stalking e intimidazione che spesso accompagna le separazioni difficili, specialmente in situazioni dove sono coinvolti figli minori. La capacità tempestiva di chiedere aiuto ai carabinieri ha evitato un possibile peggioramento della vicenda.

L’intervento dei carabinieri e le misure cautelari adottate

I carabinieri di vigodarzere sono intervenuti prontamente dopo la telefonata della donna. L’uomo è stato rintracciato proprio nei pressi dell’abitazione della madre della ex compagna, dove era stato visto manifestare comportamenti aggressivi e minacciosi. Già destinatario di un ammonimento ufficiale emesso dal questore di padova nella scorsa primavera, il 43enne è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

Le forze dell’ordine hanno quindi posto l’uomo agli arresti domiciliari nella sua abitazione di mestrino, in attesa della convalida del fermo. Durante l’udienza tenutasi oggi, il giudice ha convalidato l’arresto e ha deciso di applicare verso l’indagato il divieto di avvicinamento alla ex compagna. Inoltre è stato disposto l’utilizzo del braccialetto elettronico, una misura che permette il monitoraggio costante del suo movimento e ne impedisce le vicinanze verso la donna e le figlie.

Tutela delle vittime e applicazione delle normative

Queste decisioni rappresentano un’applicazione rigorosa delle normative a tutela delle vittime di violenza domestica e stalking. La vicenda conferma l’importanza di interventi rapidi e severi in presenza di minacce e maltrattamenti, specialmente quando le vittime sono donne e minori. Il caso di mestrino è un esempio concreto di come la giustizia affronti episodi di questo tipo per garantire protezione e sicurezza.

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